CAPITOLO 11

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Ora, mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai,

perché adoro illudermi e sperare,

ti senti più vivo mentre lo fai

Charles Bukowski

DEMON'S POV

Sono esausto!

Sono esausto è ho deluso la mamma, papà e Stella! Ho deluso tutti!

Ho deluso tutti perché non c'è l'ho fatta. Mentre percorrevo le vie della città in cui sono nato mi sono sentito oppresso. Ho avvertito una mano attorno al collo che mi stringeva così forte da impedirmi di respirare e alla fine sono scappato.

Questo pomeriggio, dopo essere usciti da casa Harper, tutte le sofferenze sono riemerse più forti di prima così ho pregato i miei di riaccompagnarmi in aeroporto e ho prenotato l'unico volo libero.

Sono partito alle cinque del pomeriggio e sono atterrato alle dieci e l'unica cosa che avrei voluto fare era correre a casa mia, lanciarmi sul letto e dormire ma Cody mi ha letteralmente obbligato a partecipare alla festa della confraternita.

Quando metto piedi dentro la casa tutta addobbata la musica alta mi rimbomba nella testa aumentando la mia emicrania. Mi massaggio le tempie prima di guardarmi attorno cercando di individuare i ragazzi.

La mia attenzione viene attirata da Bax che in mezzo al gruppo è intento a fare le flessioni. Ma che stanno combinando?

Mi avvicino velocemente ma rallento quando in mezzo a loro vedo una chioma bionda e luminosa che può appartenere solo a quella dannata ragazzina che mi invade i sogni e i pensieri.

« Che state facendo? >> domando andando a sedermi in mezzo tra Conner e Josie

Scusate ragazzi ma niente sbaciucchiamenti oggi!

« Dem amico >> farfuglia Cody << stiamo giocando con gattina al gioco della bottiglia >>

Lancio uno sguardo alla bella ragazza seduta accanto a lui e all'improvviso sorge dentro di me l'incredibile voglia di prendere parte a questo stupido gioco.

« Posso giocare anch'io? >>

« Claro >>

« Gracias Sam >> borbotto dandogli corda e lui ridacchia

Incrocio le gambe e appoggio i gomiti sulle ginocchia. Tengo il mento poggiato sulle nocche e fisso intensamente Stacey. Percorro con gli occhi il suo corpo dalle forme delicate. Le gambe nude e la scollatura a barca del vestito che lascia intravedere la curva dei suoi seni piccoli e sodi.

Mi lecco le labbra mentre immergo i miei occhi nei suoi che mi fissano imbarazzati. Le guance rosse e le labbra intrappolate tra i denti.

« Allora Stacey? >> la richiama Bax distraendola da me

« Oh giusto... ehm, verità >>

« Hai il ragazzo? >>

Mantengo lo sguardo fisso su di lei curioso di vedere se dirà veramente la verità.

« No, niente ragazzo >> ribatte spostando lo sguardo sul ragazzo al suo fianco <<Cody? >>

« Obbligo! >>

Stacey inizia a scuotere la testa infastidita mentre borbotta frasi sconclusionate tra sé e sé. Ridacchio mentre la vedo riflettere alla ricerca dell'obbligo perfetto per il mio migliore amico.

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora