Discorsi tra donne cap 60

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Claudio
Oggi è domenica... finalmente i genitori di Alice se ne vanno... passano per pranzo... chissà come mai vengono sempre proprio a pranzo o cena... che scrocconi! Guido si può anche sopportare... ma Susanna no! Poi non la aiuta proprio ad Alice,  la fa sentire una bambina... che ha fatto scelte sbagliate... indirettamente anche verso me... scegliere medicina legale innanzitutto... venire a vivere qui, però è contenta di avere un nipotino... mi pare! Poi se Alice non risponde, Amalia le tiene testa... menomale che non vivono qua! Sarebbe un inferno!
Eccoli qua... si siedono e aspettano di essere serviti e riveriti... un altro po' di pazienza e sarà finita... il nostro leoncino è sveglio... cosi se lo passano tra di loro per giocarci e "parlarci" un po' prima di andare via. Questa volta Leo non piange,  ma fa una faccia strana, non gli piace essere strapazzato...
Mi fa sorridere... in questo mi somiglia... ma io nel tempo ho imparato a dissimulare... imparerà anche lui ... da grande! Ora è così buffo e tenero!
Dopo pranzo mi tocca accompagnare i cosiddetti suoceri all'aeroporto.  Questa volta mi accompagna Amalia... non resisterei un ora solo con quei due... non può venire Alice per stare con coccolino e poi devono venire Serena e il fidanzato a casa. Rosario ancora non l'ha visto, speriamo che non portano un altra sciocchezza, ma una cosa utile!  La cameretta già è piena di peluche, quadretti e pupazzetti inutili...

Alice
Finalmente i miei se ne sono andati, gli voglio bene... ma mamma è insopportabilmente polemica... mi ha fatto perennemente sbagliata nel trattare mio figlio, ma so che lo fa per il mio bene...lei è cosi... ormai sono abituata... mi spiace che ha mandato anche delle frecciatine a Claudio... lui non la conosce... però si è mantenuto... non ha detto niente... oggi li ha anche portati all'aeroporto... nonna poi mi ha sempre difeso! Menomale che c'è lei che mi aiuta! Mi mancherà quando andrà via e non solo per chiccolino...
Come farò quando dovrò tornare al lavoro? Baby sitter o asilo nido?  Non mi piace per niente l'idea di lasciarlo già a tre mesi,  ma è necessario per il mio lavoro. Vabbè ci penserò più in là... poi chiederò a Serena se conosce qualcuno... sta arrivando con Rosario.
Anche Serena mi porta una copertina ed il nome leone come peluche...
Il mio leoncino è sveglio, lo è sempre per un po' più di tempo rispetto a prima! Lo prendono entrambi in braccio e lui è tranquillo... è davvero un bambino socievole...
Le chiedo tanti consigli su Leo, visto che lei è un infermiera, lei risponde sempre in modo semplice e mi delucida su tante questioni. Poi si raccomanda di chiamarla sempre se sono indicura su qualcosa,  non devo farmi problemi con lei. Anche Rosario è molto disponibile se casomai Claudio fosse impegnato! Sono davvero gentilissimi... sono ancora qui quando Claudio e nonna tornano, così li invitiamo per cena...
Loro non vogliono, ma nonna insiste, non ci ha parlato proprio,  allora loro consentono...
Il mio CC si mette a cucinare per farci parlare con loro, ma...
"Claudio preparo io... ci ho parlato fino ad ora... vai tu... parla con Rosario...."
"Non ti volevo far stancare..."
"Non ti preoccupare non sono stanca... guarda che non sono così delicata... mi piego, ma non mi spezzo, dovresti saperlo..."
"Eh, se non lo so Sacrofano..."
"Allora vai, faccio io..."
Così va sedendosi vicino a nonna che ha in braccio Leo che sbadiglia. Ma come sente la voce di Claudio si gira e lo guarda... non so se ancora lo roconosce visivamente, perché i medici dicono che ora i bambini vedono solo delle figure o macchie di colore, ma certamente riconosce la sua voce o il suo odore. Claudio si rivolge a lui e chiccolino allunga le braccia per farsi prendere. Cosi il mio CC lo prende e Leo si ranicchia nella sua posizione preferita, guancia contro guancia.... poi piano piano si adcormenta dondolato da Claudio.  Mi volto verso i fornelli e spadello... per una volta faccio un altra cosa oltre che allattare e dondolare Leo...
Rosario va a prendere la culla in camera e la porta qui per metterci Leoncino che dorme.
Ceniamo chiacchierando a bassa voce,  per non svegliare Leo che dorme. Poi all'improvviso lo sento piangere, vuole la sua razione di poppata... vado in camera... mi vergogno davanti a Rosario. 
Mi accompagna Serena.... lei carissima come sempre vuole chiedermi se c'è qualcosa che voglio dirle senza Rosario...
"No, non ti preoccupare cara, va tutto bene... un po di stanchezza,  ma credo sia normale..."
"Si, certo, ma per qualsiasi cosa chiamami..."
"Certamente... ma credo andrà tutto bene,  Claudio e nonna mi aiutano molto."
"Certo, però... giusto per avvisarti...non è detto che deve venire per forza,  la depressione post partum è molto facile... voglio solo che tu lo sappia..."
"Lo so cara, ti ringrazio... se avrò dubbi sei la prima che chiamerò..."
"La prima settimana è frenetica...per le novità,  le persone che vengono a vedere il bambino, eccetera  perciò non è indicativa..."
"Allora?"
"Allora ti chiedo da oggi in poi di riflettere su tutti i cambiamenti che senti dentro te, le sensazioni,  i pensieri, di essere razionale, non troppo emotiva, avrai gli ormoni sballati e non sarà facile, ma ti devi concentrare sul positivo  e soprattutto chiedere aiuto agli altri, chi c'è con te in quel momento... e chiamare me."
"Mi stai spaventando..."
"Non devi, succede a tutte e con il giusto aiuto passa tutto senza problemi...."
"Altrimenti? "
"Altrimenti diventa una depressione vera e propria condita di problemi, ma non penso proprio che questo sia il tuo caso... non sei sola!"
"Grazie cara!" Appoggio Leo sul letto e l'abbraccio con trasporto... è un tesoro!
Faccio fare il ruttino a chiccolino mentre ritorniamo di là e siccome si gira in continuazione con gli altri, mi siedo e me lo sistemo sulla pancia verso di loro. Lui socchiude gli occhi ascoltando le voci. Accanto a me c'è nonna che gli accarezza i capelli che si rizzano in testa! Dall' altro mio lato... c'è Serena.  Di fronte ci sono Claudio che parla con Rosario. Lui secondo me ha il mio udito fino,  che ho preso a mia volta da nonna... perche Leo si gira verso Claudio e fa gorgoglii di richiamo e muove le braccia avanti... lui preso dal discorso con Rosario non se ne accorge.... allora lo chiamo..
"Claudio... guarda!"
Lui guarda prima me, poi Leo...
"Che vuole il mio leone eh?" Esclama avvicinandosi... "vuoi venire dal tuo papà? "
Chiccolino sembra fare un verso di assenso,  allora se lo prende in braccio con grande gioia del cucciolotto che si mette a ridere...
Sono bellissimi e teneri insieme...

allieva 3 La Manes scombinatutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora