CHANDLER
Quando Kennedy piomba al dormitorio, mi sto tamponando il naso con la felpa. Mi fa male la schiena e la sensazione di umido che provo mi dice che sono ferito anche in quel punto. Mi fa male la faccia, tanto per cambiare, e mi sembra di avere una lama nella schiena ogni volta che cerco di prendere un respiro profondo.
«Ma cosa...»
Kennedy mi raggiunge e mi solleva il viso per guardarmi in faccia. Distolgo lo sguardo e sento la vergogna montarmi dentro. Odio mio padre con tutto me stesso, ho passato anni a sentirlo blaterare sul fatto che fossi una testa calda sempre con un livido da sfoggiare a causa di una rissa, quando invece ogni singolo livido che sono stato obbligato a indossare me l'aveva procurato lui.
«Cosa ci fai qui? Ti avevo detto di non venire».
Lui mi tampona il sangue con la mia felpa e stringe i denti. Ha uno sguardo furioso, come se si stesse trattenendo.
«Dov'è?»
«Se n'è andato. Sto bene».
Doveva partire per la campagna elettorale, non ho capito nemmeno cosa dovesse fare. Quando mi ha chiamato dicendomi che voleva vedermi per parlare del contratto, mi è sprofondato il cuore nello stomaco.
Papà ha scoperto della foto di Eve, qualcuno l'ha repostata su Instagram e il suo team è riuscito a farla rimuovere. Mi ha chiesto di firmare quel contratto, ma con una clausola modificata. Kennedy deve scomparire dalla mia vita, altrimenti Kayden si troverà a dover scontare l'intera pena e non ai domiciliari.
È la persona che Kennedy ama di più al mondo, il bastardo deve aver fatto le sue ricerche. Non riesco nemmeno a immaginare come si sentirebbe se suo fratello finisse in carcere per un anno, non voglio essere il responsabile di una cosa del genere e rovinare la vita di una persona che non mi ha fatto niente.
Io non sono così, sono migliore di lui. Il nuovo contratto mantiene la clausola sull'erede, ma mi impedisce di avere una relazione per tutta la durata della campagna elettorale e del suo mandato se dovesse vincere. Posso scopare con chi voglio, ma prima devo far firmare un accordo di riservatezza.
In cambio, mio padre sbloccherà subito il mio fondo fiduciario e avrò accesso a dieci milioni di dollari. Non so neanche che cazzo farmene di dieci milioni di dollari, per me può anche bruciarli.
«Hai ascoltato il mio messaggio?» sussurra.
Sembra piuttosto agitato e io sono confuso, probabilmente sto prendendo troppe botte in testa.
«No, cos'è successo?»
«Credo di sapere dove sono i diari, Chandler. Willa mi stava raccontando di mia sorella, di dove nasconde i suoi disegni segreti e ho avuto un'illuminazione».
Mi raddrizzo e soffoco un'imprecazione per il dolore alla schiena. Mi ha spinto contro il bancone e lo spigolo mi si è conficcato nelle reni.
Continuo a rimuginare sul contratto che non ho ancora deciso di firmare. Non voglio farlo, ma non riuscirò mai a guardare Kennedy negli occhi se mio padre si vendica su suo fratello.
Io posso vivere nell'infelicità, sono sopravvissuto alla morte di mia sorella e mi limito ad andare avanti, ma lui non può farcela senza Kayden. E Kayden ha bisogno di lui.
«Kennedy, con tutto il rispetto, tua sorella ha tre anni».
Dubito che possa tornarci utile in qualche modo.
«Lo so, ma senti...»
«Dove dovrebbero essere?»
Mi lancia uno sguardo che non riesco a decifrare, poi fissa il soffitto.
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Love, Kennedy
Fiksi RemajaKennedy Lancaster è stato cresciuto per essere l'ombra di suo fratello Kayden, ha passato tutta la vita cercando di proteggerlo dai pericoli che non poteva cogliere a causa della sua malattia e cercando di essere invisibile agli occhi degli altri. A...