Vacanze in vista

10 5 0
                                    


Nei giorni seguenti decisero,per il bene di entrambi,di starsene ognuno a casa propria il più possibile,per riuscire a studiare.

Era dura,ma dovevano farcela a dare il meglio,sia per una gratificazione personale,sia perché ottenendo un voto alto all'esame di maturità,sarebbero stato favoriti nel l'ingresso alla facoltà di Medicina e Chirurgia.

Si vociferava da tempo che  sarebbe stato introdotto il "numero chiuso" per l'accesso a questo corso di studi,ancora non era successo,ma Elena, presa dalle sue paure,aveva dato credito a voci secondo le quali ,in caso di sovrabbondanza di iscritti,sarebbe stata fatta una selezione in base al voto conseguito alla maturità,per cui era in costante fibrillazione anche per tale motivo.

Julian era più cauto e più realista,capiva che la cosa non avrebbe potuto prendere piede,ma spalleggiava l'atteggiamento di Elena, era meglio tendere al massimo dei risultati.

In quel periodo si era aggiunta una grossa novità.

Dopo Pasqua sarebbero arrivati i nonni e gli zii dall'inghilterra, volevano ricongiungersi al più presto con la nipote, troppi anni erano stati sottratti al loro rapporto,dovevano riprendersi il tempo perduto.

Lo zio Jhon,il fratello minore di sua madre,le aveva prospettato la possibilità di andare a studiare in inghilterra,Elena non aveva scartato completamente questa possibilità,anche se in un primo momento non aveva accettato, pensando di poterlo fare ,eventualmente,in un secondo momento,ovviamente con Julian.

Non sarebbe stato semplice,ma la cosa la intrigava moltissimo.Ritrovarsi nella terra di origine di sua madre,fra persone che l'amavano più di ogni altra cosa, nei luoghi dove aveva vissuto con colei che le aveva dato la vita e che ora,misteriosamente,non c'era più...

Nel corso degli anni,i parenti della mamma, si erano immaginati che una volta recuperata la loro nipotina,questa sarebbe tornata a Dover.Era il sogno di quella famiglia inglese,riportare a casa la "piccola" Elena.

Il ragazzo aveva avuto anche lui la proposta di andare a studiare all'estero, suo nonno Emanuele gli aveva proposto di andare a studiare a Montpellier ,ma lui aveva decisamente rifiutato,forse,chissà,la specializzazione...

Jhon aveva chiesto a Elena come mai rinunciasse a priori a questa proposta ,secondo lui allettante e lei candidamente gli aveva rispsoto"sono innamorata,non lascerei mai il mio ragazzo".

Lì per lì il giovane zio era rimasto in silenzio,non riuscendo a comprendere pienamente le ragioni della ragazza,poi aveva invitato Elena a riflettere e a riparlarne insieme.

Lei,per garbo,aveva detto di si,ma già sapeva che non avrebbe lascito Julian da solo,per nessun motivo,forse,insieme...

"Potremmo andare insieme" si era detta ad un certo punto,ma lasciare tutta la famiglia Fiz le costava tanto,ormai la considerava la sua famiglia e senza le attenzioni di Branka e la sicurezza che le infondeva Elia non sarebbe stata serena,al momento.

Una volta ristabilitosi il proprio equilibrio e avuta la certezza che Julian l'avrebbe seguita, poteva pensare a cambiare nazione,ma ora non era possibile.

Entrambi parlavano benissimo l'inglese,ma ci sarebebro stati dei problemi per il riconoscimento della maturità  e altre cose burocratiche di non secondaria importanza.

Fiamma  e suo padre si erano fatti vivi un paio di volte, con molta freddezza e malcelata rabbia le avevano comunicato che disapprovavano il suo comportamento e non avrebbero mai accettato il suo matrimonio con "quel ragazzo ebreo".

Avevano aggiunto che per loro era sempre la figlia,ma che non potevano tollerare lo scempio che stava facendo della sua vita.

Maria Cristina ,quando era venuta a conoscenza della cosa,aveva semplicemente detto"certo,Elena, avranno anche ragione,ma intanto stanno godendo anche di quello che non è loro..svegliati e fai in modo che ti ridiano la tua casa e quello che ti spetta! io e lo zio ti aiuteremo,ma serve la tua volontà,la tua decisione..."

Elena e JulianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora