CAPITOLO 60

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ECCO A VOI IL SECONDO CAPITOLO DI OGGI. BUONA LETTURA

Amo le persone che improvvisano tutto:

sentimenti, baci, abbraccia, battute, sorrisi, amore, affetto.

Non usano un copione per andare in giro,

usano solo il cuore.

A. Fazio

2 ANNI PRIMA

DEMON'S POV

Il telefono squilla segno che mi sta arrivando l'ennesima chiamata di Roy Harper. Stringo tra le dita la lettera che mi è stata spedita dal Tribunale di New York mentre lascio scorrere gli occhi sulle righe che ho già letto mille vote ignorando il cellulare.

New York, 15.08.2018

Oggetto: udienza per risarcimento danni non patrimoniale per la morte di Pearl Harper

Si comunica che la discussione per la denuncia fatta a suo conto si terrà il 9 settembre 2019 alle ore 10.00

Parti:                                                                        Avvocati:

Sean Harper                                        MacLochlainn Brion

Demon Drake                                               Determinabile

Sean ha sporto denuncia contro di me. Il telefono continua a squillare ed io non ho il coraggio di rispondere. Continuo a interrogarmi sul contenuto di questa busta bianca e asettica chiedendomi se la pretesa di Sean sia corretta.

Sono ancora fermamente convinto di essere responsabile della morte di Pearl e che avrei potuto fare qualcosa per evitarlo però, grazie all'aiuto della dottoressa McGrath mi sono convinto che sarebbe successo ugualmente. Avrebbe potuto accaderle qualcosa mentre tornava da scuola o dal lavoro. 

Il fatto che io fossi in macchina con lei è stata solo una fortuita coincidenza eppure adesso, mentre leggo queste poche righe, rimetto tutto in discussione.

L'ennesimo trillo si diffonde per la stanza e questa volta, dopo aver preso un respiro profondo, mi decido a rispondere.

« Demon?! >> ansima Roy << Demon, cazzo! Perché ci hai messo tanto a rispondere? >> domanda frenetico << Hai già letto la lettera vero? Io non so come scusarmi con te >> borbotta senza prendere respiro << Sean ha fatto tutto senza dirci niente non glielo avremo mai permesso >> continua a parlare <<troverò una soluzione >> proclama serio <<Demon? Ci sei? >>

« Sì, Roy, ci sono >>

« Ti prometto che troverò una soluzione >> prosegue

« Non serve >>

Dall'altra parte cala il silenzio per qualche secondo. Lo sento sospirare e immagino che si stia passando la mano sul viso come fa tutte le volte che è agitato. Respira ancora affannosamente e mi sento in colpa per aver atteso tanto a rispondere, consapevole di averlo fatto preoccupare.

« Va tutto bene, Roy >> sibilo cercando di calmarlo << Non fa niente. Ci vediamo tra qualche giorno in tribunale. Devo cercare un volo per i prossimi giorni, adesso >>

« Demon... >> mi richiama prima che possa attaccare << Ti aiuteremo. Te lo giuro Demon non permetterò che ti condannino per qualcosa che non hai fatto. All'avvocato ci penso io, va bene? >>

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora