UNCONDITIONAL LOVE

CAPITOLO 5

PUNIZIONE

<<Boo!>>

Manuel entra nella mia stanza urlando e io per la paura cado dal letto.

Quando mi rialzo, lo vedo ridere con la pancia in mano.

<<Vuoi farmi morire d' inf...>> Provo a urlare, ma lui mi tappa la bocca con la mano e mi fa segno di stare zitta, mettendo l' indice vicino alla bocca.

<<Sono le 23 : 30, stanno dormendo tutti>> Sussurra al mio orecchio.

Mi libero in modo brusco della sua presa e mi siedo sul letto.

<<Se ti vedono qui, ti metteranno in punizione>> Lo avverto, ma lui mi ignora e si siede accanto a me.

<<È questa la ricompensa per averti pensato ! Sono venuto perché so che Serena è ancora in infermeria e che sei sola>> Dice serio, ma io ho lo sguardo fisso sulle mie gambe incrociate. Non lo ascolto.

<<Hey...>> Manuel mi accarezza i capelli e mi fa alzare il viso per guardarlo.

<<Stai pensando a Serena?>> Mi chiede.

<<E a chi altrimenti? È strano che non l' abbiano ancora fatta uscire dall' infermeria>> Rispondo appoggiando la testa sulla sua spalla.

Serena non è l' unica ancora a cui posso aggrapparmi, c'è anche Manuel. Con lui posso confidarmi e fidarmi tanto quanto posso farlo con Riccioli d' oro. Perciò sono molto felice che sia venuto da me, beh... avrei preferito che mi avesse salutato senza farmi cadere dal letto, ma mi accontento lo stesso.

<<Stai tranquilla, Jessy. Sei sempre stata troppo pessimista, devi imparare ad avere più fiducia nel destino...>>

" Ne ho avuta da piccola e sappiamo entrambi com' è finita" Vorrei rispondere, ma mi limito ad annuire silenziosamente.

Stiamo in silenzio in quella posizione, fin quando lui mi chiede:<< È per questo che non riesci a dormire?>>

<<Beh...È per il sogno che ho fatto...>>

<<Ancora? Cred...>>

<<No, no, non si tratta di mia zia>> Rispondo e devo trattenermi dallo sbuffare.

<<Ho paura che accada qualcosa a Serena da quando ho so...>>

<<Ispezione delle stanze!>> Tuona la preside dal corridoio.

Cavolo! Proprio oggi dovevano ricordarsi dell' ispezione che c'è una volta a settimana?!

<<E adesso che facciamo?>> Chiedo a Manuel nel panico.

Lui si guarda intorno ,iniziando ad agitarsi come fa sempre quando è nervoso. È in questi momenti che mi viene voglia di prenderlo a schiaffi! Si, lo so a volte so essere davvero dolce...

<<Sicuramente non risolveremo niente se continui a non muoverti. Sotto il letto, veloce!>> Esclamo quando sento dei passi avvicinarsi alla porta.

Lui sembra connettere quello che gli ho detto solo un eternità dopo.

Si infila sotto al letto talmente veloce che sbatte con la testa per terra e commenta con parole poco carine, proprio nello stesso momento in cui qualcuno bussa delicatamente alla porta.

<<Avanti>> Dico e subito dalla porta esce la preside Young che si guarda intorno con un quadernino in mano.

<<Allora tu sei Jessica Patterson e la tua compagna, Serena Gibson, è ancora in infermeria... Dico bene?>> Chiede scrivendo qualcosa con molta attenzione.