CHANDLER
A metà febbraio, Kennedy passa la maggior parte del suo tempo al dormitorio con me e nessuno ha ancora scoperto della nostra relazione. A scuola riusciamo a comportarci come facevamo prima che le cose cambiassero, anche se il modo in cui ci guardiamo credo che sia piuttosto esplicito.
Sono ancora tutti concentrati sulla gravidanza di Maggie, ma io tengo d'occhio Eve. Il modo in cui ci guarda, mi fa pensare che abbia in mente qualcosa. Vorrei che si facesse gli affari suoi, non è sufficiente doversi nascondere come se stessimo commettendo un crimine?
Si è avvicinata a Mitch, Kennedy è passato a casa sua per cercare di parlarle e farla ragionare, ma non c'è stato modo di riuscire a comunicare senza che lei lo insultasse. Dopo tutto quello che ha fatto per lei, si sta comportando da stronza ingrata e spero che se la faccia passare in fretta perché sto finendo la pazienza.
Superiamo San Valentino e la blind night, una festa idiota della Weston High durante la quale è possibile invitare qualcuno a un appuntamento al buio. Io passo quella notte tra le braccia di Kennedy, nel giardino botanico a guardare le stelle e parlare di noi e della nostra vita.
Consegniamo i ritratti e veniamo scelti per esporli a una mostra locale, cosa che mi crea un piccolo moto d'orgoglio e che vorrei poter dire a Amy.
Alla fine di febbraio, la mia testa è completamente fottuta. Penso solo a Kennedy, da quando mi sveglio a quando vado a letto. Sono riuscito a controllare il mio bisogno di bere grazie a lui e mi sento come se fossi costantemente sotto effetto di una droga, è una sensazione strana.
Va tutto bene, per questo forse succede. Scendo dall'auto e sbatto lo sportello, prendo le chiavi dalla tasca e mi mordo il labbro. La veranda con le nuove vetrate è completa ormai, dall'esterno si vedono tutte le tele che ho iniziato nell'ultimo periodo ed è lì che la vedo. Mia sorella Amelia.
L'istinto mi dice di fuggire, ma non posso andarmene dal posto in cui vivo. Mi guardo intorno rassicurato dal fatto che Kennedy non sia qui, doveva tornare a casa per accompagnare Kayden a una visita medica quindi verrà qui stasera.
Non ho idea di cosa voglia mia sorella, ma non sono felice di vederla. Abbasso la maniglia senza occuparmi di usare la chiave e non sono sorpreso di trovarla aperta. Supero l'atrio e la raggiungo, mi irrigidisco quando distolgo lo sguardo e noto che stringe tra le mani il mazzo di chiavi della villa. Quello che io e Amy nascondevamo nella cabina armadio.
«Ciao, fratellino».
I capelli scuri le ricadono sulle spalle lisci, gli occhi sono nascosti da uno strato di trucco un po' troppo scuro.
«Amelia».
Mi sento a disagio, il modo in cui mi guarda mi mette i brividi.
«Mi piace come hai sistemato questo posto, hai anche ricominciato a dipingere. Sei bravo, dovresti concentrarti su questo, sai?»
Allaccio le braccia sul petto e mi appoggio allo stipite della porta.
«Da quanto tempo hai le chiavi di questo posto e quante volte sei entrata?»
Sorride e inclina la testa di lato. Assomiglio molto più a lei che a Meredith, ma questa è la prova che l'aspetto fisico in certi casi non ha alcuna importanza. Non sento alcuna affinità con lei, mi mette i brividi esattamente come mio padre.
«Da quanto basta, Chandler».
«Cosa vuoi?»
Sfiora le tele con le dita e traccia il contorno di un dipinto, è a metà e ancora poco chiaro da decifrare ma non ho intenzione di spiegarle cosa sta guardando. Non credo nemmeno che gliene importi.

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Love, Kennedy
Teen FictionKennedy Lancaster è stato cresciuto per essere l'ombra di suo fratello Kayden, ha passato tutta la vita cercando di proteggerlo dai pericoli che non poteva cogliere a causa della sua malattia e cercando di essere invisibile agli occhi degli altri. A...