Capitolo 24: I ragazzi vanno e vengono.

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Capitolo 24
I ragazzi vanno e vengono.


Sono contenta che questa settimana sia finita, non ne potevo proprio più. Tra le mille verifiche, interrogazioni e valanghe di pagine da studiare stavo dando di matto.

È stata una settimana abbastanza noiosa, poiché la mia routine era sempre la stessa: mi svegliavo, andavo a scuola, cercavo di prendere appunti e stare attenta, tornavo a casa a studiare e mi addormentavo.

Ma ora è venerdì e non ho lezioni domani, quindi posso uscire con Lauren. Non adoro uscire, sopratutto in questo periodo dell'anno in cui le temperature sono calate di molto e l'inverno è appena iniziato, ma Lauren mi ha convinta ad accompagnarla al centro commerciale e ne approfitterò per dare un'occhiata in giro e terminare gli ultimi regali.

Ho già preso qualcosa per i miei genitori, qualcosa per i miei fratelli e persino qualcosa per mia zia, che di solito non si ricorda mai di farmi il regalo e quindi mi dà dei soldi -che sono sempre ben accetti, ovviamente.

Il mio grande dubbio ora è se devo o meno prendere il regalo per Natalie.

È da una settimana che non ci parliamo, o forse è meglio dire che è una settimana che mi evita. Siamo compagne di classe e ci vediamo tutti i giorni, ma è come trovarci a chilometri e chilometri di distanza.

Qualche volta la osservo, quando so che non mi può vedere, e in questi giorni l'ho osservata tanto. Lauren ha subito notato che qualcosa non andava tra di noi, ma non ha voluto far domanda, anche se credo che questa uscita abbia come scopo quello di farmi svuotare il sacco.

Ma, in fin dei conti, mi va bene. Ho bisogno di parlarne con qualcuno e quando mi succedeva qualcosa di importante ne andavo sempre a parlare con Natalie, questa volta però non ho potuto e mi sono ritrovata da sola.

Quindi, penso che comprerò qualcosa anche per Natalie. È vero, quando incrocia il mio sguardo si imbroncia e se ne va oppure quando mi vede non mi saluta, ma è pur sempre stata una parte importante di me e in cuor mio spero di poterci tornare amica.

«Allora? A che pensi?» Mi chiede Lauren affiancandomi ed entrambe camminiamo verso l'uscita della scuola.

«Mi hai spaventata.» Ammetto con un sorriso imbarazzato. «A niente.»

«Non ci credo neanche un po'.» Assottiglia lo sguardo e tira fuori dalla tasca del cappotto il pacchetto delle sigarette. «Allora centro commerciale?» Chiede conferma mentre rimette tutto a posto, non abbiamo ancora varcato la soglia della scuola e già ha la sigaretta in bocca.

«Sì, certo, va bene.» Annuisco e la seguo.

«Così magari riesco a convincerti a comprare qualche vestito.» Ironizza, alzo gli occhi al cielo, ma so già che sicuramente mi vorrà far provare qualcuno dei suoi abiti troppo provocatori per me.

Spingo il portone ed esco fuori dalla scuola, siccome ascolto cosa mi sta dicendo Lauren non faccio caso a una figura di fronte a me e la urto per sbaglio con la spalla.

Ora, qualsiasi persona normale non avrebbe fatto troppe storie e mi avrebbe liquidata con un sorriso già dopo il mio primo «scusami». Purtroppo, però, non sono capitata contro una persona normale.

«Attenta quando cammini, Cox.» Brontola Bea, stringendo le braccia al petto e irrigidendosi sotto al mio sguardo annoiato.

I suoi occhi azzurri sono fissi su di me e le labbra piccole e rosee sono pressate in una linea dura, mentre noto con mia grande sorpresa che non è truccata e questo rende il colorito della sua pelle ancora più chiaro e delicato.

Fallin all in youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora