CAPITOLO 8

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⚠️ PRIMA DI LASCIARVI ALLA LETTURA, VOLEVO DIRVI CHE, QUESTO POMERIGGIO ALLE 18 APRIRÒ UN BOX DOMANDE SU IG. VI ASPETTO LÌ PER RISPONDERE A OGNI VOSTRA DOMANDA. NELLO SPAZIO AUTRICE HO SCRITTO IL NOME CON CUI POTETE TROVARMI. AMMIE ⚠️

Temere l'amore è temere la vita,

e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti.

Bertrand Russell

SETTE ANNI PRIMA

DEMON'S POV

Mi tremano le mani mentre fisso la porta di casa sua indeciso sul da farsi. Prendo dei respiri profondi cercando d'infondermi coraggio.

Devi sono suonare il campanello Dem – cerco di rassicurarmi – presentarti alla sua famiglia e poi la porti fuori a festeggiare il vostro mesiversario. Semplice!

Mi sfrego le mani sudate sui pantaloni in jeans e poi premo il dito sul campanello. Aspetto paziente con lo sguardo puntato sui miei piedi fino a quando la porta non viene spalancata.

Alzo gli occhi percorrendo le due gambe fini e leggiadre che mi si palesano davanti. La pelle chiara e profumata fino a seppellirmi nei suoi occhi azzurri.

« Ciao >> sussurra stampandomi un bacio sulle labbra

« Ciao >> ribatto ansioso

« Vieni, dai >> mi sprona con la sua solita gentilezza.

Mi pulisco i piedi sullo zerbino prima di entrare in casa guardandomi attorno circospetto. La casa è enorme, decisamente più grande della mia. 

Sui mobili troneggiano vasi di porcellana che sembrano avere un valore inestimabile e percorrendo i corridoi di quella casa mi sento immediatamente inadatto e fuori posto.

Io non sono ricco come loro

Questo è il primo pensiero che mi percorre il cervello. Quando ho conosciuto Pearl non avrei mai immaginato che la sua famiglia fosse così benestante e la sua casa, vista da fuori, sembrava semplice come la mia.

Non che la mia famiglia non stia bene economicamente ma lei sembra navigare nell'oro ed io mi sento inferiore e inadatto a lei.

« Buongiorno >> borbotto atono quando entrando in salotto trovo tutta la famiglia seduta sui morbidi divani

Faccio un passo avanti deciso a tendere la mano ad ognuno di loro quando mi sento agguantare la gamba da due braccine piccole e morbide. Due gambine ci si avvinghiano contro aggrappandosi a me come un koala.

Abbasso lo sguardo incontrando due grandissimi occhi verdi, un visino delicato e due labbra piccole tese in un sorriso.

« Kyla >> borbotta Pearl rimproverandola

Le lancio un'occhiata e le sorrido dicendole tacitamente di non preoccuparsi. Con la mano accarezzo la nuca della piccola di casa scombinandole i capelli. Mi lascia la gamba e resta impiedi vicino a me.

Mi piego sulle ginocchia per essere più vicino alla sua altezza e le sorrido.

« Ciao >>

Muove la manina in segno di saluto ed io faccio lo stesso imitando il suo gesto. Sorride ancora mostrandomi i dentini.

« Come ti chiami? >> mi chiede curiosa

« Demon, tu? >>

« Kyla >>

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora