CAPITOLO 9

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Amo le persone che improvvisano tutto:

sentimenti, baci, abbracci, battute,

sorrisi, amore, affetto.

Non usano un copione per andare in giro,

usano solo il cuore.

A. Fazio

DEMON'S POV

I suoi seni nudi e gonfi ondeggiano sotto di me grazie delle mie spinte potenti. Le cosce morbide mi tengono imprigionato tra i suoi fianchi mentre mi muovo rapido ed energico.

Seppellisce la testa sul cuscino ed inarca la schiena venendo incontro ai miei movimenti. Le sue labbra morbide si aprono lasciando uscire un ansito delicato che intrappolo immediatamente tra le mie labbra iniziando a baciarla.

Sento la sua intimità bagnarsi sempre di più mentre mi circuisce risucchiandomi dentro di sé. Spiaccica i seni sul mio petto e tende le punte dei piedi prima di venire gemendo il mio nome.

« Ti è piaciuto ragazzina >> constato sussurrando malizioso al suo orecchio << ma non abbiamo ancora finito >>

Riprendo a muovermi furiosamente dentro di lei che mi spinge i talloni sulle natiche incitandomi ad immergermi in lei sempre di più. Le afferro i fianchi costringendola a stare ferma e proseguo con i miei movimenti ben assestati mentre le intrappolo un capezzolo tra le labbra. Lo succhio prima di leccare l'areola attorno a quella gemma dura.

Inarca la schiena mentre la pelle le si cosparge di brividi. Alzo lo sguardo nel suo incontrando le sue iridi azzurre che brillano di malizia e lussuria.

« Sei bravo pallone gonfiato >> geme facendomi ridacchiare

« Sono bravissimo nanetta. Il migliore >> la correggo

Le succhio le labbra, il collo, il seno mentre la mia intimità continua a sprofondare dentro di lei. Aumento la velocità dei movimenti mentre sento i brividi percorrermi la schiena e concentrarsi in basso. Gemo rumorosamente accasciandomi sul suo corpo e mi lascio andare ad un ansito sommesso mentre la inondo del mio seme.

Respiro il suo profumo delicato e meraviglioso ed alzo lo sguardo per ammirare la sua bellezza. Sgrano gli occhi e scivolo fuori da lei indietreggiando nel letto ansante. La sua pelle rosea e arrossata dal nostro contatto adesso è pallida e livida. I suoi capelli biondi e luccicanti ora sono spenti e sembrano grigi. I suoi occhi azzurri e lucenti ora sono vuoti e arrossati dal sangue.

Mi sfrego gli occhi cercando di riprendere conoscenza della realtà ma è ancora qui. Pearl è nel mio letto, nuda e... morta.

Mi avvicino lentamente gattonando sul letto sperando di sbagliarmi. Pregando che il suo corpo torni ad essere quello appagato della ragazzina. Fisso il suo viso e no cazzo... è Pearl!

Sento il cuore palpitare insistentemente nel petto mentre lei spalanca gli occhi e inizia a muovere la testa in senso di diniego e orrore. Il respiro mi viene meno sempre più rapido e ansante. Spalanco gli occhi e...

« Tranquillo Demon >> sussurro sfregandomi il viso << era un incubo, soltanto un incubo >>

Mi guardo attorno fissando il posto vuoto accanto a me e respiro profondamente cercando di riprendere coscienza della realtà. Uno dei cuscini è finito per terra e le lenzuola sono stropicciate e scombinate.

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora