Capitolo LV-parte II

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I brividi costellavano la nostra pelle ma non a causa della temperatura dell’acqua, era qualcosa che toglieva quasi il respiro: l’idea di essere a chilometri e chilometri di distanza l’uno dall’altra, e non per qualche giorno come quando Max partiva per le gare ma per mesi. 
Sapevo che avremmo trovato il modo di vederci il più possibile eppure non riuscivo ad essere completamente felice. Intrecciai le nostre dita, cercando di memorizzare la sensazione del contatto tra le mie mani e il suo corpo, disegnai il contorno delle braccia di Max, delle spalle fino ad arrivare alla clavicola. Mi fermai lì infilando il viso nell’incavo del suo collo, lui inspirava ed espirava profondamente ma sentivo il suo battito accelerato, posai la mano sul suo cuore 
<<Sono contento per te, al tempo stesso però mi sento un egoista perchè non sono sicuro di riuscire a sopportare questa distanza>> sussurrò 
Sollevai il viso facendo incontrare i nostri sguardi e accarezzai la mia fronte con la sua dopo aver posato un delicato bacio sulle sue labbra <<Credo che la paura che stiamo provando in questo momento sia normale e ha un solo significato>> 
<<Quale?>> chiese Max incerto
<<Vuol dire che era destino che ci innamorassimo. E forse la vita ci sta mettendo nuovamente alla prova con un solo scopo, dimostrare a noi stessi che ciò che abbiamo sempre sostenuto è vero Max perchè il questo amore, il nostro…>>
Max completò la frase che lui stesso aveva pronunciato giorni prima <<Il nostro amore non conosce confini>> 

Mi accarezzò le guance e i capelli con gli occhi ancora umidi come il resto del corpo <<Credo di avere solo una dannata paura di perderti Lisa, è da prima che scegliessi me che non avevo questa sensazione terrificante>> confessò con voce incrinata 
Gli sollevai il mento per attirarlo ancora più vicino a me <<Tu non mi perderai, intesi? Io non ho intenzione di andarmene o di uscire dalla tua vita a meno che non sia tu a chiedermelo>> promisi <<che io sia a Monaco, a Milano, a New York…in un altro continente o dall’altra parte del Mondo, il mio posto sarà sempre e solo uno>> portai entrambe le mani sul suo petto <<qui dentro e accanto a te. Questa è una promessa, che niente e nessuno potrà mai cancellare>> 


Thinking out loud-Ed Sheeran

Mi baciò come se fosse il nostro ultimo giorno sulla Terra, sfiorando i miei capelli e avvicinando i nostri corpi completamente scoperti, lo abbracciai. Ancora una volta ebbi la conferma che il mio corpo era fatto per le sue mani mentre le nostre labbra danzavano. Poi 
non lo lasciai andare e passammo quelle che sembrarono ore in silenzio, stretti l’uno all’altra sotto l’acqua scorreva su di noi. 

Dopo quei momenti di preoccupazione e malinconia, eravamo spensierati come lo eravamo sempre stati. Io cercavo di asciugare i suoi capelli color caramello mentre lui si sottraeva alle mie mani
<<Ma perchè devi torturarmi? Con il caldo che fa in meno di mezz'ora saranno asciutti>> esclamò ridendo mentre accendevo il phon e lo puntavo sul suo viso
Provò ad allentare l’asciugamano che avvolgeva le mie curve mentre lui indossava solo un paio di pantaloncini <<Non mi toccherai con un dito fino a quando non avrò finito>> lo minacciai con un sorriso sulle labbra 

Si arrese e sbuffò appoggiandosi contro il lavandino. Quando finì non mi diede il tempo di asciugarmi <<Basta, ora è il mio turno Lisa>> disse 
Mi sollevò e mi ritrovai seduta sul mobile del bagno, accese il phon mirando verso il mio viso, scoppiai a ridere quando l’aria calda mi scompigliò i capelli. Max si posizionò tra le mie cosce con un sorriso malizioso sul volto. Mentre i miei capelli si asciugavano approfittava di ogni occasione per baciarmi o farmi il solletico. Pensai a quanto fosse puro, semplice al tempo stesso unico quel momento che stavamo vivendo mentre il mio petto vibrava per le risate e le sue mani mi sfioravano. Quando finì cercai di scendere, Max mi attirò a sé facendo aderire le mie gambe ai suoi fianchi, lo baciai mentre le mie labbra ancora si piegavano in mille sorrisi
<<D’accordo ora esci Verstappen, devo vestirmi. Aspettami in camera>> proposi 
<<Agli ordini>> replicò ridendo prima di uscire 

I miei occhi scivolarono inevitabilmente sul mio riflesso nello specchio, osservai le guance leggermente arrossate, i capelli scompigliati, gli occhi che brillavano e le mie labbra incurvate verso l’alto. Pensai che non mi ero mai sentita più bella e amata di così, ed era tutto merito di Max. Quando lo raggiunsi, era già sdraiato sopra le lenzuola con gli occhi socchiusi, mi sdraiai accanto a lui, si accorse subito della mia presenza e si girò su un fianco sorreggendo il capo con una mano
Gli accarezzai gli zigomi, scendendo verso il torace <<Sai a cosa stavo pensando mentre mi vestivo?>> iniziai
<<Mi piacerebbe saperlo>> replicò ammiccando 
<<Non a quello…>> precisai ridendo <<ma a questo cuore grande, meraviglioso che possiedi e che non hai mai mostrato a nessuno se non a me>> 
Scosse la testa timidamente spostando lo sguardo ma proseguì <<Sono seria Max, a volte dimentichi quanto tu sia straordinario come persona. Forse nemmeno tu sai quanto amore puoi dare>> 
<<Probabilmente hai ragione…non so quantificare quanto amore posso offrire ma so che tutto quello che possiedo dentro di me, lo voglio dare sempre e solo a te Lisa>> disse attirandomi sopra di lui

All’improvviso ricordai l’affermazione che aveva fatto qualche ora prima e mi alzai
<<Dove scappi?>> chiese curioso 
Feci scorrere le dita sul dorso dei miei libri fino a quando trovai quello che cercavo, lo strinsi tra le mani e lo consegnai a Max che sembrava non capire <<Prima hai detto che ti mancheranno i miei libri sparsi per casa, giusto? Allora voglio che questo lo tenga tu, è il mio preferito>> proposi 
<<Ne sei certa?>> chiese incredulo mentre osservava la copertina e l’edizione di “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen
<<Assolutamente Max…anzi prima di partire scriverò una dedica inedita solo per te sulla prima pagina. Te lo prometto>> 

Lo baciai sdraiandomi sopra di lui mentre accarezzava i miei fianchi 
<<Domani voglio organizzare una giornata qui con i nostri amici…per un pò non sarà possibile quindi voglio salutarli come si deve>> Max acconsentì serenamente 
<<Prima di partire però rimane un’ultima cosa che devo fare o meglio una persona che devo incontrare>> rivelai ed ebbi subito l’attenzione di Max.

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