Pasquetta a Palermo 172

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Claudio

Quest'anno volevamo andare a Roma o comunque da qualche parte per le vacanze Pasquali, ma ci tocca restare a Palermo, Alice ha la reperibilità, quest'anno tocca a lei, anche se sono il direttore deve turnare anche lei cogli altri... lei lo sa e non mi ha chiesto proprio di ovviare a questo problema, non sarebbe giusto nei confronti dei colleghi... e poi chissà se saremmo andati alla fine.. i nostri figli stanno crescendo e non ci vogliono seguire più in giro in certe ricorrenze... come per esempio il giorno di Pasquetta, vogliono andare cogli amici. Anche Lavinia che è ancora piccola, si è impuntata, vuole andare a fare il picnic con le amichette in un parco... mentre Leo e Fabio li lascio con gli amici, lei non posso lasciarla, io o Alice dobbiamo sorvegliare... anche se qualche genitore dice di guardare tutti io non mi fido... a quell'età è facile sbagliare, farsi male... scomparire? Che ne so... mi vengono paure assurde... e pure ad Alice. Il sabato e la domenica di Pasqua per fortuna non muore nessuno e non la chiamano, stiamo tranquilli con mio fratello e famiglia e siccome sono tanti gli amici ci dividiamo in questi due giorni per dare gli auguri... io queste cose non le sopporto proprio, ma se ci vediamo sempre... invece Alice adora stare in compagnia e chiacchierare... e mangiare come se non ci fosse un domani... perché dove vai vai ti offrono di tutto e di più... e si arrabbiano pure se non assaggi qualcosa... perché è fatto tutto con le loro manine... ci tengono a precisare... come se non lo sapessi... sono più di dieci anni che sto qua... ormai. Devo dire che ogni tanto Roma mi manca, ma mi sono innamorato anch'io di Palermo come Alice... e come chiunque venga qua.. e c'è sempre qualcosa di nuovo da vedere, sia in città che nei dintorni... poi quando abbiamo più tempo e non siamo stanchi ci spostiamo...

Anche in questi giorni di festa mi sveglio presto e vado a correre, anche perché sono ingrassato dieci chili in tre giorni... scherzo non proprio dieci ma tre-quattro di sicuro... qua è tutto calorico... poi il tempo di una doccia mentre gli altri si svegliano con calma, persino Alice... le accendo il telefono in caso la chiamino per un eventuale sopralluogo... e vado a fare una scappata in istituto per vedere come va.

Puoi telefonare...

Mi dice lei...

No, voglio controllare di persona...

Anche a Pasquetta...

Soprattutto a Pasquetta...

Papà... papààà dove vai, esci senza di me?

Mi chiede la principessa di casa.

Amore vado in istituto, torno presto.

Sicuro?

Certo, amore vado solo a dare un'occhiata.

Lei abbassa un po' la testa di lato come fa Alice quando non mi crede, perché quando vado a lavoro torno sempre tardi, ma ora è veramente solo un giro di controllo... lei gli somiglia veramente molto, non solo di viso, a parte il colore degli occhi che è mio, ma anche caratterialmente...

Papà ti ricordi che ci devi accompagnare?

Esclama Leo affacciandosi con la sua criniera in cucina...

Ma buongiorno, come va?

Gli dico prendendolo in giro... visto che neanche ha salutato, infatti Fabio che lo raggiunge gli dà una gomitata... e lui bofonchia un buongiorno...

Non l'ho dimenticato vado solo un attimo in istituto...

E lui ripete...

Giusto un attimo...

Che hai detto?

Gli chiedo... questo suo comportamento non lo accetto, anche se è vero che resto più del dovuto a lavoro...

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