Capitolo 18
Sì, è proprio un bel ragazzo.Arrivare in ritardo la mattina è sempre un casino in questa cavolo di scuola. Come se fosse mia la colpa se stamani l'autobus non è passato e me la sono dovuta fare tutta a piedi!
Sono arrivata a scuola dopo solo dieci minuti dal suono della campanella, ma in vicepresidenza mi hanno detto di saltare la prima ora e di entrare direttamente alla seconda senza fare troppe storie.
Mi siedo sbuffando sulla sedia del corridoio accanto alla caffetteria, che buon inizio di giornata. Mi tolgo il cappotto e prendo in mano il telefono, la prima cosa di cui mi accorgo è una notifica da parte di Instagram. La cosa più strana è che è una richiesta di amicizia da parte di una certa MadThomposon.
Entro sul social e guardo il suo profilo, riconosco subito Madison, la mia nuova vicina di casa nonché nuova amica. Guardo un po' il suo profilo, come fa a tenerlo così organizzato?
«Signorina Cox.» Mi sento chiamare, dunque alzo subito lo sguardo e spengo il mio cellulare, lo rinfilo nella tasca del cappotto fra le mie braccia. La professoressa di letteratura mi guarda con sorpresa, di solito non faccio mai tardi. «Tutto bene?»
«Mh, sì.» Mi schiarisco la voce, gli occhi marroni dietro agli occhiali neri mi guardano con una certa intensità.
«Ohw, okay.» Mi mostra un sorriso tirato, dopodiché gira sui suoi tacchi e fa ondeggiare la sua coda di capelli castani.
Perché quella domanda? Apro la telecamera interna del cellulare e scopro subito il motivo: ho un aspetto orribile.
Ieri sera mi sono addormentata leggendo un libro, quindi non ho fatto in tempo a struccarmi e togliere quel poco mascara che mi metto, che ora è finito sotto i miei occhi. I capelli non sono da meglio, così decido di prendere tutte le mie cose e di correre fino al bagno delle ragazze.
Per fortuna, essendo nel bel mezzo della prima ora, lo trovo deserto. Lascio cadere la cartella e il cappotto a terra, mi avvicino allo specchio sopra il lavabo e mi rendo conto che sono davvero un disastro.
I capelli neri sono tutti spettinati, penso di aver persino un nodo dietro la nuca. Provo a pettinarli utilizzando solo le mani, ma ovviamente non riesco nel mio intento, quindi finisco con il legarmeli in uno chignon alto.
Provo a togliere con le dita quel poco trucco rimasto e provo a sorridere nel mio riflesso. No, proprio non ci riesco.
Dopo neanche dieci minuti che provo a sistemarmi la felpa in modo che mi faccia più magra sui fianchi, mi lascio andare a uno sbuffo irritato. Non mi piaccio né ora né mai.
Reprimo la voglia di mettermi a piangere, oggi non è proprio giornata. A tutti capita di avere una giornata no, la mia è proprio questa.
La campanella suona, facendomi innervosire ancora di più. Prendo tutte le mie cose e mi affrettato ad entrare nella mia classe, ovvero quella di matematica.
Non appena mi sistemo al mio banco noto Lauren avvicinarsi a me con un cipiglio confuso. Anche oggi i suoi capelli sono perfettamente sciolti e gli occhi sono circondati da una linea nera di eyeliner.
«Ehi, tutto bene? Di solito non salti mai la prima ora.» Mi chiede preoccupata e si siede nel banco accanto al mio.
«Sì, tutto bene.» Mi sforzo di sorriderle, in fondo è una ragazza buona e gentile per quanto possa sembrare l'opposto delle volte.
«Maya, perché sei entrata dopo? Che è successo?» Mi domanda allarmata Natalie sbucando dal dietro e appoggiando la sua cartella sul mio banco.
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Fallin all in you
Teen Fiction[COMPLETA] You know I've been alone for quite a while haven't I? I thought I knew it all Found love but I was wrong More times than enough But since you came along I'm thinking baby You are bringing out a different kind of me There's no safety net t...