CAPITOLO 51

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                         DISTANTE
Una settimana dopo...

<<No, ragazzi non ho fame>> Dice Max, alzandosi dal tavolo.

È tutta la settimana che ci evita.

Da quando se ne è andato improvvisamente mentre io pensavo che mi baciasse, si è comportato come se non fosse successo niente.

E forse per lui è così.

Forse per lui non ha importanza.

Forse io non conto.

Forse ha dimenticato quello che mi ha rivelato.

Forse dovrei smettere di
pensare a lui...

<< Aspettami Max!>> Linda prova a rincorrerlo, ma io le afferro il polso.

<<Vuole stare da solo>> Ringhio davanti al suo viso e lei risponde con un' occhiata peggiore della mia.

Non capisco proprio Edward che cosa ci trovi nella ragazza koala!

<<Volete smetterla di litigare sempre voi due!>> Ci ammonisce Josh seduto accanto a una Jasmine sorridente.

Loro due sono la prova che i miracoli esistono. Chi l' avrebbe mai detto che finalmente si sarebbero messi insieme!

L' unico problema è che Sam sembra  prendersela con me invece che con Jasmine e ,ogni volta che lo incontro per il corridoio, ne approfitta per darmi fastidio.

<<Ciao ragazzi!>> Ci salutano Tracy e Angelica passando accanto a noi.

Tutti ricambiano il saluto - per fortuna- senza domandarsi il perché del cambiamento di Tracy.

Io, Jas ed Edward siamo gli unici a saperlo.

Ebbene sì! La rossa ha rivelato la verità ai suoi fratelli e anche se
all' inizio le loro facce erano scioccate, non ci hanno messo molto ad abbracciare Tracy e a scoppiare a piangere tra le sue braccia.

È stata una scena stupenda, colma di affetto. Sembrava fuori luogo in mezzo al nero e al viola della camera di Tracy, ma loro hanno saputo renderlo giusto anche tra quelle pareti.

Me ne sono andata sorridendo e ho chiuso la porta come se cercassi di non farmi tentare. Avevo paura di andare a chiamare Charly e Marta e dire loro:<< Guardatela! Non è diversa! È semplicemente unica>>

Ma  bisogna fare un passo alla volta e ora Tracy è soddisfatta della strada che ha percosso in questi giorni. Sta ancora camminando, ma più lentamente, sta aspettando di incontrare il semaforo rosso che le farà capire di doversi fermare a riflettere. Poi sarà il turno del giallo e quando toccherà al verde saprà che è pronta.

Per quanto riguarda l' orfanotrofio , mi sento molto più tranquilla.

Credo di essermi preoccupata fin troppo, il pericolo è scomparso così come è apparso. Silenziosamente.

Da quando Matilde ha chiamato la polizia, gli uomini non si sono più fatti vedere da quelle parti e la preside stessa è  più sollevata.

Questa situazione è servita a farmi capire quanto io abbia sbagliato a permettere a Manuel di allontanarsi da me. Mi sono ricordata che lui e Serena sono i miei pilastri e  che basta che ne crolli uno solo per far cadere anche gli altri. Proprio come una salda struttura.

Durante la settimana ho sempre parlato a telefono con Serena, ma non le ho detto niente di tutto quello che è successo.

Le scriverò una lettera. Questa volta sincera.

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