(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di Demon

CAPITOLO 57

Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo.

Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,

che mi manchi e che ti penso.

Ma non ti cerco.

Charles Bukowski

DEMON'S POV

Stacey è così bella che mi toglie il respiro. Quando questa mattina sono arrivato a Toledo e l'ho vista ballare con Ashton non avrei mai immaginato che a distanza di poche ore lei sarebbe stata qui con me, nella mia camera, con solo la mia maglia addosso.

Mi osserva perplessa mentre sposta lo sguardo da me alla coperta che ho steso sul pavimento. Vorrei dormire con lei e stringerla tra le mie braccia ma non voglio affrettare le cose. Stacey mi ha chiesto tempo e io voglio dimostrarle che sono pronto a darglielo, che di me si può fidare e che voglio davvero recuperare il tempo perso. Farle capire che la amo sul serio.

« Ti ho promesso i tuoi spazi >> mi affretto a spiegare << dormo per terra >>

« C-cosa? No! >>

In questo momento potrei fare il sentimentale e ricordarle che ha avuto la stessa reazione quando ha dormito a casa mia la prima volta. Rammentarle che quella mattina è finita con me sopra di lei che le baciavo la pelle prima di porre fine a quell'assalto facendole il solletico.

Potrei confessarle che avrei preferito finire in un altro modo quella mattina, possibilmente con me tra le sue gambe ma che non volevo affrettare le cose. Perché con lei ho sempre voluto fare tutto come si deve.

« Vuoi dormire con me, Heidi? >> domando invece tenendo a freno i miei pensieri

Le guance le si imporporano come tutte le volte che mi diverto a provocarle e inizia a scuotere la testa con insistenza.

« No, idiota >> mi rimprovera tirandomi un pugnetto delicato sul braccio << ma non mi sembra giusto >>

« D'accordo allora dormo con te >> rispondo orgoglioso afferrando il cuscino dal pavimento e lanciandolo sul letto.

Stacey mi osserva con la bocca spalancata mente mi sfilo la maglia e mi sdraio comodamente sulle coperte incrociando le braccia dietro la testa. La mia bellissima ragazza, perché sia chiaro lei non ha mai smesso di esserlo, mi osserva con attenzione.

Lascia scivolare le sue iridi chiare contornate dalla lussuria su ogni parte del mio corpo. Le consento di ispezionarmi ancora per qualche minuto prima di tornare a provocarla come mi diverto tanto a fare.

« Hai intenzione di rimanere lì ancora per molto? >>

« C-c...no! Certo che no >> ribatte camminando lentamente verso il letto.

Si siede con la sua solita grazia e si sdraia dandomi la schiena. Osservo i suoi capelli chiari spargersi sul cuscino e non riesco a frenare il bisogno di sentirla addosso a me. Mi avvicino lentamente al suo corpo, le circondo i fianchi e la tiro a me lasciando che la sua schiena si adagi sul mio petto nudo.

Il mio respiro caldo si disperde sul suo collo e Stacey si tende all'istante prima di ruotare nella mia direzione permettendomi di immergere i miei occhi nei suoi. L'azzurro più bello che abbia mai visto si concentra sulle mie labbra come io faccio con lei.

Le accarezzo la schiena e lentamente la avvicino a me ancora di più. Stacey chiude gli occhi e finalmente pone fine al supplizio che mi stava dedicando. Appoggia le labbra sulle mie e mi permette di baciarle, succhiarle e assaporarle.