Capitolo 30
La festa delle vacanze di Natale.Ancora non ci credo che ho acconsentito a venire a questa stupida festa, soprattutto perché ho la certezza che Matt non sarà qui. In questi giorni gliel'ho chiesto mille volte e lui mi ha risposto ogni volta che non ce l'avrebbe fatta perché doveva andare a Londra, ma ogni volta speravo in una risposta diversa.
Lauren mi porge un sorriso radioso, sembra essere nel suo habitat naturale in mezzo a tutte queste persone che ballano, cantano e ridono fra di loro anche se probabilmente non si capiscono neppure visto il volume alto della musica. Dio, fa pure schifo!
«Andiamo.» Mi fa cenno di seguirla in quella che scopro essere la cucina. Lei è bellissima come sempre con i capelli neri tenuti all'indietro e la giacca di pelle nera sopra a una canottiera rossa.
Io mi sento letteralmente un pesce fuori d'acqua. Continuo a guardare come sono vestita e sono sicura di essere completamente fuori luogo. Ho lasciato i capelli sciolti, mi arrivano sì e no alle spalle, le quali sono coperte da una maglia a mezze maniche nera. Ho deciso di seguire il consiglio di Lauren e mi sono messa come lei i jeans.Lauren prende un bicchiere di plastica rosso e me ne porge uno. «Tranquilla, non è forte.»
Guardo preoccupata il contenuto del mio bicchiere, non è neanche completamente riempito. Alzo lo sguardo su Lauren, non so se questa sia una buona idea o meno, ma di certo mi fido della mia amica e non mi farebbe mai bere qualcosa di così forte da mettermi ko.
Prendo un bel respiro e butto tutto giù il liquido all'interno del bicchiere. È forte, mi ritrovo persino a tossicchiare dopo aver deglutito. Lauren ridacchia e appoggia i mostri bicchieri sul ripiano che ne è già pieno.
«Andiamo a ballare?» Mi domanda all'orecchio e io annuisco incerta, ma sicuramente non posso starmene qui seduta in un angolo della cucina, soprattutto ora che una coppia ha deciso di baciarsi proprio di fronte a noi.
«Dov'è Davis? Non mi lascerai da sola quando arriverà, vero?» Le urlo all'orecchio mentre ci fa strada in mezzo alla folla.
«Abbiamo litigato, non so neppure se verrà.» Mi risponde con tranquillità. Come è possibile che non mi abbia detto niente?
«Come?!»
«Ho detto che abbiamo litigato.» Mi ripete pensando che non avessi capito. Alzo gli occhi al cielo, non riuscirò mai a farmi capire da lei se stiamo in mezzo a tutta questa confusione, perciò le prendo la mano e mi avvio verso un posto più tranquillo, ovvero il corridoio.
«Che c'è? Perché mi hai portata qui? Stavamo ballando!» Un tizio passa di lì e le fa un cenno con la testa, lei ricambia e poi torna a guardarmi. Come diamine è possibile che conosca tutti?
«Cos'è questa cosa che hai litigato con Davis e non mi dici nulla?» Le chiedo urgentemente, pensavo fossimo amiche e che ci raccontassimo tutti i nostri problemi. Io faccio così!
STAI LEGGENDO
Fallin all in you
Teen Fiction[COMPLETA] You know I've been alone for quite a while haven't I? I thought I knew it all Found love but I was wrong More times than enough But since you came along I'm thinking baby You are bringing out a different kind of me There's no safety net t...