CAPITOLO 18

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La amo e questo è l'inizio e la fine di tutto

Francis Scott Fitzgerald

6 ANNI PRIMA

DEMON'S POV

Prendo coraggio e mi arrampico sul muro che conduce alla sua finestra che fortunatamente trovo aperta. Cody è seduto sul letto e nonostante si accorga di me finge di non vedermi e continua a prestare attenzione alla televisione che proietta il gioco con cui ha deciso di passare il tempo.

Mi siedo al suo fianco, in silenzio. Passa qualche minuto prima che Cody sbuffi e mi passi il joystick abbandonato al suo fianco. Lo afferro in silenzio prendendo parte alla partita.

Continuiamo così per minuti indefiniti fino a quando non prendo coraggio e metto in pausa il gioco per potergli parlare.

« Questo è scorretto stavo per segnare >> borbotta ripetendo la mia frase di ieri

« Mi dispiace >> sussurro ad occhi bassi << io non posso accettarlo >> gli confesso apertamente << lei la amo, davvero tanto >>

« Lo so Demon, mi dispiace ma non potevo tenertelo nascosto >>

« Grazie >>

Cody è stato sincero con me ed io mi sono comportato male. Avrei dovuto apprezzare la sua onestà invece gli ho inveito contro per paura di perdere Pearl.

Probabilmente sembrerò un idiota o forse lo sono ma ho deciso di far finta di non sapere niente. Ho chiamato Pearl al telefono e le ho chiesto di venire a cena con me questa sera convincendomi del fatto che lei non mi abbia tradito.

« Non preoccuparti >>

« Io ti voglio bene Cody >>

« Anch'io Demon... va tutto bene. Ho già dimenticato perché abbiamo litigato >>

Scuoto la testa rasserenato e gli rivolgo un sorriso riavviando la partita. Paro la palla che stava entrando in porta e Cody inizia a strillare.

« Tu sei un vero stronzo! Potevi farmi segnare almeno>>

*****

Il ristorante è silenzioso e mentre la mia mano appoggiata sul tavolo, stringe quella di Pearl, mi sento fuori posto. Annuisco e rispondo con frasi monosillabi ad ogni sua richiesta.

Quando oggi sono andato a prenderla e lei ha stampato le sue labbra sulle mie ho avvertito un senso di ribrezzo dentro di me. Ho visto le sue labbra premere su quelle di Isaac e subito dopo sulle mie e la cosa mi ha fatto schifo.

Pearl pare non essersi neanche accorta del mio stato d'animo, continua a chiacchierare raccontandomi della sua lezione di violino ed io annuisco mormorando "wow" e "brava" quando mi sembra più opportuno.

« E poi ho incontrato Isaac ma questo te lo avevo già detto >>

Appena quel nome abbandona le sue labbra mi ridesto al volo e schianto i miei occhi nei suoi deciso a capirci qualcosa.

« Già! A proposito di Isaac... non devi dirmi niente>>

« Ehm... >> sembra riflessiva << no, nulla >>

« Davvero? Non mentirmi Pearl! >>

« Non devo dirti nulla Demon! >> strepita

Lascio la sua mano e scatto dalla sedia attirando lo sguardo dell'intera sala su di me. Pearl sembra scioccata mentre osserva la mia reazione per lei senza senso.

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora