ODIO
Le altre ore di lezione passano velocemente e devo dire anche piacevolmente.
In questo momento sono sdraiata sul prato del cortile a godermi il sole e l' aria fresca fino alla fine della pausa pranzo.
Avevo due scelte: mangiare in questo posto, o nella sala mensa e ovviamente io ho scelto la prima.
Così, Jasmine ed Edward hanno sistemato una tovaglia sul prato e sono andati in mensa a prendermi qualcosa da mangiare.
Avrei tanto voluto fotografare le loro facce imbronciate quando mi hanno detto dalla ramanzina del professore.
<<Ha detto che parlerà con nostro padre per farci dare una punizione per il nostro atteggiamento, ma noi ovviamente negheremo tutto>> Ha detto Edward facendo alzare gli occhi al cielo alla sorella.
<<Crederebbe sicuramente di più al professore che a noi, sarebbe inutile. Uffa, tutti gli anni sempre la stessa storia : tutti i professori ce la fanno sempre passare liscia, tranne questo qui. Ci odia a morte. Che possiamo fare?>> Ha chiesto Jasmine, più a se stessa che a me.
<<Studiare, forse?>> Ho risposto ugualmente e non avrei dovuto farlo. Mi hanno guardata entrambi come se fossi un marziano venuto da un altro pianeta.
Eppure mi sembrava la risposta più logica...
<<Hey tu!>> Esclama una voce facendomi ritornare al presente.
Mi siedo, accorgendomi di una palla che prima non c'era.
<<Puoi tirarcela?>> Grida ancora quella voce.
Alzo lo sguardo e li incrontro di nuovo : Max e i suoi due amici di stamattina.
Lui non mi degna di uno sguardo, mentre la ragazza dai capelli rosa e quello con gli occhiali mi guardano aspettando che tiri quella maledetta palla.
La prendo tra le mani e la lancio lontano, cercando di farla arrivare a loro.
E... ad arrivare ci arriva, ma sarebbe stato meglio di no.
<<Ahia!>> Si lamenta Max ,toccandosi la testa.
Proprio la sua testa dovevo andare a colpire?
Mi alzo di scatto e corro nella sua direzione, scusandomi.
Quando gli arrivo di fronte, mi sorprendo un po'. Credevo fosse arrabbiato e che avremmo finito per litigare, ma invece sul suo viso spunta un piccolo sorriso.
<<Oggi ce l' hai con me, vero?>> Chiede serio mentre io mi copro la bocca per non ridergli in faccia.
A chiunque altro sembrerebbe così, ma la verità è che sono una grande imbranata e lui il povero che ci va sempre sotto.
<<Hey, ma voi due vi conoscete?>> Chiede il ragazzo con gli occhiali.
<<Sì>>, <<No>> Rispondiamo contemporaneamente.
<<Sì che ci conosciamo>> Insisto io mentre i due ragazzi ci guardano confusi.
<<No, non ci conosciamo ancora, ma per me tu sei una pazza che sta cercando di uccidermi>> Risponde Max.
Sto per protestare, quando lo sento ridacchiare.
<<Certo che sei permalosa! Stavo scherzando!>> Dice grattandosi la nuca. Lo fa spesso.
<<Ah>> È l' unica cosa che dico.
<<Lascialo stare, è un buffone>> Dice la ragazza, avvicinandosi a me.

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UNCONDITIONAL LOVE
Storie d'amoreJessy è una bambina di soli 8 anni che non ha mai conosciuto i suoi genitori. Vive con sua zia Denise, non sentendosi diversa per la mancanza di una figura materna e una paterna. È felice, spensierata e piena di vita. Il suo problema è, però, quello...