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IVY


Indossai un vestito bianco, leggero, svolazzante e con un'ampia scollatura sulla schiena prima di tirarmi su i capelli ondulati in una mezza coda addobbata con una fascia dello stesso colore dell'abito. Osservai la mia immagine allo specchio fiera di aver ottenuto il risultato che speravo e l'essenza di me che più mi apparteneva e rispecchiava ; elegante , candida e semplice. Non come mi ero conciata la sera precedente. Misi un po' di lucidalabbra, spruzzai un po' di profumo ed infine scesi la scalinata andando alla ricerca di Colin, il quale mi attendeva in giardino e da ciò che parve nessuno si trovava in casa. Né Maddy, né sua madre, Luna , Damian o mia zia. Non c'era anima viva nei paraggi.

«Eccomi.»

Si voltò a guardarmi quasi imbambolato riconoscendo la mia voce all'istante. Poi mi scrutò da cima a fondo ed infine un sorrisone comparve sul suo viso ormai ricoperto di peluria. Eppure, era solo che un ragazzino l'ultima volta che lo avevo visto.

«Wow...» mi complimentò «...come siamo carine.»

Abbassai il naso per darmi un'occhiata timorosa di aver esagerato. «Grazie.»

«Sei pronta?»

Annuii felice. «Prontissima.»

La casa del nonno era situata nella periferia della zona di Sacramento ed i terreni circostanti appartenevano tutti quanti a lui. Il nonno era una persona meravigliosa e nel corso degli anni aveva costruito grandi cose fornendo lavoro alla maggior parte degli abitanti della città. Osservai tramite il finestrino tutte quelle terre ed alcune delle nostre aziende mentre Colin mi spiegò tutto  ciò che era accaduto negli ultimi anni nei minimi particolari. Dopodiché, giunti nella zona di Lemon Hill dove sua nonna abitava, mi fece scendere dal veicolo dicendomi di attenderlo da lei fino a che non avrebbe finito con le sue faccende, cosicché potessimo andare a cena insieme. Annuii, ma non appena il suo veicolo si allontanò, salii su un taxi e mi diressi al Karma.

«Grazie.» Mormorai al tassista dopo averlo pagato prima di scendere. L'edificio parve ancora più maestoso di come lo ricordassi e seppur non fosse del tutto sera, la gente lo stava lentamente riempiendo dedicandosi ai vari aperitivi. Mi addentrai lentamente ricordando perfettamente dove ci fossimo accomodate la notte precedente fino a che lo sguardo cadde su quel corridoio adiacente, che mi aveva condotto accidentalmente tra le braccia di quel ragazzo...H.B.

Udii qualcuno schiarirsi la gola in modo teatrale alle mie spalle mentre mi voltai all'istante trovandomi dinanzi ad un ragazzo alto , probabilmente sudamericano.

Udii qualcuno schiarirsi la gola in modo teatrale alle mie spalle mentre mi voltai all'istante trovandomi dinanzi ad un ragazzo alto , probabilmente sudamericano

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«Ciao.» Sorrise, poi si accigliò come se mi avesse riconosciuta. «La chiesa si trova a qualche isolato da qui. Ti sei persa?»
La chiesa?

Scossi la testa. «No.»

«Ci conosciamo?»

«Non direi.»

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