CAPITOLO 82 L'epilogo di Josie

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Non ti innamori di qualcuno per il suo aspetto,

o per i suoi vestiti

o per la sua balla macchina,

ma perché canta una canzone

che solo tu puoi ascoltare

Oscar Wilde

JOSIE'S POV

Oggi i miei genitori ci hanno invitato a pranzo da loro per festeggiare insieme il Natale. Sono felice di essermi riappacificata con mio padre. Non so quanto mio padre apprezzi davvero Conner ma sono felice che comunque cerchi di fare uno sforzo per me.

Mio padre non è mai stato di molte parole né tanto meno affettuoso. Più volte mi sono chiesta perché mamma, così diversa, si fosse innamorata di lui. Ho capito solo con Conner che a volte non c'è un perché, le cose accadono e basta.

Innamorarsi è come sbattere le ciglia, avviene in un attimo, ti travolge e non puoi liberartene.

Conner è speciale, è un marito perfetto e un padre eccezionale. I nostri bambini lo adorano e sono certa che lo farà anche il piccolo fagiolino che sta crescendo dentro di me.

Quando arriviamo a casa, mia madre mi stringe in un abbraccio prima di fare lo stesso con i bambini e con mio marito. Conner la stringe tra le braccia e le lascia un bacio sulla guancia. Mia madre mi fa l'ennesimo occhiolino come tutte le volte.

Buona scelta Josie – dicono i suoi occhi ed io ridacchio

Papà è più freddo, distaccato ma è qui e questo mi basta. Non si può smettere di voler bene a una persona e nonostante gli errori, io voglio bene a mio padre. Quando ci sediamo a tavola aspetto l'arrivo del dolce per annunciare la notizia.

Mamma è felice, papà forse un po' meno. Scuote la testa come se ancora sperasse che la storia tra me e Conner possa finire. Fingo di non accorgermene. Mi faccio cullare dai loro abbracci.

Quando ho conosciuto Conner tutto il mio mondo si è stravolto. Ho scoperto cosa vuol dire amare. Sentirsi bella e apprezzata per quello che sono. Ho sempre avuto il terrore che la gente volesse stare al mio fianco solo per i soldi che la mia famiglia possiede da generazioni invece Con mi ha insegnato che esistono anche persone che non guardano a questo.

Quando sei anni fa mi ha chiesto di sposarlo, dopo la nascita del nostro primo figlio mi sono sentita su una nuvola. Conner ha sempre avuto questo potere con me. Quello di farmi volare.

Mi ha colpito subito quando lo vidi. Era appoggiato a una parete, vicino alle macchinette del caffè del Campus e mi guardava. Sembrava impaurito ed io lo trovai estremamente tenero.

Parlare con lui mi è sempre piaciuto tanto. Veniva in modo naturale, spontaneo. Non riuscivo a nascondergli niente nonostante lo conoscessi appena e quando mi baciò per la prima volta, sotto la neve, il mio cuore smise di battere.

Conner, il ragazzo che mi piaceva da impazzire, mi stava baciando. Non credevo che fosse possibile perché lui era così diverso. Così perfetto rispetto a me.

Quello che mi faceva più innervosire di lui era il suo continuo sminuirsi. Il pensare di non essere abbastanza per me quando invece ero io a non esserlo. Perché io che ero cresciuta nell'agio non capivo le difficoltà che aveva passato.

Ero io che su molte cose ero superficiale. Eppure Con sembrava con accorgersene. Lui mi vedeva sempre mille volte meglio di quello che ero e continua a farlo anche adesso. Mi fa sentire una principessa.

I nostri figli gli somigliano tantissimo ed io ne sono orgogliosa. Voglio che da grandi siano degli uomini buoni e bravi come il loro papà. Che vedano il mondo come lo vede lui: di mille colori.

Perché Conner vede il buono e la bellezza in ogni cosa ed io non sono mai riuscita a farlo. Forse per come sono stata cresciuta, per ciò che mio padre mi ha sempre impartito, ma ho sempre visto difetti in ogni cosa. In me soprattutto.

Le mie cosce da ballerina sono sempre state troppo grandi. Il naso troppo a punta e i fianchi troppo larghi. È stato Conner a insegnarmi a vedermi diversamente. Ad amarmi ed apprezzarmi per quella che sono.

Senza di lui non credo che ci sarei mai riuscita. Senza di lui avrei sposato il ricco ereditiere, come voleva mio padre, e mi sarei condannata all'infelicità. Conner è stato il mio miracolo, la mia salvezza.

Non riesco a immaginare la mia vita senza di lui. Come gli promisi sull'altare, il giorno delle nostre nozze, sarò sempre sua perché lui è il mio giorno più bello.

💙💙💙💙

Non so cosa dire, penso solo che ci stiamo avvicinando alla fine. Quindi vi auguro una buona giornata e ci vediamo domani.

Ammie

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora