Capitolo 59: Pomeriggio in casa.

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Capitolo 59
Pomeriggio in casa.

«E quindi non so con chi andare al ballo! È terribile!» Esclama Lauren buttandosi sul divano di casa mia.

Nonostante siamo amiche solo da qualche mese ed è venuta in questa casa solo qualche volta, si comporta come se non si sentisse a disagio. Non si siede tutta composta, non si fa problemi a togliersi le scarpe e a restare in calzini.

«Non lagnarti.» La riprende Matthew seduto per terra sul tappeto con il joystick in mano, mentre gioca a un videogioco dei miei fratelli.

«Vaffanculo.» Gli tira un cuscino e io ridacchio, sistemandomi vicino a lei sul divano.

«Stai tranquilla, Lauren.» Le sorrido, sembra che non mi voglia ascoltare. «Hai ancora tempo prima del ballo di fine anno.»

«Sì, infatti. Perché cominci ora a parlarne?» Si intromette Matthew, non staccando gli occhi dalla televisione.

«Manca un mese. Siamo ad aprile, ormai.» Lauren si passa una mano fra i capelli neri e sbuffa.

«Il ballo si terrà a fine maggio.» Le fa presente lui. Ma non ha ancora capito che noi ragazze cominciamo a preoccuparcene mesi prima?

Ammetto di averci pensato pure io parecchio in questi giorni, ma è normale dato che a scuola non si parla d'altro, nella caffetteria sono sparsi inviti a destra e a manca e sulla lavagna ci sono sempre dei commenti riguardanti il famigerato ballo.

A cose normali non avrei mai voluto partecipare, ma quest'anno ho Matthew e l'idea di andare a una festa con lui non mi dispiace più di tanto. Almeno sarò sicura di divertimi. Sembra assurdo, ma con lui mi diverto sempre e comunque.

Matthew non ha detto nulla di questo ballo, all'inizio pensavo non ne sapesse neanche nulla -cosa assai improbabile, dato la grande pubblicità.

«Facile parlare, voi due.» Scrolla le spalle, facendomi accigliare. «Avete già qualcuno con cui andare, mentre io sono sola!»

Ho già qualcuno con cui andare?

Beh, penso di sì. Matthew non me lo ha chiesto esplicitamente e non ne abbiamo mai parlato, ma suppongo che tra fidanzati non ci sia bisogno di chiederle, certe cose.

Mi volto verso di lui, ma non sembra essere interessato alla nostra conversazione. Maschi.

«Anche tu andrai con qualcuno, hai ancora tempo per trovare un accompagnatore.» La consolo meglio che posso.

«Sarà.» Sbuffa e poi comincia a prepararsi, si infila le scarpe. «Non so ancora come mi vestirò, ma sarà qualcosa di semplice e provocatorio.» Si alza in piedi con un agile scatto. «Dovremo andare a fare shopping prima che ci rubino i vestiti migliori.»

Alzo gli occhi al cielo. Vorrei ribattere, ma è Matthew a prendere la parola. «Non capisco perché facciate tutte queste storie per uno stupido ballo.» Mette in pausa il gioco e si volta verso di noi. «I ragazzi non ci fanno tanto caso.»

«Non mi importa un fico secco dei ragazzi.» Sputa rabbiosa Lauren, ma so per certo che non è davvero irritata da Matthew. È solo nervosa per questa storia dell'accompagnatore. Voleva andare al ballo con Davis, ma lui non le parla neanche a causa di tutta quella storia del tradimento.

«Come volete.» Borbotta Matthew e si gira di nuovo per ricominciare a giocare.

Ridacchio mentre scuote la testa sconfitto e accompagno Lauren alla porta, le do il suo cappotto e la saluto con un bacio sulla guancia. «Stai tranquilla per il ballo. Hai ancora tempo per trovare un accompagnatore o per convincere Davis a farti da accompagnatore.» Le faccio l'occhiolino, devo passare meno tempo con Matthew!

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