"Scusa" Dissi col cuore a mille, che a poco temevo lo sentisse
"Scusa?" Disse ripetendo il ragazzo
"Non pensi ci sia un pò troppo caldo?" Riprese il ragazzo
" Devo andare" Dissi fredda attraversando e andando nell' altro marciapiede. Mi prese per il polso stringendolo, mi girai lasciandogli uno schiaffo, ma il braccio venne bloccato prima del previsto.
"Che succede qua?" Un accento argentino, ma non era la voce di Alvaro. Era quella di Paulo.
"Ti vuoi unire pure tu?" Disse il ragazzo
" Per fare?" Disse Paulo avvicinandosi al ragazzo. La sua mano si posizionò nel mio polso, liberandolo dalla mano dello sconosciuto. Si posizionò davanti a me con aria minacciosa, mantenendo la sua mano nel mio polso. Aveva una mano delicata.
"Andiamocene" Sbottai portando la mia mano nella sua spalla. Dopo l' ultimo sguardo di Paulo a quello lì ce ne andammo. Prima di entrare ci fermammo.
"Stai bene?" Mi chiese l' argentino
"Si e grazie tante" Sorrisi imbarazzata. Si girò per entrare, ma questa volta lo bloccai io.
"Non dire nulla dentro, Alvaro è molto protettivo nei miei confronti" Dissi supplicandolo
"Cosa non deve dirmi ?" Spuntò Alvaro sulla soglia della porta
" Io.. Che..." "Che ci siamo baciati"Sbottò Paulo, a quelle parole mi voltai verso di lui " Cosa?"
Lui mi rivolse uno sguardo, alzai lo sguardo verso Alvaro e lo vidi turbato. Entrai in casa lasciando fuori Paulo e Alvaro. Appena entrata venni accolta dalle domande di Paul e degli altri.
"Che è successo? " Chiese Simone
"Niente" sbottai
"Arrivi e ti baci il primo che passa?" Urlò alle mie spalle Alvaro
"Basta Alva" Disse Paulo
"Si, qual' è il tuo problema? Ora sei diventato mio padre?"
"Non sono tuo padre"
" Allora mio fratello?"
"Non sono nemmeno quello, mi preoccupo per te e lo sai"
"E non sei nemmeno il mio ragazzo, quindi non ti ho fatto le corna" Sussurrai andando verso il frigo.
Intanto in casa si fece silenzio
"Io non sono il tuo ragazzo, ma lui ha una ragazza"
Sbiancai.
"Non ci siamo baciati okay? Mi ha difesa mentre un ragazzo voleva baciarmi"
"Dove? Quando è successo?" Disse stringendo i pugni
"Per questo non volevo dirtelo" Ammisi
"Alvaro è geloso" disse Paul che era seduto nel divano
"Ma zitto, geloso di chi? Sono solo prottettivo nei suoi confronti" ammise Alvaro
"Io lo so come sei, non preoccuparti" dissi avvicinandomi a lui. Cinsi le mie braccia intorno al suo collo e lui mi cinse i fianchi, mi diedi lo slancio con i piedi e attorcigliai le mie gambe nel suo bacino e appoggiai la mia testa nell' incavo del suo collo. Non volevo litigare con lui.
"Sempre così fanno"Disse Simone che era anch' egli seduto nel divano.
"Paulito mio vieni" Disse Paul facendogli spazio.
Prima che ci sedessimo nel divano scesi dalle braccia di Alvaro e mi misi accanto a Paulo.
"Non volevo farvi litigare" ammise l' argentino
"Figurati, non è colpa tua. Io ti ho chiesto di non dirgli nulla"
L' argentino mi rivolse un sorriso ed io ricambiai. Incominciammo a guardare un film di cui perdetti l'inizio a causa del litigio con Alvaro.
Alvaro's point of view
I ragazzi durante il film continuavano a fare battute, ma non sentii la sua voce. Mi girai e la vidi dormire.
"Si è addormentata" Dissi ai ragazzi
"Portala di sopra" Mi consigliò Simone. La presi delicatamente tra le mie braccia e salii le scale. La sua solita camera era quella difronte alla mia, mentre quella accanto era di paulo e quella al mio fianco di Paul. Aprii con il gomito la porta e la misi delicatamente nel letto rimboccandole le coperte. Scesi dagli altri ragazzi che continuarono a ridere.
"Paulo?" Domandai non vedendolo
"Eccomi ero al cellulare con Antonella" Disse sedendosi con il cellulare in mano " Scusa per oggi Alva" Disse Paulo
"Non preoccuparti" gli risposi
" eri abbastanza geloso" Sbottò Paul
" In effetti si" Disse Paulo " Ormai siamo amici e sai che ad Antonella l' ho tradita più volte perciò non capisco che fastidio ti poteva dare se la baciavo" Ammise Paulo
"Per essere la figlia di un medico è davvero bella" Disse Simone che stette zitto quasi per tutta la serata.
" Questo è vero, è una bella ragazza" ammise Paulo. Notai successivamente il suo sguardo abbassarsi e diventare bianco, assumendo un espressione seria. " È successo qualcosa Paulo?" Domandai "Antonella era ancora in linea, ha sentito tutto" Disse l' argentino portandosi le mani in faccia.
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Spero vivamente che vi sia piaciuto. Ho bisogno di un consiglio, non so come chiamare la protagonista sono indecisa tra Chiara o non so. Ditemi nei commenti
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•La mi joya•
RandomMio padre è il responsabile dell' area medica della Juve. Inutile dire che ho l' accesso ovunque, grazie alla grande amicizia di mio padre con Massimiliano Allegri, allenatore della Juve. Con tutti i giocatori della Juventus ho un buonissimo rapport...