Dopo minuti interminabili che mi erano sembrati ore, le lacrime non bagnavano più le nostre guance, sollevai il viso e guardai le sue labbra incurvarsi leggermente <<Tra un paio di weekend a Monaco?>> chiese insicuro
Annuì asciugandomi le lacrime <<Ti sblocco il contatto e ti faccio sapere se me la sento d’accordo?>>
<<Certo, pensaci>> rispose prima di andarsene
Lo salutai e mi avviai verso la hall, pensavo che Max se ne fosse andato invece era ancora lì, mi girai un’ultima volta verso Charles, era solo con lo sguardo rivolto verso il cielo, il volto ancora umido, lo lasciai lì con il cuore in subbuglio e la mente annebbiata, con la certezza che non era più il ragazzino insicuro di cui mi ero innamorata anni prima, era un uomo ormai e se gli avessi dato un’occasione non se ne sarebbe andato facilmente, avrebbe lottato per ottenere il mio perdono e per dimostrarmi che nonostante tutto eravamo ancora noi, Lisa e Charles contro il Mondo.I giorni e le settimane passarono, inspiegabilmente ci ritrovammo al weekend del Gran Premio di Monaco in cui avrei affrontato Charles e avrei cercato di prendere una decisione. Monaco era completamente invasa di turisti e spettatori e costantemente intasata, cercavo di uscire il meno possibile ma presto o tardi avrei dovuto farlo per incontrarlo. Durante il giorno delle prove libere non avevo accompagnato Max ma la sera avevamo comunque cenato insieme senza menzionare Charles come avevamo fatto dopo il Portogallo, non c’erano stati baci o avvicinamenti tra me e Max, fino al momento in cui non avrei preso una decisione su Charles non avrei ferito né illuso Max, il nostro rapporto era tornato come al principio: stavamo bene insieme, uscivamo e scherzavamo ma senza oltrepassare il limite ed era giusto così.
Non amavo particolarmente la pista di Monaco nonostante fosse praticamente casa mia, mi era sempre sembrata pericolosa, stretta e per quanto fosse scenografica avevo sempre fatto fatica a guardare quel Gran Premio, Max e io eravamo sulla veranda di casa sua ma c’era qualcosa che mi rendeva irrequieta e sapevo che era a causa di Charles, avremmo parlato il giorno seguente dopo le qualifiche ma iniziavo ad essere impaziente e nervosa
<<Rilassati Lisa, andrà bene domani non ti devi preoccuparti>> sussurrò Max baciandomi i capelli
<<Vorrei togliermi subito il pensiero perché…>>
<<Perchè hai paura di quello che provi ancora in sua presenza>>
Abbassai lo sguardo e lui mi strinse il braccio attorno alle spalle <<Qualunque cosa succeda, la scelta spetterà sempre e solo a te Lisa>>
In quel momento il mio telefono vibrò facendomi sussultare, l’agitazione prese il sopravvento quando lessi il nome di Charles sullo schermo, aveva scritto un messaggio che non esitai a leggere“Lisa sono qui dove tutto è finito, dove so di averti persa per sempre la verità è che vengo qui più spesso di quanto riesca ad ammettere perchè questo è anche il luogo dove ho il mio ultimo ricordo di me…di noi. Vorrei che fossi qui con me per dirti tutto ciò che non ti ho detto quel giorno”
Deglutì per trattenere il nodo in gola, anche lui mi stava pensando e se avessi seguito il mio istinto sarei andata di corsa in quella spiaggia per dirgli che nonostante tutto non ero mai riuscita ad odiarlo e per sapere tutto ciò che voleva confessarmi
<<Lisa, se credi che la soluzione migliore sia andare da lui subito, dovresti farlo>>
<<Io…non lo so>> iniziai
<<Sì invece, vuoi vederlo e stare con lui in questo momento e lo sai anche tu>>
Non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi
<<Sarai qui al mio ritorno?>> chiesi
<<Io ci sarò sempre, lo sai. Fai ciò che devi e segui i tuoi sentimenti Lisa>>
Guardai Max mentre pensavo a quale fosse la scelta più giusta, in qualunque caso avrei ferito uno dei due, non sapevo se andare avanti con il presente stando con Max o se farmi riavvolgere dal soporifero abbraccio del passato e del mio ragazzo in rosso.
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The boy in red
Любовные романыCharles e Max: due personalità diametralmente opposte, il ragazzo in rosso dagli occhi color verde smeraldo e il giovane uomo dal sangue freddo con la corazza d'acciaio per proteggere sé stesso dal Mondo. Un desiderio comune: scolpire i loro nomi d...