Capitolo 29
Ma guarda come sei piccola.Mancano pochi giorni e inizieranno le vacanze di Natale. Sono così felice, non ne potevo proprio più.
Le verifiche, le interrogazioni, gli insegnanti che ti riempiono di compiti il pomeriggio. E in più non riesco ancora a parlare con Natalie, ogni qualvolta ci ritroviamo vicine mi evita, non mi guarda neppure.
Lauren mi consiglia di mandarla a fare in culo e di dimenticarmi di lei perché «non è una vera amica». Penso di aver rotto abbastanza Lauren su questa storia perché ogni volta mi ripete sempre le stesse cose, ma è abbastanza paziente da non dirmi in faccia che ormai si è stufata di ascoltarmi.
La verità è che mi manca Natalie. Per quanto ora possa essere sgarbata, maleducato ed ipocrita, a me continua a mancare. Mi mancano i pomeriggi passati insieme a guardare la televisione, a chiacchierare fino a tardi, quelle lunghe passeggiate di sera quando non avevamo voglia di andare a qualche stupida festa di scuola.
Mi ricordo che una volta ero triste perché mio fratello Edward mi aveva rotto il progetto di scienze. Ero davvero arrabbiata con lui e avevo paura di riuscire a finire tutto in tempo per la mattina dopo, ma non potevo chiedere all'insegnante del tempo in più o mi avrebbe messo un'insufficienza. Così avevo chiamato Natalie ed ero allarmata, non riuscivo neppure a parlare senza sentire la rabbia montare dentro di me come un cavallo impaziente e furioso, così le avevo chiesto consigli su consigli, non sapendo che in realtà stava venendo a casa mia per aiutarmi personalmente a finire il progetto in tempo. Abbiamo fatto le tre di notte, ma ne è valsa la pena perché ho preso un buon voto e l'insegnante ne è rimasta soddisfatta.
È quella la Natalie che mi manca, quella che si sarebbe fatta in quattro pur di aiutarmi, che mi ascoltava sempre anche quando le ripeto mille volte quanto volessi andarmene da questa città e dalla mia famiglia.
Le ho raccontato cose così intime e personali, non solo mie, ma anche degli altri membri della mia famiglia, e ora ho il terrore che possa dirle a qualcuno, che possa tradirmi. In cuor mio penso che non sarebbe mai capace di farmi una cosa del genere, ma ora mentre la vedo camminare da sola per raggiungere il suo fidanzato dall'altra parte della scuola capisco che questa nuova Natalie è una perfetta sconosciuta per me.
Ed è assurdo aver condiviso così tanto con una persona che conosci così poco, che non sai più chi è. È assurdo e fa schifo.
Perché le amicizie possono finire -così come gli amori- e non c'è niente di strano in questo. Come diceva Eraclito tutto passa, siamo in continuo movimento.
"Acque sempre diverse scorrono per coloro che s'immergono negli stessi fiumi", mi pare dicesse. Non mi rattristo di aver visto cambiare Natalie, perché il cambiamento è una cosa assolutamente normale, un evento che capita a tutti chi prima chi poi. Quello che non riesco ad accettare è stato il modo di cambiare di Natalie; ha rinnegato se stessa e tutto ciò che la rendeva felice per assecondare le scelte e le opinioni di qualcun altro e questo non riesco a sopportarlo.
Ognuno deve essere libero di cambiare per sé, di fare ciò che vuole. E magari sbaglierà, commetterà errori, alcuni magari anche gravi, ma avrà sempre la certezza di aver sbagliato con la propria testa, di non essere stata un burattino nella mano di qualcun altro.
«Ehi, bella addormentata.» Mi richiama qualcuno. Sobbalzo letteralmente, tanto che colpisco il gomito sul muro dietro di me.
«Ahi.» Mormoro e mi tocco il punto dolente, alzo lo sguardo per trovare il viso corrucciato di Matt chino su di me. «Ciao.»
«Tutto apposto?» Mi chiede divertito, sa che ho la testa da un'altra parte e sa che è sempre così per me. «A cosa pensavi?»
«N-Niente.» Farfuglio e mi sposto leggermente per lasciargli un po' di spazio in caso si voglia sedere sul davanzale interno della finestra -ovviamente chiusa visto le basse temperature- accanto a me. «E sì, tutto apposto.»
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Fallin all in you
Novela Juvenil[COMPLETA] You know I've been alone for quite a while haven't I? I thought I knew it all Found love but I was wrong More times than enough But since you came along I'm thinking baby You are bringing out a different kind of me There's no safety net t...