ELENA

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Prologo

Questa è una storia molto lunga,ricca di colpi di scena, che si  si svolge prevalentemente a Siena, ma spazia anche in altre  città e nazioni.

E' già previsto fin da ora un sequel,forse addirittura più di uno.

I personaggi e la storia sono di fantasia,anche se sono ispirati a persone e fatti veramente accaduti.

Non fermatevi ai primi capitoli,perchè il cuore del racconto arriverà più avanti,ma data la complessità degli eventi ,per comprendere il loro svolgersi ,è indispensabile conoscere tutti i capitoli e i relativi accadimenti.

Chiunque vorrà lasciare un commento,una domanda,un chiarimento sulla storia (non propriamente vera,ma con molti richiami a fatti e persone reali),sarà gradito e ringraziato in anticipo!

Probabilmente tornerò a fare un "labor limae" sui vari capitoli,frutto di molto lavoro,ma ancora da mettere a punto.Grazie!!

"Elena sbrigati!" la voce spazientita di Fiamma,la matrigna, distolse la ragazza dai suoi pensieri,costringendola ad affrettarsi; era quasi pronta,ma continuava a guardarsi e riguardarsi nello specchio, poco convinta dell'immagine che vedeva riflessa.

I capelli naturalmente mossi,lunghi e setosi di un caldo castano dai riflessi ramati erano mortificati in uno stretto chignon,una triste tuta grigia nascondeva il suo fisico slanciato,dalle giuste proporsioni e dalla muscolatura tonica senza essere eccessiva;Elena avrebbe voluto portare i capelli sciolti o almeno acconciati in una pettinatura adatta alla sua età e ai suoi gusti, eventualmente trattenuti da una fascia colorata o legati in una bella coda di cavallo spumeggiante,avrebbe voluto indossare un insieme più alla moda, più libero, ma non le era concesso.

Li aveva acquistati, quegli abiti,però.Di nascosto e li aveva celati nel fondo del borsone ,sotto il vaporoso tutù,l'asettico body ,le inutili scarpette con la punta,il giustacuore lezioso.

Ci aveva aggiunto anche scaldamuscoli di lana colorata e ballerine di pelle lucida,rosse che tanto avevano stuzzicato la sua fantasia.

Quando era una piccola, la matrigna le leggeva la fiaba intitolata "Scarpette Rosse",mettendola in guardia dai pericoli della vanità e della disubbidienza e aggiungendo che "mai le avrebbe permesso di calzare scarpe rosse,per nessun motivo",perchè erano troppo vistose e volgari". ma ad Elena piacevano e tanto. Le piaceva il rosso,lo scintillio della pella lucida,i colori sgargianti e a queste sue richieste Fiamma opponeva dei secchi rifuti non mancando di sottolineare che su di lei avrebbero avuto un pessimo effetto, rossa di capelli, con il viso slavato e la pelle bianca sarebbe risultata ridicola "meglio lasciare queste cose a chi è sfacciato e può permetterselo" tagliava corto acidamente.

Fiamma non provava nessun sentimento materno nei confronti della figlia del marito,anzi, la detestava, aveva accettato solo apparentemente di farle da madre,ma in fondo la considerava quasi come un ostacolo alla sua realizzazione,le sembrava goffa, insipida, con idee astruse e temeva che il suo comportamento scriteriato mettesse tutta la famiglia in ridicolo.

"Arrivo" rispose con voce squillante al contrario del solito, non era certo entusiasta di dover andare a lezione di danza classica che Fiamma la obbligava a frequentare,ma quel pomeriggio avrebbe fatto una cosa nuova, proibita, ma tanto desiderata, avrebbe partecipato ad una lezione di danza moderna.Questo pensiero la faceva sentire leggera come una farfalla,felice come non mai,si sentiva quasi volteggiare nell'aria ,finalment elibera,anche se sapeva che questa sensazione di libertà sarebeb durata per poco,ma al momento riusciva ad accontentarsi anche di questo,sperando nel futuro.

La danza moderna era il suo sogno, molto più vicina alla

sua personalità,ma Fiamma aveva deciso che la danza classica era quella adatta a lei e così doveva essere: niente ombelichi scoperti,pantaloni a vita bassa,il dimenarsi al suono di una musica che lei riteneva sguaiata; il rigore,l'eleganza e la bellezza del balletto classico erano unici,adatti ad una ragazza di nobili natali,quale lei era.

Elena e JulianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora