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Barcellona

Il sole splendente, l'acqua cristallina, la spiaggia di sabbia fine, l'aria calda: adoro la Spagna!

Io e la mia migliore amica, nonché collega Kathe siamo volate fin qui per trascorrere le vacanze estive e staccare la spina dai troppi impegni del lavoro.

«Alle ferie meritate» avvicina il suo bicchiere al mio facendoli scontrare

«E a Barcellona» soggiungo io, per poi portarmi il bicchiere alla bocca e bere il liquido dal gusto fruttato «Mhh è buono, sa di mango!» assaporo il succo

«Il mio è alla prugna, non è male» commenta lei facendo una mezza smorfia

Poggio il bicchiere mezzo vuoto sul tavolino accanto al lettino e metto su gli occhiali da sole, stendendomi per prendere l'abbronzatura.
A sua volta compie lo stesso gesto Kathe, mettendo gli auricolari

«Ah, finalmente un po' di pace» sospiro io rilassandomi

«Già» soggiunge la mia amica in accordo

Penso di aver proferito parola troppo presto quando sento a contatto col mio corpo la sabbia e il rumore di un pallone, che balza sul mio lettino

Scatto infastidita «I soliti bambini! Ma le mamme non sanno proprio tenerli a bada?» dico stizzita, rivolgendo uno sguardo veloce alla mia amica che scuote la testa, per poi guardare alle mie spalle

«Scusami» s'incammina nella mia direzione un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi a mandorla «È tutta colpa del mio amico» dice indicando alle sue spalle

Mi affaccio per guardare la faccia del coglione che si diverte con la palla come un bambino e strabuzzo gli occhi stizzita quando lo vedo ridere compiaciuto «Di' al tuo amico che la prossima volta la palla gliela faccio andare a prendere a nuoto» gli sorrido sarcasticamente, girandomi dall'altro lato per prendere la palla finita tra i due lettini

«Che succede qui?» dice un'altra voce maschile alle mie spalle, che mi fa girare di scatto

«Niente fra', la ragazza dice che la prossima volta vai a prenderla a nuoto la palla» riferisce all'amico con fare ironico

Guardo in faccia il ragazzo e arrossisco violentemente alla sua presenza, cercando di mantenere i toni

«Ah, allora sei una tosta» ride lui ammiccando «Comunque io sono Nicolò» mi tende la mano sfoggiando un sorriso smagliante, che gli fa socchiudere gli occhi

Scuoto la testa quasi nauseata dal gesto della palla per attaccare bottone.
Sento la mia amica accennare un risolino e stringo la mano al ragazzo «Fanny» mi presento a mia volta

«Gionata» il rosso guarda la mia amica strizzandole l'occhio e lei sembra voler sparire dall'imbarazzo a momenti.
Alla vista della sua espressione trattengo una risata a mia volta

«Katherine» dice sorridendo gentilmente

«Di dove siete?» chiede il rosso amichevolmente e la mia amica interviene rispondendo «Milano»

«Davvero? Strano, mai viste in città prima d'ora» osserva il rosso stranito

«Siamo impegnate col lavoro in realtà, forse per questo non ci siamo mai incrociati» faccio spallucce io

«Quindi siete anche voi di Milano?» pone la domanda la mia amica

«Lui sì, io no» interviene il moro «Non se sente che so' de Roma?» guarda l'amico rivolgendogli un occhiolino d'intesa

«Parecchio» accenno una risata io, divertita dal suo accento buffo

«A' Tony, A' Sfera ma che ce vole a prende' 'na palla?» grida un ragazzo da lontano

«Ao' e stamo a tornà» grida il romano, di rimando, provocando la risata mia e della mia amica

«Be' noi andiamo, ci vediamo in queste sere» ammicca il moro, rubando la palla dalle mie mani «Ah e, scusami ancora Fanny» mi fa l'occhiolino, per poi correre verso i suoi amici

«Ciao Katherine» dice il rosso sorridendo alla mia amica «Ciao» si rivolge a me, raggiungendo poi l'amico

Quando i ragazzi sono ormai lontani da noi, lancio un'occhiata d'intesa alla mia migliore amica «Ciao Katherine» imito il ragazzo, ridacchiando

«Tu non parlare proprio: "Allora sei una tosta"» mima i movimenti del moro, facendomi ridere dall'imbarazzo

«Dai che il rosso non ti toglieva gli occhi di dosso, com'è che si chiama? John?» osservo io

«Gionata, cretina!» mi ammonisce lei scuotendo la testa

«Vedi, ricordi anche il suo nome, allora ti piace!» ridacchio io

«Ma no che non mi piace, non è nemmeno il mio tipo» fa spallucce lei, mentendo spudoratamente

«Se, va be'» alzo gli occhi al cielo io

«Per non parlare di Nicolò» passa sulla difensiva lei

«Sarà anche carino, ma non mi è piaciuto il primo approccio, quindi per me è bocciato» commento io, condannando il ragazzo all'istante

_xlellax_
Questo è il primo capitolo della mia nuova storia, un progetto a cui stavo lavorando da parecchi mesi.
Se siete nuovi lettori sono felice di augurarvi una buona lettura, a chi mi conosce già voglio dire Grazie per il supporto in questa mia nuova avventura.

Enjoy!❤️

Problemi d'amore||Tony EffeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora