CAPITOLO 6

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Il cuore vive finché ha qualcosa da amare,

così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare.

Victor Hugo

SETTE ANNI PRIMA

DEMON'S POV

Sento il cuore palpitarmi con insistenza nel petto mentre osservo la mia figura allo specchio stretta in un pantalone in jeans strappato e in una camicia bianca. I capelli, tirati indietro con il gel, sparano in aria comunque e appaiono disordinati come sempre nonostante li abbia fonati con accuratezza.

« Demon! >> stilla Stella entrando in camera mia

« Che vuoi? >>

Afferro altro gel e ne spruzzo una quantità considerevole sulla mano deciso a rimodellarmi il ciuffo.

« Ma che stai facendo? >> chiede squadrandomi con attenzione << non toccarti i capelli! >> strilla avvicinandosi a me << ma che ci hai messo sopra? Bava di lumaca? >>

Le rivolgo un'occhiataccia che lei ignora completamente continuando a scrutare il mio corpo fasciato dal miglior look elegante che sia riuscito a trovare.

« E perché non indossi la divisa scolastica? >>

« Dopo la metto >> borbotto << come sto così? >>

« I capelli fanno schifo >>

« Grazie >> ribatto sarcastico

« Vieni >>

Mi afferra per il braccio e mi trascina nel bagno. Accende il soffione della vasca e lo stacca dal suo appoggio di ritenuta. Si volta a guardarmi e con un cenno della mano mi invita ad avvicinarmi.

« Levati la maglia e vieni qui >>

La guardo storto chiedendomi cosa gli passi per la testa ma eseguo comunque i suoi ordini senza fiatare. Mi preme una mano sulla spalla invitandomi a sedermi sul pavimento e mi spinge la testa nella vasca sciacquandomi i capelli.

« Ma che fai? >> latro mentre l'acqua mi bagna la faccia

« Sistemo il casino che hai combinato prima del tuo appuntamento >>

« Io non... >>

« Demon vuoi farmi credere che non uscirai con Pearl dopo scuola? >> domanda sarcastica

« Ti odio >> borbotto mentre mi insapona i capelli

Ridacchia divertita prima di risciacquarmi e afferrare un asciugamano con cui mi tampona i capelli. Si asciuga le mani bagnate e afferra il phone dall'armadio.

Mi indica il water con un cenno del capo. Abbasso la tavolozza e mi ci siedo sopra mentre inizia ad asciugarmi con attenzione, usando la spazzola per dare ai miei capelli una forma più ordinata.

« Ecco fatto >> enuncia soddisfatta osservando la mia capigliatura

Mi guardo allo specchio e devo ammettere che ha fatto un ottimo lavoro. È decisamente meglio di quello che avevo fatto io con il gel.

« Grazie >> mormoro mentre lei mi abbraccia da dietro stampandomi un bacio sulla spalla nuda

« Rivestiti fratellino e mettiti la divisa. Facciamo tardi>>

Esce dal bagno mentre io mi rintano nella mia stanza. Piego per bene i vestiti e li metto nello zaino deciso a cambiarmi prima di uscire con Pearl. Agguanto la divisa e la indosso velocemente correndo giù per le scale.

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora