A volte i ricordi diventano il presente
eil presente svanisce come un ricordo lontano.
Massimo Valerio Manfredi
SETTE ANNI PRIMA
DEMON'S POV« Vado, ci vediamo dopo >> urlo mentre apro la porta salutando la mamma intenta a sciacquare le tazze della colazione
« Aspetta tua sorella >> grida di rimando facendomi sbuffare
Lancio un'occhiata all'orologio che porto al polso e mi accorgo che come al solito Stella è in ritardo. Mi domando perché ci impieghi tanto a prepararsi. Deve andare a scuola mica a una sfilata di alta moda. Inizio a picchiettare il piede sul pavimento appoggiando, sconsolato, il capo conto la parete.
Se arrivo in ritardo anche oggi la Shaffer mi ucciderà di sicuro.
« STELLA! >> urlo << muoviti >>
In risposta ricevo solo un lungo e fastidioso silenzio. Che fastidio, cazzo! So che mi ha sentito quella peste! Prendo un sospiro cercando di calmare i battiti furiosi del mio cuore. È una vera palla al piede, cazzo.
Mi ripeto di star calmo per almeno due secondi prima di marciare spedito verso la sua camera.
« Demon! >> mi richiama mia madre quando mi vede superare la porta della cucina con una falcata decisamente troppo furiosa
La ignoro e inizio a salire le scale, mi fermo davanti la stanza di mia sorella e spalanco la porta senza bussare trovandola davanti allo specchio intenta a mettersi una strana cosa nera sulle ciglia.
« Quel pennello te lo ficco nell'occhio se non scendi subito! >> sbraito incrociando le braccia al petto
« Calmati fratellino, arrivo! >>
Respira Demon! Respira!
« Ti ricordo che sono più grande io, sorellina >> ribatto facendole alzare gli occhi al cielo << Stella sto perdendo la pazienza >> le comunico schietto <<conto fino a tre e poi per me puoi venire a scuola a piedi! UNO... >> inizio sollevando l'indice << DUE...>> la vedo chiudere il barattolino con una lentezza degna di Guinness Word Record << TRE >>
Mi guarda con tranquillità e con la sua solita calma si avvicina al letto e afferra la sua cartella saltellando verso di me sorridente. Si mette in punta di piedi e mi lascia un bacio appiccicoso sulla guancia.
« Sei sempre così ansioso Demon >> proferisce cantilenante << dovresti considerare l'idea di prendere la camomilla la mattina >>
« Stella... >> la richiamo decisamente troppo infastidito
« Sì... sì... come vuoi! Andiamo, adesso!? Sei sempre così lento! >>
« Stronza >> ringhio infastidito dalla sua beffardaggine
« Ti voglio bene anch'io... ora muovi i piedini Demon... così... piede destro avanti, piede sinistro avanti, piede... >>
« Sta zitta e cammina >> borbotto facendola ridacchiare
Dio, perché? Chiedevo solo una sorella normale!
Salutiamo la mamma prima di chiuderci la porta alle spalle e salire in macchina in direzione della scuola. Stella al mio fianco smanetta sul suo cellulare continuando ad inviare messaggi mentre rumina fastidiosamente masticando una chewing gum alla liquirizia.
STAI LEGGENDO
(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di Demon
RomanceLEGGERE DOPO "IMPOSSIBILE NON AMARTI". Demon è un personaggio oscuro, misterioso, che nasconde dentro di sé una grande sofferenza. Solo quando conosce Stacey, nella sua vita torna la luce. In questo nuovo romanzo è Demon a raccontare la sua travagl...