CAPITOLO 43

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ammielobrownstories
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Una grande amicizia ha due ingredienti principali:

il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili,

il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi.

Stephen Littleword

DEMON'S POV

Questa mattina sono partito all'alba nonostante i mille tentativi di mia madre di dissuadermi per convincermi a passare ancora una giornata a casa. Mi sono precipitato all'aeroporto e sono corso a Vancouver.

Quando ho suonato al campanello di casa Herring credo di aver sfiorato la morte per un soffio. Sebastian, che ho amichevolmente chiamato "suocero", mi ha letteralmente incenerito, con gli occhi gonfi e arrossati dal sonno. Ha borbottato qualche insulto contro la mia persona prima di permettermi di entrare e raggiungere la camera di Stacey.

Le ho baciato la fronte e mi sono intrufolato sotto le coperte schiacciando il suo corpo contro il mio. Ancora addormentata si è accoccolata sul mio petto e ha seppellito il naso nel mio collo, respirando il mio profumo.

Quando questa mattina si è svegliata, io ero già concentrato ad osservarla. Bella e delicata come sempre, come le labbra leggermente schiuse e gli occhi chiusi. Quando le sue iridi chiare hanno incontrato le mie mi ha dedicato il sorriso più bello che io abbia mai visto.

Abbiamo passato insieme tutta la mattina, mi sono perso sulle sue labbra per attimi infiniti fino a quando mi sono convinto ad alzarmi dal letto e invitarla ad andare a farci una passeggiata in centro.

Ci siamo fermati a mangiare in un ristorante e questa volta non ho incontrato nessun cameriere da minacciare con lo sguardo per qualche occhiata di troppo verso la mia ragazza.

Prima di dirigermi in università per incontrarmi con la squadra, per andare in trasferta per la partita contro i Calgary Stampeders, lascio Stacey a casa di Roxy e concedo ad Aiden di poggiare il culo sulla mia macchina per accompagnarlo fino al luogo del ritrovo.

Il suo profumo è sicuramente migliore di quello che usa Baxter che mi ha impuzzolito l'auto. Quell'odore nauseante è rimasto impregnato sui sedili della mia bella bambolina per una settima.

UNA. SETTIMANA.

« Preoccupato per la partita? >> borbotta Aiden osservando fuori dal finestrino

« No >> rispondo coinciso << mi sta sulle palle il coach e la sua idea di merda di andare a Calgary con il pullman. Sono quasi dodici ore di viaggio! >> strepito indignato.

Aiden annuisce e resta silenzioso ad osservare il paesaggio scorrere veloce fuori dal finestrino. Mi gratto il capo osservando il semaforo rosso e lancio un'occhiata nella direzione del mio compagno di viaggio.

« Tutto bene? >>

« Che? >> chiede cadendo dalle nuvole prima di annuire << sì, sì ho... ho solo litigato con Grace >>

« Le passerà >> borbotto senza impicciarmi sul motivo della loro discussione

Se io litigassi con Stacey non vorrei che lui, o qualsiasi altro, ci mettesse il becco. Sarebbe un affare privato. Mio e suo.

Aiden non sembra essere del mio stesso avviso dato che inizia a blaterare raccontandomi il motivo della loro discussione.

« Te ne rendi conto? >> domando indignato

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora