CAPITOLO 77

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             CINQUE LETTERE(1)

" Erano passati otto mesi. Otto mesi dannati. Otto mesi meravigliosi. Le cose brutte si erano alternate alle belle, la paura all' entusiasmo. Otto cazzo, otto mesi! E ancora non sapevo niente.

Ma forse era perché non volevo sapere. Perché avevo paura che quello che avrei scoperto mi avrebbe sconvolto, specialmente dopo
quell' incubo.

Ma in quel momento sentivo che si stava avvicinando il temuto ultimo giorno, la fine del viaggio. La morte.

Ma non volevo lasciare tutto senza una risposta. Senza la verità.

Raccontai del mio incubo ai miei genitori e loro non reagirono bene.

Mamma pianse. Papà se ne andò
di casa.

Quando tornò il giorno dopo , mi disse che aveva bisogno di prendere una boccata d' aria  e di riflettere sulle parole da usare per spiegarmi la situazione.

Ma ,nonostante il suo impegno, alcune lettere gli si bloccarono in gola e ci mise tempo a continuare.

Mamma era dentro casa, ma sembrava non esserci da anni. Sembrava un fantasma.

La sua energia si indeboliva piano, piano. Come un fiore che perde i petali uno a uno.

<<Thomas...>> Inziò mio padre con la voce tremante :<<All' inizio dei tempi non era tutto così. E non era nemmeno come ti hanno fatto credere. C' erano due generazioni : gli umani e i paranormals. Tu fai parte di questi ultimi. All' inizio erano tutti amici, ma poi i paranormals incominciarono a sfruttare i loro poteri sugli umani. E non si tratta solo di previsioni e visioni, bensì di qualsiasi potere paranormale : leggere nel pensiero, telecinesi, attraversare le pareti eccetera. Così nacquero le prime guerre. Chiunque penserebbe che la tua generazione avesse la vittoria in tasca, ma non fu così. I paranormals erano più forti, ma in grande minoranza. Gli umani vinsero.
I perdenti vennero catturati e sottoposti a esperimenti scientifici. Alcuni furono troppo costanti e dolorosi, portarono addirittura alla morte. Solo pochi di loro sopravvissero e non è per dire, stiamo parlando di cinque o sei. Tu sei una rarità : un paranormals vegente. Chi ti sta cercando vuole impossessarsi del tuo potere, ma non so perché per farlo abbiano bisogno di eliminarti>>"

Una sola parola : stupida.

Ho davvero creduto che in questo libro ci fossero delle verità a cui gli umani non crederanno mai? Ci sono solo falsità, cose paranormali che rendono la storia unica e avvincente. Niente di vero.

Certo, mi piace la piega che la storia sta prendendo, ma non posso fare a meno di essere delusa. Speravo che "Seer" fosse un libro basato su fatti reali, ma qui si esagera. Non credo possibile una cosa del genere.

La porta dell' ufficio si apre.

Sobbalzo e mi tiro a sedere.

Marta e Charly mi guardano a occhi sbarrati.

Fingo uno sbadiglio e mi stiracchio, afferrando una coperta per coprirmi il corpo.

<<Anche voi siete ancora svegli?>> Faccio finta di essere sorpresa.

<<Da quando sei qui?>> Non si lasciano ingannare.

<<Non saprei...>> Sfoglio velocemente qualche pagina del libro :<< Dal capitolo 54 , forse...>>

<<Credo che tu debba andare a dormire. Domani hai scuola Jessy>> Mi rimprovera Charly.

Ho quasi sedici anni compiuti, non c'è bisogno che me lo ricordi.

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