Ciao Mamma

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In questa villa l'aroma di vaniglia è presente ovunque, all'inizio era piacevole sentirne l'odore, ma ora è diventato talmente forte e sgradevole da farmi salire la nausea. Sicuramente è Elizabeth che si occupa di dire alle governanti quali prodotti usare e quali no.
Me la sto immaginando nelle sue nuove vesti, anzi, mi correggo, sono sempre stati le sue vesti queste e solo che con noi ha sempre finto di essere qualcun altro. Ha finto di essere finita in banca rotta. Ha finto di lavorare per i Blake come donna delle pulizie. Ha finto tutto. Mi chiedo quale sia la vera Elizabeth, la donna che mi ha messo al mondo o forse dovrei dire quella che mi vuole fuori dal suo mondo?
E mentre il mio cervello si imbatte in questi strani pensieri, trovo finalmente il posto dove hanno rinchiuso Marcus.
Sono arrivata alla fine del corridoio, dopo aver sbirciato prima in tutte le stanze che lo circondano, ma già sapevo che qui non l'avrei trovato. Sarebbe stato troppo facile nasconderlo qui, ma allo stesso tempo mi sembra strano che abbiano avuto così tanta premura a tenerlo segregato dietro una porta con tanto di codice.
Ci penso un po' prima di immettere il codice che richiede l'accesso ed era ovvio che Chimera non era solo una parola d'ordine. Sorrido quando lo schermo si illumina di verde e quando sento scattare la serratura, dunque, afferro la maniglia per poi abbassarla lentamente e i miei occhi rivelano una piccola anticamera e subito dopo delle scale. Titubante sul da farsi, l'ambiente mi porta un po' di ansia, ma non posso tirarmi indietro proprio ora. Alla fine cosa potrà esserci di tanto pauroso lì sotto? Tralasciando Marcus, ma non ho paura di lui, mi fa solo schifo come persona.
Alla fine scelgo di proseguire, facendomi luce con la torcia del telefono e riesco a vedere sulla parete un'interruttore che pigiandolo, ha dato serie all'accensione di tutti i neon posti uno a distanza di due metri circa dall'altro. Inizio a scendere, facendo attenzione ai gradini stretti che ho contato nella mente. Ventiquattro scalini ho sceso con un senso misto a curiosità e angoscia e, alla fine mi trovo davanti ad un altro lungo e triste corridoio. Le luci qui sotto sono più flebili e qualcuna si spegne e si accende producendo una sorte di ronzio fastidioso. Proseguo ugualmente e arrivata in fondo, il passaggio svolta a destra dove c'è un'altra porta.
Questa cosa inizia a seccarmi, presa dall'ansia prendo il telefono cercando il numero di Reed e lo chiamo.

«Grandioso!» dico a me stessa dopo aver visto che non riesco a chiamarlo perché non c'è campo qui sotto. Sospiro alzando gli occhi al soffitto, osservo poi la porta e con un gesto secco la apro, ma sono catapultata in un altro corridoio. Almeno questo ha delle porte sui lati.
È ovvio che io debba controllare cosa ci sia dietro ogni porta, ma al primo passo che faccio, un luccichio rosso entra a contatto con l'azzurro dei miei occhi e capisco che non è così facile restare qui e passare in osservata.

«Devo cercare un modo per disattivarle.» parlo a voce alta come se ci fosse qualcuno con me. In ogni caso mi guardo intorno e c'è solo una cosa da fare.
Prendo la pistola restando sbalordita, perché al primo colpo faccio centro e la telecamera emette delle scintille e la fuoriuscita di fumo.
Spero solo che chiunque si trovi dietro lo schermo di quella telecamera, non si accorga di nulla.
In ogni caso il danno è stato fatto, così mi sbrigo ed entro nella prima stanza. Qui le luci si accendono da sole al mio ingresso, capendo subito dove mi trovo, ovvero, un laboratorio. Ci sono dei tavoli, armadi in ferro e sgabelli girevoli. Faccio altri passi e noto delle provette e alcuni documenti che riconosco subito.
Sono gli stessi e identici che c'erano dietro la famosa porta nera nell'appartamento di Evan. Ne prendo uno in cima, facendone cadere uno a terra, ma non ci bado più di tanto, perché sono troppo curiosa nel sapere cosa c'è scritto. Le stesse lettere e numeri che si susseguono, ma credo siano solo i modi in cui identificano le loro cavie.

Patient: A27K00
Age:37                              Color hair: black
Sex: M                              Color eyes: Brown deep
Nazionality: Japan.       Weight: 78
Rank: Builder                  Status: Died

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