NON SERVE AVERE PAURA
L' incedio, l' ospedale, l' aereo, il giubbino insanguinato.Li guardo e li riguardo senza sosta, cercando una spiegazione logica.
E ne ho trovate due : o sto sognando,o sono pazza.
I primi due fogli li ho strappati con le mie mani, gli altri due non sono mai esistiti.
Chi li ha fatti? Come sono finiti qui?
All' improvviso mi viene un capogiro talmente forte che credo che ,se non fossi inginocchiata, cadrei per terra.
Le lacrime mi solcano le guance. Ho paura, ho tanta paura.
Cosa mi sta succedendo?
<<Jessy?>> Jasmine entra in stanza con un bicchiere d' acqua in mano e mi guarda confusa.
<<Tu li vedi?>> Sussurro con la poca voce che mi rimane.
Jas si siede vicino a me e mi porge il bicchiere per prendere in mano i quattro fogli.
Le mani mi tremano quando afferro il bicchiere , ma appena lo avvicino alla bocca, butto tutto giù.
Però è servito a poco, se non a niente. Mi fa ancora male la gola.
<<Sono fogli completamente bianchi...>> Sussurra Jasmine perplessa.
<<No, non è vero ! Sono....>> Mi blocco e sgrano gli occhi.
Ha ragione! I disegni che ho visto prima sono spariti, lasciando posto a dei fogli completamente bianchi.
No, no, no...Tutto questo non ha senso! Non sto impazzendo, vero?
<<Forse hai solo bisogno di un riposo rilassato e senza incubi...>> Dice Jasmine guardandomi come se fossi da rinchiudere in manicomio.
<<Non guardarmi così!>> Quasi urlo, mentre la guardo storto.
Mi alzo e fortunatamente ho ripreso il controllo del mio corpo, ora sono stabile e ho la mente più lucida.
<<Scusami...>> Mormora la mia amica, poggiando i fogli sulla specchiera.
<<Strappali...>> La scongiuro. La mia voce è poco più di un sussurro, ma è decisa.
Lei fa come le ho chiesto e butta i pezzi di carta nel cestino.
Quando le chiedo di andarsene per potermi cambiare, esce dalla stanza anche se sembra contrariata.
Nonostante la situazione, tra una lacrima e l' altra, mi spunta un piccolissimo sorriso. Jasmine è preoccupata per me, magari di lei posso fidarmi, anche se la conosco da poco.
Mentre penso se parlare con lei o no di questa storia , sento improvvisamente freddo, così mi ricordo di essere in canottiera.
Faccio per avvicinarmi all' armadio, quando mi paralizzo per la seconda volta.
I fogli sono ancora lì. Sono sulla specchiera e in ordine dal primo fino all' ultimo incubo.
Un brivido mi scende lungo la schiena. Sembra che mi stiano osservando, credo di sentirli sussurrare il mio nome.
La paura mi assale, ma stavolta non ho voglia di scappare, non ho voglia di voltare le spalle ai miei problemi, di far finta di niente e cercare di vivere in pace. Stavolta l' unica cosa che voglio fare è sapere.
Asciugo le lacrime , mi avvicino di nuovo alla specchiera e mi sembra di essere finita nella fiaba de " La bella addormentata nel bosco". Proprio come Aurora mi sento attratta e incuriosita da un qualcosa che agli occhi altrui sembrerebbe insignificante e proprio come lei sento dei sussurri chiamarmi.

STAI LEGGENDO
UNCONDITIONAL LOVE
RomanceJessy è una bambina di soli 8 anni che non ha mai conosciuto i suoi genitori. Vive con sua zia Denise, non sentendosi diversa per la mancanza di una figura materna e una paterna. È felice, spensierata e piena di vita. Il suo problema è, però, quello...