<<Zia ma stai piangendo di nuovo?>><<Jessy, vai di sopra! Muoviti!>>
<<Cos' hai in faccia?>>
<<Ho detto di andare!>>
<<Quel livido te l' ha fatto il tuo ragazzo?>>
<<Vai a dormire!>>
All' epoca pensai subito che la zia fosse stata picchiata dal suo ragazzo, ma poi mi dissi mentalmente che chi ama qualcuno non gli fa una cosa del genere.
Non uccideva la bambina che portava in grembo, non lasciava segni verdi e rossi che avrebbero sfigurato per sempre quella pelle una volta così liscia.
Ancora più tardi capii che non era amore. Lui era semplicemente ossessionato dall' idea di possederla, ossessionato dall' idea di amarla. Ma non l' amava.
È questo che prova Manuel.
Forse un tempo mi amava davvero, ma il mio rifiuto e la situazione con Cassandra l' hanno cambiato.
Non può amarmi. Non può lo stesso ragazzo che voleva proteggermi da Cassandra, farmi il doppio del male che avrebbe potuto farmi lei.
Quella sera guardai di nuovo le stelle, proprio come ora.
Zia Denise mi disse che guardare le stelle la rilassava, ma a me non fa lo stesso effetto.
Preferisco leggere "Seer".
Mi allontano dalla finestra e prendo il libro dalla specchiera, ma nel farlo mi guardo allo specchio e non posso fare a meno di sussultare.
Un livido viola si estende dalla fronte fino al labbro superiore, sfigurandomi solo metà viso.
È stato orribile.
Io urlavo, mi dimenavo. Ma più mi agitavo, più lui aumentava la forza dei pugni.
Credevo che non si sarebbe fermato più. Credevo che quando avrebbe realizzato quello che stava facendo, sarebbe stato troppo tardi. Credevo che mi avrebbe uccisa.
Credevo che in lui ci fosse almeno un pezzetto della persona fantastica che era un tempo.
Posso giurare a chiunque che mentre venivo aggredita, afferrata e sbattuta per terra dalle sue mani, il mio dolore non era fisico, ma mentale.
Ed è quello il dolore peggiore.
L' unica ferita che non guarisce col tempo, che non si nasconde con un cerotto. L' unica che ti rimane a vita.Una lacrima bagna la copertina del mio libro, proprio nello stesso istante in cui sento la porta spalancarsi.
Istintivamente sobbalzo e mi giro verso di essa.
Grande errore.
Ma che prima o poi avrei dovuto commettere.
<<Oh mio buon Dio!>> Urla Jasmine coprendosi gli occhi.
Le sue mani tremano quando le toglie dal viso e tutto in lei fa capire quanto sia spaventata e sorpresa allo stesso tempo.
Credo che se mi fosse accanto sentirei il battito accelerato del suo cuore e il suo respiro affannato, come se avesse appena corso a una maratona.
Forse lo sentirei anche adesso se nella mia mente non fossero rimaste impresse le mie urla e il rumore degli schianti provocati dagli schiaffi di Manuel.
<<Chi è stato?!>> Adesso è furibonda.
Vorrei esserlo anch' io, ma in me rimane solo tristezza e senso di abbandono.
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UNCONDITIONAL LOVE
RomanceJessy è una bambina di soli 8 anni che non ha mai conosciuto i suoi genitori. Vive con sua zia Denise, non sentendosi diversa per la mancanza di una figura materna e una paterna. È felice, spensierata e piena di vita. Il suo problema è, però, quello...