Notte di Natale

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Ad ascoltare  queste cose Julian si sentì  male,avere Luna come ospite poteva essere anche una cosa piacevole,ma temeva che ciò mettesse  a repentaglio il suo rapporto con Elena,era una paura sciocca,ma per lui concreta.Cercò di scacciare quel pensiero,concentrandosi su le cose belle.

La sera del ventiquattro Fiamma aveva riunito a casa sua Wilma e Teo,il marito di quest'ultima,insieme ad alcuni amici comuni,in casa D'Alauri il Natale veniva festeggiato solennemente il venticinque,mentre la vigilia era considerata una serata normale o quasi.

Il Conte Giorgio non era molto felice di questa decisione,ma aveva accettato di buon grado,aveva alcune questioni  da chiarire con Teo riguardo beni di famiglia e la cosa poteva tornare a suo vantaggio,a tavola  insieme al buon vino ed al buon cibo tutto veniva più semplice e acquistava un apsetto più "leggero",per questo motivo dettero poco peso al fatto che Elena non fosse rimasta a casa.

Lei,straordinariamente bella nel suo abito nuovo,andò all'appuntamento con Julian, alla Croce del Travaglio,poco distante dalle rispettive abitazioni.

Faceva freddo,un freddo pungente ed acuto,tanto che sopra l'abito aveva messo una caldissima giacca di cachemire fatta ai ferri da lei stessa,che lo  copriva almeno nella  parte superiore,sopra un piumino argento,morbido ed avvolgente,che la copriva quasi fino ai piedi.

Julian era arrivato da qualche minuto,cappotto grigio,di buona fattura,giacca e cravatta come si addiceva alla serata un po' più "in" delle solite.

Si guardarono con ammirazione,con gioia,poi si abbracciarono,sentendo l'uno il profumo dell'altra in un turbinio di emozioni.

"come sei bella,Elena,sei ..sei..." non trovava le parole per esprimere quello che provava per lei e ancora non aveva visto l'abito che indossava.

"anche tu non scherzi" fece lei di rimando,guardando il giovane elegantisimo e raffinato.Lui sorrise felice,ci teneva a non farle fare brutta figura e sua madre si era adoperata per compragli quel completo non badando a spese,voleva il meglio per i suoi figli.

Si presero a braccetto,tanto non avevano più nulla da nascondere e andarono dagli zii.

Marsilio li accolse gioviale e sorridente,mentre la moglie finiva di sistemare la tavola,erano solo loro quattro ,ma tutto era stato accuratamente preparato.

Nel camino in soggiorno scoppiettava la legna,mentre un profumino delizioso proveniva dalla cucina.

"mi sto dilettando in ricette vegetariane!" disse Maria Cristina"stasera la cuoca è ufficialmente a riposo, quello che mangeremo è tutta opera mia,speriamo bene!"concluse ridendo.

"dal profumo,credo che sarà tutto ottimo"

"grazie,Julian,spero di essere all'altezza delle aspettative", poi rivalta ad entrambi:"accomodatevi pure in soggiorno,che vi porterò gli aperitivi,intanto date i cappotti allo zio,non c'è nessuno del personale di servizio è festa anche pe rloro e noi ci arrangiamo bene così".

Elena apprezzava molto questo fare semplice degli zii,contrariamente a quanto succedeva a casa sua,Fiamma era sempre affannata a comandare e a lamentarsi della servitù,non le andava bene niente di quello che veniva fatto e spesso si metteva a rifare le cose da capo,solo per dimostrare quanto fossero incompetenti gli altri.

Si tolse il piumino,rimanendo con addosso il giaccone color panna,aveva quasi timore di mostrarsi con l'abito rosso,ma non poteva farne a meno per due motivi,uno perché era il regalo della zia e non sarebbe stato carino celarlo,secondo perché aveva caldo!così si fece coraggio e si tolse il cardigan,voltandosi incontrò lo sguardo estasiato di Julian.

Elena e JulianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora