UNCONDITIONAL LOVE

CAPITOLO 72

                  COSTELLAZIONE

"No, non partirò di nuovo! Sono stanco, stanco di tutto ciò! Siete i miei genitori e vi rispetto, ma la mia vita non deve essere diversa da quella degli altri. Come ogni umano ho  doveri da compiere, ma anche diritti"

<<Jessy?>> Jasmine smette di spazzolarmi e mi smuove la spalla delicatamente.

<<Cosa c'è? >> Chiedo.

<<Mi spieghi cosa stai leggendo, volevo chiedertelo da un po'...>> La spazzola ritorna a muoversi tra i miei capelli, incastrandosi in una ciocca annodata.

<<Ahia!>> Mi lamento chiudendo il libro.

Mostro la copertina a Jasmine che mi guarda confusa.

<<Sono due occhi bianchi...è un libro paranormale?>> Chiede.

<<Sì, paranormale e autobiografico>> Ritorno a leggere.

" Thomas, lo facciamo solo per il tuo bene. Qui non sei al sicuro!"

Mia madre come sempre usò questa scusa, mio padre come sempre non seppe cosa dire e infine io come sempre non credetti nè alle loro parole, nè ai loro sguardi che cercavano di persuadermi.

L' unica differenza era che io avevo  sempre ceduto. Avevo dovuto cedere. Ma quella volta no, quella volta mi feci valere.

Vengo interrotta dalla risata di Jasmine.

<<Ma che dici?! Se è autobiografico, non è paranormale>>

<<E perché mai?>> Sbuffo.

<<Hey, ma tra le due non eri tu la secchiona? Se si tratta della vita reale non può essere paranormale, le cose paranormali non esistono!>>

<<Fammi capire, siccome un pinco pallino dall' altra parte del mondo avrà detto che le cose paranormali non esistono, ora tutti siete convinti che abbia ragione? Jasmine tu non vedi perché non vuoi vedere. Ti limiti a guardare una cosa per pochi secondi, mai a osservarla attentamente. Per questo abbiamo modi diversi di guardare la realtà delle cose>>

<<Non ti seguo>>

<<E quando mai sì! Intendo dire che tutti cerchiamo sempre di dare una spiegazione logica a ogni cosa, ma se per una volta non ci fosse? Non ti è mai capitato qualcosa di strano, a cui ancora non trovi un senso? Scommetto che se ti è capitato hai lasciato perdere ed eliminato l' idea del paranormale dalla tua testa ancora prima che potesse prendere forma>>

<<Beh...mi sembra logico. Nella tua testolina dura stai creando un mondo che non esiste solo perché ti sei fatta condizionare dai tuoi incubi>>

Jas posa la spazzola e rovista nella mia specchiera.

Mentre cerco di capire lo strano disegno sulla sua maglia, gioco con gli elastici che ho sul polso.

Un secondo dopo, Jasmine me li strappa dalle mani e prende due ciocche dei miei capelli per farmi una treccia dietro.

<<Che ne dici se il resto dei capelli li lascio sciolti?>>

<<Mmh>> Annuisco anche se non ho la minima idea di quello che ha appena detto.

<<Ti passo la piastra o il ferro per i boccoli?>>

<<Ma non sono incubi normali! Ho previsto che Serena sarebbe andata all' ospedale e che io mi sarei trasferita a Oxford>>

<<Allora vada per i boccoli, ottima scelta!>> Non capisco se Jas mi stia semplicemente ignorando o se stia facendo finta di sentire come ho fatto io.