Anticipazione-Capitolo XLII

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Era quasi impossibile tenere il passo di Max quando era così furioso, rinunciai sperando che rallentasse o che si fermasse e dopo qualche metro crollò sulla sabbia in ginocchio con la testa tra le mani. Riuscì a raggiungerlo, mi inginocchiai per essere alla sua stessa altezza, l’aria era decisamente più fredda dato che era notte ma non importava. Allungai incerta le mani verso il suo viso per poter vedere i suoi occhi che quando si scontrarono con i miei iniziarono a lacrimare, per qualche istante vidi dopo anni la parte più pura e ferita di Max, quella dell’infanzia
<<Lasciami solo, ti prego Lisa>> disse cercando di allontanarmi 
<<Devi smetterla di tenere per te il dolore, di fingere di non essere ferito a volte o di non provare sofferenza. Non ho intenzione di muovermi da qui>> sussurrai cercando di non piangere
Si lasciò andare tra le mie braccia e sentì le sue lacrime bagnarmi la maglia
<<Dimmi che quello che lui pensa non è la verità. Dimmi che valgo abbastanza per te, ti prego>> si lasciò sfuggire lasciandomi senza parole

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