Decimo

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" Non ti libererai facilmente di me" mi sussurò. Quelle parole pronunciate lentamente vicino al collo mi provocarono dei brividi lungo la schiena. Mi girai di scatto e lo vidi sorridermi alzando la bottiglia come per fare 'cin cin'. L' alzai anche io e ne bevvi un sorso. E se io non volessi liberarmi di lui?. Bevvi la mia birra e quando la finii la posa sul bancone. Raggiunsi i miei amici in pista. La mattina mi svegliai con la suoneria del mio cellulare. Aprii i miei occhi e mi precipitai a rispondere. "Pronto?" Dissi assonnata "Li vuoi svegliare? È da mezz' ora che sono sopra lo yatch" disse Simone " Mmh.... ti raggiungo io" chiusi la chiamata e mi ributtai nel letto. Chiusi gli occhi un ultima volta e li riaprii. Girai il mio viso e vidi Alvaro. Gli diedi un bacio sulla guancia e si svegliò. "Buongiorno" gli dissi dolcemente "Buongiorno" disse " Che dici ci alziamo che mi ha chiamato Zaza che ci aspetta sullo yatch?" Dissi alzandomi. Inciampai su qualcosa, meglio dire qualcuno cadendo a ginocchioni sopra Paulo. Alvaro si sedette nel letto e incominciò a ridere e stessa cosa fece Paul, sveglio a causa del mio calcio. Paulo si svegliò " Buongiorno" Disse mettendo la mano su uno dei miei fianchi. In poche parole ero sopra il suo come dire, la sua intimità, l' unica cosa che divideva la mia con la sua intimità erano solo due strati di vestiti. Scivolai di lato quando sentii qualcosa premere sulla mia intimità e sorrisi imbarazzata. Mi alzai e presi il costume e i vestiti per poi chiudermi in bagno. Il mio battito cardiaco era in aumento e le mie guance divennero rosse a causa del contatto con l' intimità di Paulo. Udii le risate dei ragazzi attraverso la porta. Mi vestii velocemente e uscii dal bagno trovando soltanto Paulo, esattamente com'era prima, pantaloncini e petto nudo. " Zaza ci aspetta" mi limitai a dire con lo sguardo basso e chiudendo la valigia. "Lo so" disse lui alzandosi dal letto e prendendo la sua valigia, si mise la maglietta e uscimmo dalla camera. Aspettammo Alvaro e Paul fuori dalla loro stanza." Vi sbrigate" Dissi battendo più volte il pugno nella porta. "Eccoci" Disse il francese aprendo la porta e passandosi una mano nei capelli. "Nemmeno io perdo tutto questo tempo" ammisi quando uscì Alvaro. Scendemmo e consegnammo le chiavi delle rispettive camere. Usciti dall' albergo ad attenderci c'era già una macchina pronta ad accompagnarci da Zaza. Dopo qualche minuto la macchina si fermò e scendemmo. Osservai il mare a lungo era bellissimo e non vedevo l' ora di essere su quello yatch con i miei amici per il resto dei giorni rimanenti a Ibiza. Intravidi Zaza e non persi tempo a corrergli incontro. "Mi sei mancato" Dissi abbracciandolo, intanto arrivarono Paul, Alvaro e Paulo dietro di me che lo salutarono. "Ciao amore" Disse una voce femminile proveniente dall' altro yatch. "Maria" Disse Alvaro. Guardai entrambi. Che ci faceva lei qui?
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Buongiorno 🙊❤

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