Ti amo terribilmente,
se sbocciasse un fiore ogni volta che ti penso,
ogni deserto ne sarebbe pieno.
Khalil Gibran
CONNER'S POV
La mia famiglia non ha mai vissuto nel lusso. Mio padre ha sempre dovuto sgobbare per permetterci di arrivare a fine mese. Per garantirci un piatto caldo tutte le sere e la possibilità di studiare.
La mamma è sempre restata a casa con me e mia sorella. È stata una madre esemplare, sempre presente e affettuosa. Con il lavoro la mamma non è mai stata molto fortunata così dopo essere stata licenziata per l'ennesima volta si è dedicata solo a qualche sporadico lavoretto. Quei pochi che riusciva a trovare e che poteva svolgere la mattina mentre io e Leah eravamo a scuola.
I soldi che papà aveva messo da parte per il College bastavo a stento per uno di noi due. Da bravo fratello maggiore scelsi di lasciare tutto a Leah e mi feci il culo.
Mi dedicai anima e corpo al football nella speranza di ottenere una borsa di studio per il College. E ci riuscì. Entrai all'università e conobbi i miei migliori amici e poi lei: la mia Josie.
Lei era così diversa da me. Indossava vestiti eleganti e costosi ed era chiaramente evidente, agli occhi di tutti, che io non fossi abbastanza per lei. Mi limitavo a guardarla da lontano, ad apprezzare i suoi occhi chiari e i suoi capelli lunghi.
Sognavo di accarezzarla e di annusare il profumo della sua pelle. Fu Josie a venire a parlarmi. Disse che aveva notato che la guardavo e da stupido le dissi che in realtà stavo osservando la sua amica.
Ero terrorizzato all'ipotesi che lei potesse chiedermi come potessi anche solo immaginare di essere degno del suo sguardo. Josie mi fissò con una strana delusione sul volto però mi disse che se volevo me l'avrebbe presentata.
Posi le mani avanti e dissi quello che pensavo. Che la sua amica, quando in realtà mi riferivo a Josie, era troppo bella e ricca per guardare un poveraccio come me. Josie mi sorprese. Disse che se si fosse innamorata di me, se gli fossi piaciuto, il mio conto in banca non sarebbe contato niente.
Pieno piano io e Josie facemmo amicizia e alla fine glielo confessai. Le dissi che era lei la ragazza che guardavo da lontano. Josie scoppiò a ridere e disse che l'aveva intuito. Quel pomeriggio ci baciammo e da allora non la lasciai mai andare.
Ammetto però di averci pensato quando suo padre mi ricordò quanto poco contassi nella scala sociale. Quanto fossi immeritevole di sua figlia. Tutto si aggravò quando chiuse i rapporti con Josie perché lei non voleva sposare il riccone che suo padre aveva scelto per lei.
Per quanto detestassi l'idea che lei potesse essere obbligata a condividere la sua vita con qualcuno che non voleva ho pensato che un giorno avrebbe potuto odiarmi per aver perso i rapporti con suo padre.
Ora la lascio – mi dissi – la famiglia è molto più importante
Eppure guardavo Josie, i sorrisi che mi dedicava, ascoltavo la sua voce dirmi "ti amo" e non trovai la forza di chiudere con lei. Le restai accanto nella speranza che lei sentisse il mio amore.
Josie continuava a ripetermi che il padre avrebbe capito, che mi avrebbe apprezzato, perché ero un ragazzo speciale. Alla fine Josie aveva ragione. Con suo padre adesso riusciamo a condividere la stanza.
Certo lui mi guarda sempre un po' storto però per il bene della figlia ha finto di accettarmi. Quando siamo da soli non perde occasione per ricordarmi che prima o poi Josie si stancherà di me ed io le ricordo che invece sua figlia mi ha sposato e mi ha donato due bellissimi bambini.
A Josie non ho mai detto niente perché mi piace troppo guardare il suo sorriso mentre vede me e suo padre parlare insieme di football, così le lascio credere che lui mi adori. Spero solo che Josie, se mai dovesse scoprire la verità, non mi odi per averle mentito.
Sua madre invece è totalmente diversa dal marito. Josie ha preso la sua dolcezza da sua madre. Lilly mi adora. Ma lei per davvero.
Ogni volta che mi vede le si illumina lo sguardo. Non fa altro che riempirmi di complimenti e ringraziarmi per aver scelto la sua bambina. E soprattutto per sopportarla. Non che sia difficile visto che Josie è eccezionale.
Ho sentito spesso Lilly litigare con suo marito a causa mia e mi sono sentito in colpa. Mi sembra di star rovinando una famiglia che prima del mio arrivo era perfetta. Mia suocera dice che non è così. Che suo marito deve rendersi conto di quanto io sia fantastico e che lei non perderà occasione di ricordarglielo.
« Conner! >> mi richiama Josie << poi andare a svegliare i bambini, per favore?>>
« Certo, amore >>
Le lascio un bacio sulle labbra prima di andare nella cameretta di Dave e Cole. Li sveglio con un tenero bacio sulla fronte e gli dico di raggiungere la mamma in cucina. Josie sorride, bacia i nostri figli, e versa il latte nelle loro tazze.
« Quando finite vestitevi subito >> proclama amorevole << andiamo a pranzo dai nonni >>
« Siediti >> le sussurro all'orecchio << faccio io >>
Le levo il cucchiaio dalle mani e mi concentro sui fornelli continuando a preparare le uova strapazzate. Josie è stanchissima nell'ultimo periodo. Mi ringrazia con un bacio e si siede sulla sedia massaggiandosi la schiena.
« Sei sicura di star bene? >> le chiedo preoccupato << possiamo chiamare il dottore. Stai così da settimane! >>
« È tutto a posto, Con >> sbadiglia << ho solo un po' di nausea >>
Ruoto la testa di scatto verso di lei. La osservo con attenzione e Josie sorride. Lascio scivolare lo sguardo sulla pancia prima di riportarlo su di lei e quando annuisce mi sento morire.
Oddio è incinta di nuovo!
Lascio cadere il cucchiaio nella pentola e la stringo a me. La bacio e i bambini stridulano schifati. Ridacchio e mi stacco da Josie continuando però ad accarezzarle le guance.
« Questa volta è femmina! Me lo sento >> mormora
« Chi è femmina, mamma? >> domanda Dave
« La vostra sorellina >> risponde sorridente Josie <<c'è un bambino, qui dentro>> borbotta accarezzandosi la pancia
« Un altro? >> domanda Cole, il più grande << a me bastava Dave >>
Josie scoppia a ridere e gli scombina i capelli facendogli mettere il muso. Dave ridacchia e inizia a tirare pizzicotti al fratello. Cole inizia a lamentarsi e quando minaccia di spingere Dave mi ritrovo costretto ad intervenire.
« Ehi, ehi, basta >> si fermano subito e mi guardano dal basso << andate a vestirvi, su! >>
Dave e Cole scappano nella loro cameretta ed io posso baciare finalmente la mia Josie. La mia bellissima moglie che sta per rendermi padre per la terza volta. Josie mi abbraccia forte ed io non desidero altro che questo: la mia famiglia.
💙💙💙💙
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Mancano solo tre capitoli prima della fine. Ci vediamo domani .
Ammie
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(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di Demon
RomanceLEGGERE DOPO "IMPOSSIBILE NON AMARTI". Demon è un personaggio oscuro, misterioso, che nasconde dentro di sé una grande sofferenza. Solo quando conosce Stacey, nella sua vita torna la luce. In questo nuovo romanzo è Demon a raccontare la sua travagl...