CAPITOLO 15

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                     ODIO

Le altre ore di lezione passano velocemente e devo dire anche piacevolmente.

In questo momento sono sdraiata sul prato del cortile a godermi il sole e l' aria fresca fino alla fine della pausa pranzo.

Avevo due scelte: mangiare in questo posto, o nella sala mensa e ovviamente io ho scelto la prima.

Così, Jasmine ed Edward hanno sistemato una tovaglia sul prato e sono andati in mensa a prendermi qualcosa da mangiare.

Avrei tanto voluto fotografare le loro facce imbronciate quando mi hanno detto dalla ramanzina del professore.

<<Ha detto che parlerà con nostro padre per farci dare una punizione per il nostro atteggiamento, ma noi ovviamente negheremo tutto>> Ha detto Edward facendo alzare gli occhi al cielo alla sorella.

<<Crederebbe sicuramente di più al professore che a noi, sarebbe inutile. Uffa, tutti gli anni sempre la stessa storia : tutti i professori ce la fanno sempre passare liscia, tranne questo qui. Ci odia a morte. Che possiamo fare?>>  Ha chiesto Jasmine, più a se stessa che a me.

<<Studiare, forse?>> Ho risposto ugualmente e non avrei dovuto farlo. Mi hanno guardata entrambi come se fossi un marziano venuto da un altro pianeta.

Eppure mi sembrava la risposta più logica...

<<Hey tu!>> Esclama una voce facendomi ritornare al presente.

Mi siedo, accorgendomi di una palla che prima non c'era.

<<Puoi tirarcela?>> Grida ancora quella voce.

Alzo lo sguardo e li incrontro di nuovo : Max e i suoi due amici di stamattina.

Lui non mi degna di uno sguardo, mentre la ragazza dai capelli rosa e quello con gli occhiali mi guardano aspettando che tiri quella maledetta palla.

La prendo tra le mani e la lancio lontano,  cercando di farla arrivare a loro.

E... ad arrivare ci arriva, ma sarebbe stato meglio di no.

<<Ahia!>> Si lamenta Max ,toccandosi la testa.

Proprio la sua testa dovevo andare a colpire?

Mi alzo di scatto e corro nella sua direzione, scusandomi.

Quando gli arrivo di fronte, mi sorprendo un po'. Credevo fosse arrabbiato e che avremmo finito per litigare, ma invece sul suo viso spunta un piccolo sorriso.

<<Oggi ce l' hai con me, vero?>> Chiede serio mentre io mi copro la bocca per non ridergli in faccia.

A chiunque altro sembrerebbe così, ma la verità è che sono una grande imbranata e lui il povero che ci va sempre sotto.

<<Hey, ma voi due vi conoscete?>> Chiede il ragazzo con gli occhiali.

<<Sì>>, <<No>> Rispondiamo contemporaneamente.

<<Sì che ci conosciamo>> Insisto io mentre i due ragazzi ci guardano confusi.

<<No, non ci conosciamo ancora, ma per me tu sei una pazza che sta cercando di uccidermi>> Risponde Max.

Sto per protestare, quando lo sento ridacchiare.

<<Certo che sei permalosa! Stavo scherzando!>> Dice grattandosi la nuca.  Lo fa spesso.

<<Ah>> È l' unica cosa che dico.

<<Lascialo stare, è un buffone>> Dice la ragazza, avvicinandosi a me.

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