Capitolo 41: Sarai felice, Maya.

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Capitolo 41
Sarai felice, Maya.

Il mattino dopo mi sveglio sul divano. Avevo pensato di aspettare sveglia in salotto mia zia, ma poi mi sono addormentata con ancora la televisione accesa.

Quando mi sveglio, a causa della porta di casa chiudersi, mi accorgo di avere una coperta sul mio corpo e la televisione è spenta. Deve averci pensato la Nonna o Gloria.

Alzo lo sguardo e vedo rientrare la zia. «Zia?» La richiamo ancora mezza addormentata.

Lei mi guarda spaventata e appoggia il suo cappotto e la borsa sul tavolino all'entrata. «Maya, che ci fai qui?»

Mi passo una mano sugli occhi e sbadiglio. Avrò dormito sì o no cinque ore stanotte e poi questo divano è così scomodo! «Ti stavo aspettando.»

«Mh.» Annuisce e fa un passo indietro, ma io non le permetterò di andarsene senza prima avermi detto del non-appuntamento.

«Come è andata ieri sera? Hai dormito da lui?» Penso proprio di sì, altrimenti l'avrei sentita rientrare e ora non starebbe indossando gli stessi vestiti di ieri sera.

«S-Sì.»

La sprono a continuare, ma lei sbuffa nervosamente. «Senti, Maya, devo davvero andare su. Scusami, ne parliamo dopo.»

Fa per salire le scale, ma entrano in salotto la Nonna ed Albert, il quale le manda un ghigno divertito. «Com'è andata ieri sera, zietta

Che stronzo; sa che la Nonna non approva nessun uomo che sceglie la zia, per questo lei non glieli presenta mai.

«Bene.» Dice lei ritrovando la sua sicurezza, ma non resiste un secondo di più in quella stanza tanto che sale le scale alla velocità della luce.

«Vado da lei.» Avverto gli altri e la Nonna annuisce in pensiero. La zia potrà dire quello che vorrà su di lei, ma non è cattiva, anzi tiene molto a sua figlia.

Seguo mia zia su e busso alla porta di camera sua. «Zia, posso?»

Mi è sembrata un po' preoccupata, oltre che stanca. Voglio solo sapere se è andata bene ieri sera o se ha avuto dei problemi. Ero preoccupata ieri sera e prima di addormentarmi erano le due di notte, se non sbaglio.

«Sì, entra.» Mi ordina, così faccio.

Apro la porta e mi ritrovo in questo covo di una diciassettenne. Mia zia è seduta sul suo letto e mi invita a prendere posto accanto a lei. Sembra essere triste, ma non accenna a piangere o altro.

«Tutto bene? Cosa è successo?» Le chiedo in apprensione, non starò bene finché non mi dirà qualcosa di più.

«Sì, la cena è andata bene. Siamo stati bene.» Resto in silenzio perché so che un minimo passo falso da parte mia la rimetterebbe sulle sue. «Dopo siamo andati a casa sua per bere qualcosa e.. siamo finiti a letto insieme.»

Spalanco gli occhi, ma cerco di ricompormi subito e sforzo un sorriso alla Albert. «Non è un bene?» Le chiedo imbarazzata e lei ridacchia appena.

«A Bristol sto già uscendo con qualcuno.» Mi informa solamente.

Ora mi è davvero impossibile simulare il mio stupore, perché se c'è una cosa che davvero non avrei mai sospettato è che mia zia avesse un fidanzato. È sempre impegnata con noi e il negozio che mi sembra difficile e strano che abbia un uomo nella sua vita e non mi abbia detto niente.

«Ah.» Dico solamente, bella merda. «Una cosa seria?»

«Complicata.» Mi corregge e il silenzio cala su di noi. Si passa una mano fra i capelli scuri e strizza gli occhi prima di sbuffare. «Ti spiace se vado a farmi una doccia e poi vado a dormire? Sono stanca e ho bisogno di stare un po' tranquilla.»

Fallin all in youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora