Crisi

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Una volta che Luna si fu allontanata da casa Fiz,Elena si sentì stanca,svuotata,incerta.

Il fatto che Luna e Julian si fossero baciati era innegabile."Veramente lui era stato passivo in tutto questo?"Si chiese con una sottile angoscia."veramente il suo ragazzo l'amava e non provava nessun sentimento o desiderio nei confronti dell''amica?Quanto poteva fidarsi di lui?"

"Elena,sei arrabbiata?" le domandò Julian

"no,arrabbiata no,un po' dispiaciuta si"

"dispiaciuta?"

"è più forte di me,non riesco a pensarti fra le braccia di lei..."

"ma è stato un attimo e soprattutto  una cosa non voluta!"esclamò accorato.

"si,lo so..sono le mie insicurezze a venire fuori ".

"ora sono dispiaciuto anche io.Mi sembra davvero troppo tutto questo".

"scusami"

"Elena,non voglio litigare,ma anche io ho sono sensibile, ho i miei limiti ,le mie debolezze..questo tuo sospettare sempre,mettere in dubbio, mi ferisce..."

Elena chinò la testa,sapeva che Julian aveva ragione,non c'erano scusanti per lei,se non quella di essere stata ferita a morte o quasi,dalla vita,ma non poteva riversare tutto il suo passato su di lui.

Julian era serio,troppo serio,constatò la ragazza.Non lo aveva mai visto così e ne ebbe paura.

"devo mettere a posto" mormorò.

"lascia stare,dai" la esortò lui.

"no, meglio eliminare le tracce del mio passaggio".

Ormai l'atmosfera si era guastata,Elena mise a posto il bagno, la camera e salutato Julian uscì dall'appartamento,sperando che lui la fermasse,ma non lo fece.

Con le lacrime che le scendevano sul viso camminò per le strade semideserte,fece un lungo giro prima di arrivare a casa degli zii.

"buongiorno,tesoro!" la zia le venne incontro con un gran sorriso,era stata in pensiero,anche se sapeva che era in buone mani.

"ciao,zia"

"cos'è questa faccia triste?E' successo qualcosa?"

"no,no" cercò di minimizzare lei"solo stanchezza"

"hai dormito male?"

"no,benissimo"

"e allora?"

"troppe cose tutte insieme,zia,troppi eventi,sono stanca e basta".

"ok,ma se vuoi parlarne sono qui".

"vorrei stare un po' da sola,e riordinare le idee..Babbo e Fiamma sai quando tornano?"

"domani.ma perché mi chiedi questo?"

"così...tanto per sapere"

In realtà sentiva il desiderio di tornare fra le sue cose,a casa sua...stare dagli zii era bello,estremamente gratificante,ma ora voleva rituffarsi nella sua vita di sempre.

"vorrei tornare a casa" disse ad un tratto spiazzando Maria Cristina.

"ma anche questa è casa tua!" la donna era esterrefatta.

"si,lo so,ma la mia casa è quella dove sono vissuta con mia madre"

"Elena,forse sei stanca davvero.Ne riparliamo in un altro momento,vuoi?"

"va bene"

"solo una cosa..e i nostri progetti sulla casa di sotto?"

"andranno avanti,ma mi ci vorrà del tempo per trovare un nuovo equilibrio".

Maria Cristina lasciò cadere il discorso e delusa,tornò ad occuparsi delle sue cose.

All'ora di cena ,con orrore Elena tirò le somme della giornata e constatò con amarezza l'assenza di Julian,non si era fatto vivo neppure con una breve telefonata.

Probabilmente,il loro rapporto si stava esaurendo per colpa sua, non riusciva a lasciarsi andare in tutti i sensi,forse,Julian meritava di più.

Lei non era in grado di dargli nulla se non dispiaceri,musi lunghi e lacrime.Pensò.

Tutto questo non era giusto,ma non poteva fare altrimenti,nonostante i consigli di Gramelli e tutti i buoni propositi.

Julian sarebbe stato felice in altro modo,con una ragazza più matura,più responsabile delle proprie azioni e dei propri sentimenti,lei era come un uccello ferito a cui veniva impedito di volare...non avrebbe mai potuto seguire lo stormo.

Julian sperò che la sua ragazza si facesse viva,non sentendola iniziò a pensare che forse non lo amava come dichiarava,forse si era sbagliato a sentirla sulla propria lunghezza d'onda,erano state tutte illusioni...era triste,infinitamente triste e non trovava la chiave di volta per uscire da quella tristezza,chiamarla e sentirla fredda o dubitativa sarebbe equivalso ad uccidere tutto quello che c'era stato fino ad allora.

l'indomani mattina si trovarono direttamente a scuola.

Elena non sapeva come comportarsi con Julian e quindi cercava di avere un atteggiamento neutro,riuscendoci poco,anzi,dando l'impressione di essere un po' scostante.

Lui si sentiva ferito e deciso a non fare il primo passo,dopo tutto quello che le aveva dimostrato e aveva fatto per lei,aveva raggiunto il colmo.

Subito Marybel,Lucilla e Margherita di resero conto della tensione che passava tra i due e ne gioirono,soprattutto Margherita,che aveva come obiettivo quello di "distruggere" moralmente l'ex amica, piena di invidia per tutto quello che lei aveva.

Durante la pausa per la ricreazione i due ragazzi non stettero insieme,lei,appena suonata la campanella si diresse verso il distributore di bevande e prese una cioccolata calda,non lo faceva  abitualmente,ma aveva bisogno di fare qualcosa di diverso dal solito.

Julian si mise a parlare con Giacomo del più e del meno e venne fuori la storia di Chamonix.

Tornò con il pensiero a Leo e si chiese se veramente Elena lo avesse dimenticato oppure pensava di poter ricostruire qualcosa con lui,date le circostanze questo gli sembrò un dubbio legittimo e si incupì ancora di più.

"Elena,se ti do tanto fastidio,dato che neppure mi parli,possiamo cambiare di banco,basta dirlo e io mi sposto".

Le disse al termine della mattinata,mentre stavao uscendo dall'edificio.

"se è per stare più vicino alla tua ammiratrice fai pure..abbi almeno il garbo ed il coraggio di dirmelo" sbottò lei e se ne andò lasciandolo solo in mezzo alla folla.

"oh,povero Julian" gli disse subito Marybel" che è successo? qualche scaramuccia con la fidanzatina?ma ci sono io a consolarti!"

"lasciami perdere!"la incenerì lui con lo sguardo oltre che con le parole.

lei lo trattenne per un braccio,lui si divincolò con troppa forza e una volta liberatosi dalla stretta cadde in avanti,stavano attraversando la strada,arrivava in quel mentre un camioncino e l'impatto fu inevitabile quanto violento,Julian perse i sensi e rimase disteso sull'asfalto.

Elena che era già passata oltre ,non si accorse di nulla.

Elena e JulianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora