CAPITOLO 14

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       OCCHI AZZURRI COME OCEANI (2)
Vorrei tanto capire qualcosa di questa lezione di religione che sta spiegando il professor Turner, ma purtroppo i gemelli Anderson non mi danno tregua.

Jasmine continua a ticchettare la matita sul suo banco, a tirare calci alla sedia e a sbuffare quando Edward le tira una pallina di carta.

Quando una di queste mi va a finire nei capelli per la centesima volta,  mi giro verso Ed con la faccia di una pazza che sarebbe capace di saltargli addosso e di mangiarselo vivo.

<<Te le faccio ingoiare>> Gli sussurro indicando le palline.

Lui ,in risposta, mi ride in faccia e prende il diario per strappare un altro pezzo di carta da tirare addosso a Jasmine.

<<Ora basta!>> Sbuffa lei alzandosi.

<<Molto bene  signorina Anderson, è la prima volta che si offre all' interrogazione di sua spontanea volontà >> Afferma serio il professor Turner, incrociando le braccia.

Jas si risiede e impallidisce completamente, sembra il ritratto di un fantasma.

<<Ehm...ecco io...>> Borbotta mentre tutti le danno la loro totale attenzione.

La sento deglutire e tirare un sospiro profondo prima di parlare.

<<Non ho potuto studiare la lezione di oggi, mi spiace>> Dice tutto d' un fiato.

<<Credi che siccome sei la figlia del preside non ti punirò per non aver studiato la lezione di oggi?>> Dice il prof Turner arrabbiandosi all' improvviso.

<<Non è la prima volta che succede>> Tuona facendo comparire una ruga sulla sua fronte :<< Alla fine della lezione parleremo io, tu e tuo fartello>> Conclude calmandosi.

<<Cosa ? Che c'entro io?>> Protesta Edward nascondendo il diario strappato dietro la schiena.

<<E quelle chi le ha fatte? Mia madre?>> Dice Turner indicando delle palline di carta  per terra, vicino al mio banco.

<<Ah già! È proprio una pacchia essere figli del preside>> Sussurro girandomi verso  una Jasmine imbronciata.

<<Con gli altri professori è diverso! Oh no! I miei genitori mi uccideranno!>> Esclama poggiando la testa sul banco e coprendosela con le mani.

Mi giro e noto che  Edward  è nella sua stessa  posizione.

Sono proprio gemelli!
            
                       *****
La campanella della prima ora  è suonata da esattamente sei minuti e ventisette secondi e io sto ancora girando per i corridoi scolastici, in cerca della classe di musica.

Jas ed Edward si stanno subendo una ramanzina dal professore di religione, perciò non ho più qualcuno che mi faccia da guida in questo posto gigantesco.

Mi fermo un po' per cercare di capire dove mi trovo. Non posso neanche prendere una cartina perchè non saprei dove cercarla.

Che situazione imbarazzante! Solo io potevo cacciarmi in un guaio del genere!

Guardo l' orologio sulla parete che ho davanti e sobbalzo.

Otto minuti. Sono in ritardo di otto minuti a lezione, io che in tutta la mia vita non ho mai fatto  ritardo!

Ricomincio a correre e svolto l' angolo a destra senza accorgermi della figura che ho davanti.

Sbatto con la testa contro il petto di qualcuno e cado con il sedere per terra; lo zaino si apre e tutti i miei libri finiscono sparpagliati per terra.

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