"Ho perso l' aereo" Disse Paulo chiudendo la porta. Presi il telecomando da terra e mi sedetti continuando a fissare la televisione, si levò le scarpe e si sedette nel divano. Non mi sentivo di dirgli nulla dopo la sera precedente. "Dobbiamo parlare" Dissi spegnendo la televisione ed alzandomi. "Ti ascolto" Disse mettendo i suoi piedi sul divano. "Tu" Dissi tossendo "Cosa provi per me"Dissi guardandolo negli occhi. Alzò il suo sguardo verso il mio. "Odio" Si limitò a dire. Deglutii e mi sedetti. "E amore" Sgranai i miei occhi e mi girai verso di lui. "E gelosia e paura" Ammise. "Perchè?" Domandai. "Odio perchè sei andata con Gennaro" "Se tu non stavi con Antonella non avrei scommesso" Ammisi "E se segnavi avrebbe perso" Dissi rivolgendo il mio sguardo alla televisione. "Tu pensi che sia facile fare gol? Soprattutto se nella mia testa c' eri tu che se non avrei fatto gol saresti andata a letto con un coglione" Disse alzandosi e dando un calcio al divano. "Amore" "Dimmi" Disse lui ed io risi "Intendo dire perchè amore?" Chiesi "Perchè non ho mai smesso di amarti" Ammise lui "E perchè stai con Antonella?" Chiesi "Sto con Antonella, perchè la conosco da troppo tempo mi è stata sempre accanto" Ammise lui "Non voglio ferirla" Continuò "Tu pensi che così non la stai ferendo?" Chiesi e lui si grattò la testa sedendosi nel divano. "Ehi" Dissi avvicinandomi a lui ed accarezzandogli la schiena, lui sollevò la testa e mi guardò. "Anche se la ragazza che tu ami fosse stata un altra ti avrei detto la stessa cosa" Ammisi. Lui mi sorrise. "Ti amo" Ammise. La mia mano si posò sulla sua guancia e gli lasciai un bacio a stampo su quelle labbra che mi erano mancante. "Non so se riuscirò ad essere padre di un figlio che non appartiene a me" Ammise lui "Che intendi dire?" Domandai spaventata "Se il figlio non sarà mia io non so" Ammise. Il mondo mi crollò. Tutte le speranze erano tornate dopo quel bacio e andarono a farsi una passeggiata quando mi ricordò della possibilità che il figlio potesse essere di Gennaro. Iniziai a piangere e le sue braccia mi strinsero a se. "Calmati amore mio" Disse accarezzandomi. "Io non lo voglio un figlio che non sia il tuo" Ammisi. "Amore ascoltami, io stasera ho l' aereo per l' argentina. Passo il natale con la mia famiglia e il giorno dopo torniamo tutti" Ammise. Ero felice al sapere che i ragazzi sarebbero tornati tra un giorno. "Mangiamo che sono le 14?" Chiese Paulo. Asciugai le lacrime e con un sorriso andai in cucina insieme a Paulo. "Facciamo la pizza?" Domandò. "Manca Simone e Alvaro" Dissi ridendo. "Loro la fanno bene" Ammisi " Ci proviamo" Ammise Paulo prendendo la farina e le cose. Incominciammo a impastare. "Aspetta" Disse Paulo. Starnutì e la farina mi venne addosso. Presi la farina e gliela svuotai in tasta. "I capelli" Disse togliendosi la farina dagli occhi. Mi prese dai fianchi facendomi sedere sul bancone, alzò la mia maglietta e fece degli occhi e un sorriso sulla mia pancia per poi disegnarci un cuore. Alzai il mio sguardo verso di lui e ci baciammo. La mia pancia incominciò a brontolare. "Forse è meglio se chiami la pizzeria" Dissi scoppiando a ridere. Si staccò e ordinò le pizze. Quando arrivarono incominciammo a mangiarle e nel pomeriggio ci andammo a fare una doccia. Ero tra le sue gambe mentre l' acqua scorreva lungo la mia schiena. Uscì prima lui e dopo mi aiutò ad avvolgermi nell' asciugamano. Ci vestimmo e dopo lo accompagnai alla porta. "Ci mancherai" Dissi con il sorriso. "Tornerò presto" Disse baciando la mia pancia e dopo baciando in modo appassionale le mie labbra. "Ti amo" Dissi salutandolo con la mano. Vidi il suo volto per l' ultima volta prima di vederlo girare l' angolo. Chiusi la porta e mi misi nel divano. Suonarono alla porta e sorrisi andando ad aprire. "Che ti sei dimenticato?" Dissi aprendo la porta. "Di tutto tranne che di te" Merda. Matt era davanti a me ed io ero sola in casa.
MI DISPIACE DIRVI CHE DOMANI NON CI SARO'. NON SO SE AGGIORNERO' DI SERA DOMANI, MA SE PREFERITE POSSO PROVARE AD AGGIORNARE IL PIU' POSSIBILE STASERA.
![](https://img.wattpad.com/cover/64523602-288-k812904.jpg)
STAI LEGGENDO
•La mi joya•
AcakMio padre è il responsabile dell' area medica della Juve. Inutile dire che ho l' accesso ovunque, grazie alla grande amicizia di mio padre con Massimiliano Allegri, allenatore della Juve. Con tutti i giocatori della Juventus ho un buonissimo rapport...