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IVY


Scesi la scalinata e scoprii che lui avesse mantenuto la parola. Era proprio lì , giù in fondo alla scala ad attendermi con le mani in tasca. Mi fissò per un po', quasi come se mi stesse attendendo. Infine, si limitò a farmi un cenno di testa cosicché lo raggiungessi. Inutile dire che il cuore mi balzò fuori dal petto per la gioia, così, senza volergli far perdere tempo, scesi velocemente gli ultimi gradini rimasti non badando ai crampi che percepii nella parte bassa dell'addome.

«Se ti serve altro...» incalzò alle mie spalle quando mi accomodai, prendendo posto in una sedia qualunque «...chiederò a-...»

«No!» Mi soffermai a scrutare affamata tutto quel ben di Dio posato sulla tavola. «Questo basta ed avanza. Sarebbe un peccato gettare via il cibo.» Gli sorrisi mentre mi versò del succo di frutta nel bicchiere, avvicinandomi tutto il necessario. Per qualche strano motivo mi sentii in imbarazzo in sua vicinanza, ma ci pensò l'entrata in scena di Ares a scacciare via la tensione creatasi nell'aria. 

«Buongiorno principessa.» Sorrise e parve di buonumore mentre Hunter gli rivolse un'occhiata di ghiaccio.

«Buongiorno.» Replicai.

«Dormito bene?»

«Ares!» Lo richiamò duramente lui mentre sprofondai nella vergogna avendo la netta sensazione che il moro stesse facendo riferimento alla notte precedente. Percepii le guance andarmi letteralmente a fuoco e provai a placare l'imbarazzo bevendomi tutto d'un sorso la spremuta.

«Che c'è?» Fece spallucce con fare innocuo. «È stata male e volevo assicurarmi che fosse tutto okay.» Sventolò giocosamente un libro retto nelle sue mani prima di accomodarsi dinanzi a me mentre il fratello mi preparò un bagel. «Abbiamo da fare con il club del libro, no?»

«Il club del libro? Tu non sai neanche leggere!» Hunter si allontanò da me dirigendosi verso un mobile ad acchiappare il suo cellulare vibrante. Diede un'occhiata all'aggeggio mentre il fratello mimò a bassa voce un "non farci caso, è solo invidioso!"
«Ti sento.» Mormrò Hunter ancora alle sue spalle, occupato a fissare lo schermo dell'aggeggio prima di pigiare velocemente le dita su esso rispondendo a qualche messaggio.

Risi per via delle facce buffe di Ares ed infine addentai il buonissimo bagel preparato da Hunter con formaggio spalmato , uova e avocado.

«Hai già mangiato le barrette?»
Ares prese nuovamente parola mentre sbattei le palpebre non capendo a cosa si riferisse.

«Quali barrette?»

Lui gettò un'occhiata ad Hunter ed io feci lo stesso, fino a che il ragazzo, ancora in piedi, mise via il cellulare e si dedicò alla nostra conversazione. «Quelle al cioccolato, le tue preferite.»

Scossi la testa.

«Ares?» Lo chiamò Hunter. «Non le hai lasciate in macchina, vero?»

Il ricciolino dai capelli scuri sgranò in modo buffo gli occhi prima di mordersi le labbra, colpevole di aver commesso quel terribile crimine mentre mi feci delle risate interminabili poiché fosse adorabile nella sua goffaggine.

«N-..no!» Rispose con un filo di voce facendo sbuffare quel muso lungo del fratello che uscì fuori a prenderle. «Sappi che strada facendo ne ho mangiata una. Sai, non era mia intenzione ma Hunter è così stressante che ho avuto un calo di zuccheri!» Disse tutto d'un fiato confidandomelo fino a che gettò gli occhi sul fratello vedendolo rientrare in casa con una scatola intera di barrette.

«Sei serio?» Sgranai gli occhi scattando in piedi ad afferrarle.

«Mettile in frigo.» Mi ordinò mentre le guardai con l'acquolina in bocca.

HUNTERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora