Capitolo XXVI (parte II)

325 11 0
                                    

Charles mi sfiorò la guancia e riuscì a scorgere l’ombra di un sorriso malinconico <<Nonostante tutto sono felice per te, ti meriti tutto questo ma non avrei mai pensato di perderti per lui>>
<<Ho imparato ad amare la parte di lui che ha mostrato solo a me>> replicai
<<Non avrei mai pensato che potesse provare questi sentimenti per qualcuno ma ho capito che ti amava dal modo in cui ti proteggeva…persino da me>>
Strinsi la sua mano appoggiando la testa sulla sua spalla <<Mi avevi persa due anni fa ma ora mi hai ritrovata e anche se non staremo insieme potremmo essere amici, come ai vecchi tempi>> dissi sorridendo
<<Non potremo mai essere amici Lisa, lo sai. Soprattutto se starai con lui>> confessò lasciandomi delusa 
Restammo qualche minuto in silenzio senza parlare ma non c’era bisogno di aggiungere altro, arrivò il momento dell’allenamento per la partita di beneficienza e Charles mi chiese se me la sentissi di accompagnarlo
<<Certo che vengo, poi è a porte chiuse quindi non ho nessun problema>> ammisi cercando di migliorare il suo umore dopo il nostro diverbio

Quando arrivammo all’Allianz Stadium per l’allenamento decisi di sedermi per conto mio in uno dei primi anelli liberi, erano le ultime ore con Charles, dopo quella giornata avrei chiuso definitivamente questo capitolo delle nostre vite perciò volevo assaporare ogni istante. Lo guardai mentre correva vestito di verde, lo stesso colore dei suoi occhi, cercai di imprimere nella mia memoria il suono della sua risata e la forma del suo viso quando sorrideva, nel momento in cui mi cercò con gli occhi capì che sapeva perfettamente che stavo iniziando a dirgli addio, asciugai in fretta una lacrima con il sorriso. 
Dopo l’allenamento e qualche chiacchiera con le altre personalità che avevano preso parte al progetto ci avviammo alla macchina per tornare alla macchina in silenzio, inaspettatamente non si diresse verso la nostra destinazione bensì in un altro posto
<<Dove andiamo?>> chiesi curiosa
<<Stavolta è una sorpresa>> disse finalmente con un vero sorriso
Arrivammo alla Mole Antonelliana e non capì cosa volesse fare, scese per aprire la porta dal lato passeggero e mi appoggiò la sua felpa sulle spalle
<<Meglio che ti copri,  dobbiamo andare piuttosto in alto>> 
<<Cosa significa?>> 
<<Vieni>> mi prese per mano 
Non appena entrammo nella Mole capì le sue intenzioni <<Ma non è chiuso di sera?>>
<<Infatti ho chiesto di fare un’eccezione per noi Lisa>> confessò
Per raggiungere il piano più alto e la terrazza era necessario utlizzare l’ascensore panoramico, le porte si aprirono e il panorama delle luci di Torino si impadronì della nostra vista. Ero già salita almeno tre volte sulla Mole ma mai di sera o  con Charles e mai da sola. Mi avvicinai al bordo della terrazza e ammirai ogni dettaglio, Charles stava di fianco a me senza parlare
<<Perché hai fatto tutto questo Charles?>>
<<Volevo fare qualcosa che non avresti mai dimenticato e volevo che queste ultime ore fossero indimenticabili e in realtà c’è un altro motivo>> rispose
<<Ovvero Charles?>>
<<Forse ho pensato che sarei riuscito a farti cambiare idea. La mia testa l'ha fatto ma il mio cuore non accetta che tu abbia scelto lui e non me>> ammise colpevole
<<Te l’ho detto possiamo continuare ad essere amici come un tempo>> lo incoraggiai
<<Ho pensato anche a questo e non voglio perderti ancora quindi accetto la tua proposta>> 
Non mi sembrava vero che avesse accettato, non avrei cambiato idea perchè ero certa di quanto amassi Max e di voler stare con lui. 
<<C’è altro però Lisa. non è vero?>> chiese quando notò il mio sguardo pensieroso
<<In realtà sì ma è una cosa che non sa nessuno, nemmeno Max e voglio che sia tu il primo a saperlo>> dissi prendendo fiato prima di dire a Charles qualcosa che nessuno ancora sapeva e che avrebbe cambiato in meglio ma anche complicato la mia vita.

The boy in redDove le storie prendono vita. Scoprilo ora