A Roma cap 153

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Claudio
I bambini non sono mai stati a Roma, pertanto io e Alice li portiamo in giro, senza Amalia  che si stanca. Innanzitutto andiamo a visitare il colosseo ed il foro romano che era il centro della città ed è possibile vedere le rovine di antichi mercati, di edifici amministrativi e religiosi; il
Colle Palatino, uno dei 7 colli di Roma, secondo la mitologia è proprio il luogo in cui la città fu fondata da Romolo e Remo, allattati da una lupa all’interno di una grotta. In cima al Colle Palatino, abbiamo accesso a questa grotta e alle rovine delle residenze di personaggi storici come Augusto, il primo imperatore di Roma.
Non lontano dal Foro Romano, nell’altra estremità di via dei fori imperiali,  troviamo piazza Venezia, una delle piazze principali di Roma. Da lì, tutte le strade portano verso le principali attrazioni turistiche di Roma!
Qui è possibile ammirare il Monumento a Vittorio Emanuele II, detto anche “Altare della Patria” o “Vittoriano”, un enorme edificio in marmo bianco dedicato al primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II.Accanto alla piazza, c’è anche la famosa colonna di Traiano. L’ampia scalinata  porta alla piazza del Campidoglio, dove si trovano il
Palazzo Senatorio, il Palazzo dei Conservatori, il Palazzo Nuovo, che oggi ospita i Musei Capitolini e il Museo di Arte e Archeologia. Uno dei pezzi d’arte più famosi che  troviamo qui è la statua della Lupa Capitolina: ossia quella della leggendaria lupa che allattò Romolo e Remo. Poi visitiamo il Pantheon, in cui ci sono le tombe di Raffaello (il famoso artista) e Vittorio Emanuele II (1° re d’Italia). Proseguiamo per piazza Navona dove si trovano queste 3 fontane:
La Fontana dei Quattro Fiumi,La Fontana del Nettuno, La Fontana del Moro e la fontana di Trevi... in quest'ultima la tradizione dice che dovremmo lanciare 2 monete: una per esprimere un desiderio e l’altra per assicurarci di ritornare a Roma... naturalmente anche Alice lancia una moneta... io non credo a queste cose.
Per riprenderci dalle nostre emozioni nel vedere queste bellezze, ma anche in un  bagno di sudore e di stress facciamo una breve pausa durante il vostro viaggio a Roma, è il momento di goderci un gelato.La bella notizia è che siamo esattamente nel posto ideale, praticamente vicinissimi ad una delle 2 migliori gelaterie di Roma: San Crispino situata in Via della Panatteria. La fila è spesso impressionante, ma le cose migliori nella vita sono sempre le più difficili da ottenere! Alice ed i bambini sono estasiati... devo ammettere che questo gelato è squisito! L'unica macchia è quella che si sono fatti Alice,  Leo e Lavinia col gelato, ci salviamo solo io e Fabio. Accontento Alice e camminiamo piano anche perché stanchi per via Condotti ammirando le vetrine dei negozi... non entriamo, sono cari anche per noi... arriviamo a piazza di spagna che conduce alla chiesa della Trinità dei Monti. La scala fiorita è il luogo ideale in cui fare una breve pausa sia per turisti che per la gente locale. È un luogo di ritrovo molto popolare!Sulla piazza, è possibile anche vedere la fontana della Barcaccia, che aggiunge ancora più fascino a questo luogo. A nord di Piazza di Spagna, c’è il più grande e sicuramente il più bel parco pubblico di tutta Roma.I giardini di Villa Borghese offrono un po’ di calma e un attimo di gradita pace dopo la folla presente in strada e presso le attrazioni turistiche! Possiamo passeggiare tra i suoi larghi vicoli in ombra e sulla sponda di un lago circondato da templi, statue e tante fontane. Il parco possiede anche uno splendido giardino botanico. I bambini si possono scatenare in corse e giochi dopo tante visite ed autocontrollo.
È ormai sera quando arriviamo castel Sant' Angelo, il ponte è decorato con 10 statue raffiguranti angeli, tutte progettate da Bernini. Dal ponte, ammiriamo una splendida vista della città e del fiume. E' possibile visitare il castello, vedere le tombe e gli antichi appartamenti dei Papi, ma i bambini sono stanchi e quanto vedo anche Alice... lo vedremo un altra volta... possiamo ritornare domani o dopodomani... torniamo a Sacrofano giusto per la cena. I bambini rimbambiscono Amalia raccontando quello che abbiamo visto... sono contento che gli sia piaciuta questa giornata, anche se si sono stancati, per ora li possiamo portare con noi, ma quando saranno grandi non vorranno seguirci più, ma non pensiamoci ora, ci vuole ancora tempo! Anche Alice è stanca, ma non lo vuole ammettere... si saziano... anci ci saziamo coi manicaretti di Amalia... tanto felice di averci qua. Alice al contrario di ieri crolla appena si stende sul letto appoggiando la testa sul cuscino, generalmente mi addormento sempre prima io. Anche i bambini crollano, l'ultima è Lavinia col dito in bocca, non c'è bisogno neanche di raccontarle la favoletta della buonanotte. 

Alice
Oggi ho insistito col mio caro maritino di restare qui a riposare... sono ancora stanca da ieri... mi bollono i piedi... voglio farmi coccolare da nonna... al massimo andiamo da Lara e Paolone stasera passando per Cordelia. Se lui vuole può portare i bimbi alle giostre nel parco stesso a Sacrofano.  I bambini sono mattinieri e curiosi, Fabio e Leo ormai si vestono da soli, anche Lavinia... ma ha difficoltà con bottoni e cerniera... ci aspettano al varco... in cucina per sapere le prospettive della giornata... ma com' è che hanno preso tutti da lui? Questa vena di escursioni... anche io ce l'ho, ma in un altro campo... e poi questi non si stancano mai.... qualche giorno mi sotterrano!
"Andate alle giostre con papà,  io non vengo!" Annuncio mentre afferro una fetta di ciambellone della nonna... il più buono di tutti... anche inzuppato nel latte... ora lo provo col nesquik, lei lo conserva per me!
"Non perderne nessuno..." grido dietro a Claudio  memore di una volta al supermercato,  ma è solo per sfotterlo, lui che si crede un super papà d'acciaio.... com' era jeeg robot? Ecco... invece io ora mi sento come quello che veniva spiaccicato a terra da un trattore.... chiacchiero con nonna delle ultime novità di Sacrofano e dintorni... lei e le sue amiche sanno tutto di tutti... mentre nonna prepara il pranzo... io distesa sul divano...
Poi arrivano quei scalmanati dei miei figli... abbastanza sporchi... si sono buttati nell' erba... compresa la monella di Lavinia che generalmente è attenta al vestitino...
"Volevo cogliere i fiori, eccoli mamma sono per te... e questi per nonna!"
"Grazie tesoro... ma ora serve un bel bagnetto ed un bel lavaggio di lavatrice per questi vestiti sporchi!:
"Ma che lavatrice, questi si devono lavare a mano, sennò non si tolgono le macchie!" Dice la nonna. Claudio sprofonda sul divano stravolto, anche lui con macchie di fango sui pantaloni...
"Per acchiappare Leo... è l'unico che non ascolta quel furfante..." spiega passandosi la mano sul viso.
"Poverino..." lo prendo in giro...accarezzandogli i capelli, ormai privi di gel...
"Vado io a lavarli e cambiarli.. va bene?"
"È il minimo dopo quello che ho passato!"
Gli rivolgo uno schiocco di lingua e vado in bagno coi birbanti...  faccio infilare in vasca i maschietti cercando di non bagnarmi tutta...
"Leo vedi di non schizzare perché questa volta ti do' una punizione che non ti scorderai facilmente! " per una volta mi ascolta e si lavano per bene... poi si vanno a vestire da soli...
"E non buttate tutto a terra... metteli sulla sedia, che la nonna li lava!" Intantoio lavo Lavinia, sembra delicata,  ma è una forza della natura... le lego i capelli... per non bagnarli...
Al pranzo costringo tutti e tre a mettere i tovaglioli al collo per non sporcarsi di sugo, lo fa anche il mio CC e naturalmente anch'io,  che sono la prima a sporcarmi...
Nel pomeriggio arriva una proposta da Claudio...
"Andiamo in istituto a salutare i vecchi colleghi? Vorrei soprattutto vedere Giorgio. "
"Non se ne parla proprio,  non voglio vedere quella... quella....birbante della Manes. " non potevo dire stro...a davanti ai bambini...
"Ma è passato tanto tempo e tu sei mia moglie!"
"Io la odio... e non ci vengo, se vuoi vai tu.."

Claudio
Capisco che sia ancora arrabbiata con Andrea,  ma tutto questo rancore nei suoi confronti,  a discapito dei colleghi.  So che vorrebbe salutare Giorgio e qualcun altro... magari chiamo e vedo se possono fuori dell'istituto... al bar... quando escono... prima di andare dalla pazza. Di nascosto chiamo Giorgio che accetta... ma non lo dico ad Alice,  cosi le faccio una sorpresa. Prima delle 17 ci avviamo coi bambini in auto...
"Claudio hai sbagliato, non è la strada per andare da Cordi..."
"Lo so... è una sorpresa! "
Ci fermiamo al bar...
"Che ci facciamo qui? "
"Quanto sei curiosa... scendiamo e vedi... Bambini attenti... altrimenti vi faccio risalire in auto!" Certe volte li devo far spaventare, sennò toccherebbero tutto... nel bar!"
"Dottor Anceschi ..." sento all'improvviso gridare.
"Puoi chiamarmi Giorgio ora, che gioia vederti!"
"Sono proprio contenta..."
"Questi sono i vostri figli, Claudio ma li hai fatti con lo stampino?"
"Lavinia somiglia ad Alice! " dico ridendo, consapevole che anche lei somiglia un po' a me, è un giusto mix di noi due.
I bambini lo subissano di domande... pensando ad uno zio... "no, ma è un caro amico..."
Dopo raccontato tanti aneddoti divertenti, più di Alice che miei... in cui i bambini si sbellicavano dalle risate... hanno chiesto se lo potevano chiamare zio Giorgio... peccato però che chissà quando l'avrebbero visto...
Immancabilmente arriva la chiamata della moglie aizzata dalla suocera e lui deve scappare... ed anche noi andiamo... a trovare quella mezza pazza della Malcomess....

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