Capitolo 76: Incontri inaspettati.

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Capitolo 76
Incontri inaspettati.

Non volevo venire in centro con Lauren questo pomeriggio, ma è stato davvero impossibile rifiutare le sue continue e pesanti richieste. Si sta avvicinando il ballo di fine anno e con esso tutte le preoccupazioni della maggior parte delle ragazze della scuola. Io, d'altro canto, sono più preoccupata per gli esami che sono ancora più vicini che di questi stupido dannato ballo scolastico, che si terrà nella palestra della scuola e nel giardino sul retro.

Lauren non ha ancora ricevuto nessun invito da parte di Davis, ma in compenso un sacco di ragazzi gliel'hanno chiesto. Peccato solo che lei ha rifiutato categoricamente qualsiasi persona glielo chiedesse solo perché «non è Davis!». Ho provato a dirle di farsi lei avanti e che lui potrebbe già avere una accompagnatrice, ma non mi ha voluta ascoltare. Nonostante non abbia ancora nessun partner con cui venire, vuole comprare tutto l'occorrente per la serata.

Per questo siamo entrate nel quarto negozio di questo pomeriggio. A suo dire nessuno dei precedenti aveva un abito che la risaltasse, ma a dire la verità le stavano tutti bene. Lauren ha un bel corpo e qualsiasi vestito le starebbe un incanto. Io invece ho trovato un abito bianco molto carino e semplice, ma mi piace molto. Lauren ne è rimasta soddisfatta perché il vestito mi arrivava proprio sopra il ginocchio, ma mi fasciava perfettamente la vita.

«Ti prometto che guardiamo in questo negozio e poi torniamo a casa.» Mi rassicura guardandosi intorno nervosamente.

Annuisco e la osservo mentre scruta attentamente ogni scaffale, ogni manichino, ogni gruccia per poter trovare il vestito ideale. Le darei volentieri una mano, ma ogni cosa che propongo io me la boccia e in effetti siamo troppo diversi caratterialmente e questo si vede anche con i nostri gusti, che sono completamente diversi.

«Non capisco perché non ci siano colori più scuri.» Si lamenta e nel frattempo mi mostra una tuta di un color giallo acceso. «È inguardabile.» Storce il naso senza mai togliere gli occhi dall'abito.

«Stiamo andando nell'estate.» Scrollo le spalle, ma lei pare non sentirmi o forse ha solo deciso di far finta di niente.

«Potrei cercare su internet se trovo qualche vestito, ma ho paura che poi non mi piaccia o non mi stia bene.» Riflette ad alta voce ed io mi sforzo con tutta me stessa di non sbuffare come una bambina. «Potrei chiedere a mia cugina, ma sicuramente i suoi vestiti non mi stanno. Ha una vita così piccola!»

Mi mordicchio il labbro inferiore mentre mi muovo a disagio nel piccolo negozio di abbigliamento in centro. Lauren invece si sente completamente a suo agio in mezzo a tutti questi vestiti, pantaloni, scarpe e quant'altro. Come fa a non sentirsi opprimere?

Da: Matthew
Sei ancora a fare
shopping con Lauren?
Non hai ancora dato di matto?

Sorrido appena leggo il suo messaggio. Incredibile come questo ragazzo mi conosca bene.

A: Matthew
Sto per avere una crisi di nervi,
ti prego dammi una scusa per
andarmene!

Invio rapidamente perché Lauren sta tornando verso di me con un vestito fra le braccia. «Vado a provarmelo!» Esclama tutta contenta e scompare l'attimo dopo nei camerini. Speriamo sia quello giusto.

Da: Matthew
Pensa che io sto studiando!
Il mondo sta davvero andando
al contrario!

Ridacchio. In effetti, vedere studiare Matthew è un'impresa. Non so come faccia ad avere una media così alta nonostante i suoi sforzi così minimi. Ammetto di invidiarlo un po'; riesce ad ottenere quello che io riesco ad avere dopo ore ed ore di studio, impegno e lacrime.

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