Julian era felice quella mattina di fine dicembre,in serata sarebbero arrivati i suoi nonni,tutti e quattro e non vedeva l'ora di presentar loro la sua ragazza,soprattutto alla nonna Dafina,con cui aveva un feeling particolare.
Presto sarebbero arrivati anche Luna e i genitori e questo gli creava una certa apprensione,ma questo evento,se messo insieme a tutto il resto era una piccola cosa in confronto alle grandi gioie che stava vivendo.
Ripensò al suo rapporto con Lisa,ne voleva parlare più in dettaglio ad Elena,voleva spiegarle,farle capire che in fondo non aveva condiviso niente di speciale con quella ragazza,il suo era stato uno sbaglio e che con lei sarebbe stato tutto diverso.
Lisa gli si ripresentò alla mente con il suo bel volto,i capelli lucidissimi,neri,tagliati a caschetto,le labbra turgide,rosse,piene di promesse ed il suo corpo magnifico,snello, che nulla aveva da invidiare ad una modella.
Era alta Lisa,dall'ossatura sottile,flessuosa,si vestiva con capi che mettevano in risalto le sue qualità,pantaloni aderenti,magliette attillate,top,bustini,che sottolineavano le sue curve,non molto abbondanti ma ben disegnate.
Julian era rimasto stregato da lei,dalle attenzioni che gli rivolgeva.
Si erano conosciuti al bar dove lavorava e davanti al quale lui passava spesso,un sorriso, un saluto,una chiacchiera,nel giro di poco erano arrivati a prendere una bibita insieme,poi lei lo aveva invitato nel suo alloggio,sopra il bar,lui l'aveva seguita rapito.
Era un pomeriggio d'inverno,lei era libera dal lavoro e aveva deciso di uscire a fare quattro passi,quando aveva visto Julian da lontano,così l'aveva aspettato davanti al bar e con nonchalance gli aveva chiesto se volesse bere un caffè con lei,aveva la giornata libera e se la prendeva comoda.
Lui aveva accettato di buon grado e dopo aver chiacchierato del più e del meno Lisa gli aveva proposto di mostrargli il suo alloggio provvisorio, in attesa di un appartamento vero e proprio,così si trovarono nel piccolo monolocale .
Era un po' squallido,con le pareti che avevano bisogno di essere imbiancate,spoglie,senza neppure un quadretto,le tende e i vetri erano puliti,così come tutto il resto,si vedeva che la ragazza si impegnava a tenerlo bene.
"purtroppo ho solo il letto da offrirti per stare comodi,come vedi non ho un divano"le aveva detto con aria birichina,poi si era tolta piumino e maglione, rimanendo in camicetta aderente,che le tirava un po' sul seno.
Lui era rimasto ipnotizzato da quella fessura che si apriva fra i bottoni e non era riuscito a dire niente.
"e tu non hai caldo?" gli aveva chiesto mentre lui se ne stava impacciato seduto sul bordo del letto.
"no..si,cioè.."
Aveva riso Lisa,riso in un modo che a lui parve provocatorio,rovesciando la testa all'indietro e mostrando il lungo collo sottile,poi aveva riportato la testa in avanti,facendo ondeggiare i capelli in un movimento morbido e sensuale.
"allora? cosa aspetti a toglierti quella roba pesante?"aveva chiesto ,riferendosi al giaccone e al maglione che lui ancora indossava.
Senza dire una parola,Julian, si era tolto gli indumenti più pesi,rimanendo a sua volta in maniche di camicia.
"carina" aveva detto lei e lui si era chiesto cosa ci trovasse di tanto carino in una normalissima camicia blu.
Lisa aveva scosso la testa "sei così giovane e così bello Julian,dimmi,ti faccio paura?"
Imbarazzato si,ma stupido no,si era detto il ragazzo avvicinandosi a lei.
"scherzi?" la sua voce non era dura,ma neppure tenera,aveva,anzi,una nota quasi rabbiosa.
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Elena e Julian
Ficção GeralUn amore intenso che nasce fra due liceali di estrazione sociale e religiosa diversa. Lei,Elena di nobile lignaggio ma cresciuta senza l'affetto della madre, in un ambiente arido e poco attento alle sue esigenze, incontra Julian ragazzo ebreo di...