Sopralluoghi... cap 44

1K 32 3
                                    

Alice
Sono ritornata da poco dal mio sopralluogo e aspetto la salma per poter effettuare l'autopsia.  Ho già avvisato gli specializzandi di tenersi pronti... menomale che non ho più nausee... cosi da non avere fastidi durante l'autopsia, mentre sono limitata nel laboratorio con le provette....
All'improvviso entra Claudio nel mio studio ed invita gli altri medici ad uscire per poter parlare con me in privato.
"Sacrofano ti ho detto che al sesto mese dovevi finirla coi sopralluoghi... avevi accettato no?"
"Ma ieri alla visita la dottoressa ha detto che andava tutto bene e che posso continuare a condurre la mia vita normalmente..."

"Ed il sopralluogo è normale

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Ed il sopralluogo è normale... secondo te? Può capitare in qualsiasi luogo... tu puoi cadere e farti male!"
"Claudio non mi sento pesante e non cado... sto attenta..."
"Seeeee come oggi che sei andata tra erba e sassi... non è possibile che  ti devi portare due specializzandi per aiutarti..."
Qualcuno ha evidentemente fatto la spia!
"Tu non puoi spiarmi..."
"Certo che posso farlo.... come tuo superiore e come compagno... a prova contrario il bambino è anche mio... e devo tutelarlo io se non lo fai tu!"
"Sei esagerato... e che fa che me ne porto due? Anzi cosi sei rassicurato... che sono aiutata."
"La specializzanda viene per imparare... non per tenerti il braccio.... e poi puoi cadere lo stesso."
"Sei impossibile... non ti sta bene niente... ma io continuo fino a quando mi sento bene."
"Io sono il supremo e decido io! E decido che da oggi non effettuerai più sopralluoghi. "
"Non puoi farlo..."
"Certo che posso e ora lo vado a scrivere... e non ti permettere di soprassedere a quest'avvertimento. "
"Uffaaaaa... mica mi impederai di effetture autopsie? "
"No, quelle puoi continuare a farle... fino a che la pancia te lo permetterà. "
"Cosa vuoi dire?"
"Secondo te come ti avvicini il più possibile al tavolo con quel pancione?  Ti vuoi sedere?"
Su questo ha ragione... ora ci riesco... con difficoltà... ma mi sto allargando... anzi allungando e fra poco questa pancia m' impedira', come ha già detto lui, di avvicinarmi bene al tavolo settorio.
"Anzi oggi vengo a visionare l'autopsia,  per vedere come va, anche perché ho saputo che è un caso complicato... cosi prendo due piccioni con una fava. "
"Mi tieni sotto controllo..."
"Alice... te l'ho appena detto... mi devo ripetere?"
"No, ho capito, ho capito..." dico sconsolata.... il mio lavoro mi piace.... soprattutto il sopralluogo e quello che gli gira intorno.... come l'investigazione e Claudio lo sa benissimo. È anche quello che mi vuole evitare di fare.... per evitare eventuali pericoli.  Io lo capisco... ma non lo accetto... visto che mi sento bene e non pesante... ora mi siedo... sento le farfalle nello stomaco.... come dice la ginecologa.... il bambino si sta muovendo.  Forse ha sentito il mio stress, il  dispiacere di ciò che ha detto Claudio.  Metto la mano sulla pancia e sento dei calcetti.
"Ahia!" Mi scappa.... Claudio segue il mio sguardo sulla pancia... e si preoccupa...
"Ti fa male? Vedi... avevo ragione... ti sei stancata!"
"E smettila... vai subito alle conclusioni... non mi fa male... è che chiccolino mi dà dei calci..."
"Oddio... è la prima volta ... vero?"
"Si, si vede che ha capito che hai fatto arrabbiare la sua mamma... non smette..."
"Che scema sei... secondo te è contento che lo porti a spasso sui sassi? Avrà fatto le montagne russe... e ora ti ha risposto..."
"Macché... ora parli pure per lui? credi che è come te? Sarei proprio a posto con due Conforti."
Intanto continua e non intende smettere... nonostante faccio un massaggino... Claudio prende coraggio ed appoggia la mano dove gli indico io. Lui mi accarezza piano dove chiccolino scalcia... " tu sei un confortino e ti proteggero' io da quest'incosciente di mamma che hai. Ora non andrai più in giro sballottolato chissà dove. "
Improvvisamente così come ha iniziato, chiccolino smette. Guardo sbalordita Claudio...
"Ha smesso..." gli dico.
"Come dimostrazione che ho ragione... vedi... acconsente... ora non puoi contraddire anche lui."
Ha proprio smesso... oddio... che abbia veramente ascoltato Claudio o è una coincidenza? La dottoressa ci ha detto di parlare con lui e fargli ascoltare musica, perché lui ascolta... ma non pensavo fino a questo punto. Forse gli piace la voce calda del papà.  Comunque è stata un'esperienza meravigliosa,  anche se un po' dolorosa... quella dei calci. Lo sguardo tenero di Claudio poi, è stato il massimo... mi accarezzo la pancia, nonostante abbia smesso e Claudio inginocchiato davanti a me appoggia le sue mani sulle mie. Poi alzandosi mi bacia le labbra teneramente... è cosi dolce negli ultimi tempi... eccetto per il lavoro ovviamente. Questo bacio lieve, però non mi basta... lo tiro per la cravatta e lo avvicino alla mia bocca. Lui preso alla sprovvista quasi perde l'equilibrio, ma io lo trattengo con una mano la testa e con l'altro il fianco. Cosi lo faccio sedere con me sul divano... cercando di non premere sulla pancia. Dopo un bacio appassionato si stacca prendendo fiato...
"Sacrofano non farlo più... stavo per caderti addosso..."
"Ma non è successo...e non ti è affatto dispiaciuto!
"Comunque la prossima volta che ti vengono queste voglie avvisami... non prendermi per la cravatta...parla, hai una lingua e anche ben affilata... quando vuoi!"
"Ue... ti lamenti sempre... e comunque è stata una cosa spontanea... non ci ho pensato..."
"E ora ci devi pensare... nel pancione c'è un confortino... e oggi si è anche fatto sentire... non penso che gli farebbe bene una caduta a terra o una bella botta."
"Non lo vorrei dire, ma su questo hai ragione... ma tu non puoi darmi un bacetto da scuole medie no?"
"Era un assaggio... poi era un saluto... come per dire a dopo..."
"E ora sappi che non mi basta... regolati di conseguenza..."
"E vabbene futura mamma... ogni tuo desiderio è un ordine... ma ora vado a vedere se è arrivato il cadavere."
"Vengo anch'io...così chiamo gli specializzandi e andiamo a fare l'autopsia subito."
Usciamo e fortunatamente il cadavere è arrivato, cosi andiamo a fare l'autopsia.  La eseguo io e lui supervisiona.... è uñ caso davvero particolare... ma il corpo parla e ci racconta tutto... dopo telefono in anteprima al commissario... poi domani verrà per il referto scritto. Così si potranno mettere subito in cerca  dell'assassino... visto che è un caso di omicidio.
La sera a casa mentre faccio la doccia... chiccolino comincia a scalciare...ma non forte.... il tempo di asciugarmi e mettere un pigiama... vado da Claudio che sta cucinando.

"Tesoro che cucini?""Pasta con le zucchine

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Tesoro che cucini?"
"Pasta con le zucchine... poi una fettina di carne."
"Ma che siamo a dieta?"
"Ti devo ricordare che ha detto la ginecologa? Devi mangiare sano e non esagerare..."
"Sono nella norma..."
"Insomma...mangi troppe schifezze!"
Intanto chiccolino dà dei calcetti... un po' più forti...
"Claudio... chiccolino calcia di nuovo..."
"Dove... fammi sentire..."
Gli indico dove e lui mi accarezza proprio quando chiccolino dà un bel calcio.
"Dai fai mangiare la tua mamma..." esclama. Poi come Claudio palpeggia... lui smette.
"Bravo ometto..." sussurra Claudio.
Sono meravigliata, non può essere una coincidenza allora... gli piace evidentemente la sua voce!
Claudio
É un'emozione troppo forte questa... sentire il suo piedino.... e poi capire che smette perché ti ha ascoltato, ha sentito la tua voce... questa è una delle prime esperienze da papà.  Mi spiace in questi momenti non avere più  i miei genitori che mi possano raccontare la loro esperienza. Giacomo mi ha raccontato quel poco che ricorda... ci sono cinque anni tra noi di differenza. I genitori di Alice sono a Ravenna e li sente poco, non ha confidenza con loro, hanno caratteri diversi, ha più confidenza ed affinità con Amalia,  che sente spesso,  ora ogni giorno.
Lavo io queste poche stoviglie mentre lei va a coricarsi...sarà stanca. Ho dovuto far valere il peso del mio ruolo per farle smettere di andare ai sopralluoghi. Arrivo piano piano in camera.... può essere che si sia già addormentata.  Legge invece un libro che ho sul comodino,  che mette giù appena mi vede arrivare. Mi sbottono la camicia mentre lei mi fissa... riconosco quello sguardo.... tra noi scorre sempre una corrente elettrica... come oggi... quando mi ha preso per la cravatta. Tolti i pantaloni sto seduto sul letto e  devo prendere il pigiama quando lei mi tocca il braccio...
" non serve... vieni qui!"

Alice
Com' è che l'attrazione per Claudio invece di diminuire aumenta? Quando lo vedo così mi sento come un adolescente in piena tempesta ormonale... invece che una donna fatta e finita! Soprattutto in attesa di un figlio.... è anche difficile con questo pancione di sei mesi... allungato all'improvviso... come un fungo! Non lo so come farò... come faremo... ma io non voglio rinunciare a lui... che cerca anche di essere delicato... ma a me piace passionale... mi sa che però  mi devo calmare.... se non voglio che chiccolino calci un'altra volta. Poi faccio parlare Claudio per farlo finire? Servirà?  Intanto continuo... poi si vedrà.... ma intanto Claudio datti da fare....

allieva 3 La Manes scombinatutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora