Avevo mentito. Non era vero che fossi stanca né che volessi dormire. A dire il vero non avevo nemmeno una minuscola e leggera parvenza di sonno. Ero troppo amareggiata e su di giri per pensare a chiudere gli occhi e abbandonarmi tra le braccia di Morfeo.
Anzi, su di giri non era neanche il termine esatto: ero contenta e sollevata come una ragazzina di quindici anni alle prese con la prima cotta. Quando Arleen aveva risposto, contro ogni aspettativa, al mio bacio, il cuore mi era precipitato nello stomaco e la mente si era trasformata in un mocciolo di candela gocciolante, su cui brillava però ancora un'ultima fiammella speranzosa. La stessa fiammella che poi era diventata un incendio, laddove il suo braccio mi aveva cinta e le sue mani accarezzata. La stessa fiammella che illuminava i suoi capelli.
Prima che Christopher, spuntato da solo Dio sa dove, c'interrompesse gentilmente con il suo scatto, violante la privacy altrui, mi era quasi parso di sentire il suo cuore battere forte in simbiosi col mio. Per quei veloci e speciali secondi, i miei piedi si erano staccati dal pavimento e mi avevano fatta fluttuare dolcemente per aria. Volare no, però. Quella era una cosa che sapeva fare solo Ryan. Con lui, io toccavo il cielo con un dito pur restando ben ancorata a terra. Nemmeno Mike era riuscito ad arrivare a tanto. O meglio ci era arrivato, ma non mi faceva sfiorare con le dita le nuvole, ma una dimensione buia, malata e a senso unico.
Ero amareggiata anche per questo. Nonostante Kaylee avesse un certo feeling, seppur nascosto, con Gonçalo - l'avevo sospettato mentre origliavo la loro discussione in balcone - avevo il timore che l'ex modello, il mio ex modello, cominciasse a provare qualcosa per lei. Cosa che mi sembrava alquanto strana, ma non impossibile.
In fondo non sarebbe stata un relazione orrenda o ridicola: lei era una figa assurda, lui un figo assurdo. Egocentrici uguali, testardi oltre ogni limite. Non conoscevo la ragazza tanto bene da poter descriverla perfettamente, ma qualcosa nei suoi occhi mi suggeriva che in un téte à téte non si sarebbe lasciata scoraggiare tanto facilmente.
Mi morsi il labbro inferiore, avvertendo un singhiozzo fastidioso e inaspettato premermi contro il petto e corrermi su per la gola. Per paura di svegliare Ryan mi portai entrambe le mani alla bocca, sperando in cuor mio che non ce ne fossero altri.
Non ce ne furono. Ricacciai le lacrime, che mi stavano appannando la vista da qualche parte lontana e sconosciuta della mia mente e sbattei le palpebre. Una, due, quattro volte, finché non mi convinsi che sarei riuscita a controllarmi.
Non capivo perché mi stessi comportando così, non era da me. E poi, la sera prima, non mi ero promessa che per la prima e ultima volta avrei provato ad essere innamorata?
Una promessa che avevo scordato totalmente, facendomi divorare da una gelosia insensata.
Date un premio a questa ragazza che finalmente lo ha ammesso!
Se non fossi stata così di cattivo umore, probabilmente avrei riso di cuore. La mia vocina era rimasta silenziosa per così tanto tempo che avevo iniziato a preoccuparmi. A quanto pareva, però, era tutto nella norma.
Dillo che ti mancavo.
Mi passai una mano sugli occhi stanchi e li sfregai con le dita. Non le avrei dato corda per nulla al mondo. Provai a concentrarmi sui dettagli più superflui della stanza, pur di scacciarla: una macchiolina d'umidità, la spessa coperta di polvere sul mobiletto spoglio, la crepa sul muro, i segni delle ruote della carrozzina sulla moquette. Anche sul respiro pesante e regolare di Ryan che dormiva vicino a me. Solo che stavolta io non ero rivolta verso di lui, ma verso la parete. Gli avevo dato le spalle nella speranza di poter scivolare nel sonno più facilmente, ma così non era stato. L'ex modello continuava a invadere i miei pensieri anche se non lo avevo sotto lo sguardo.
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Bondings
ChickLitSiamo di nuovo noi, le pazze del Club della Frusta, con un nuovo progetto! Se vi aspettate di leggere una trama, resterete delusi: noi siamo le prime a non avere idea di quello che combineremo. Possiamo solo assicurarvi tanto sesso, quindi per chi a...