Sono bambini! cap 123

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Alice
Oggi Cordelia se ne va... l'accompagno all'aeroporto con Claudio... lui da solo non è voluto andare...
"Sacrofano... ora vuoi troppo... o mi accompagni o se ne va in taxi!" Le sue ultime parole... e ho dovuto farmi due ore in auto tra andata e ritorno. Fabio è con la nonna che passa il tempo a cucinare... oltre a chiacchierare con lui che l'ascolta estasiato.
Quando torna dall'asilo  Leo vuole giocare con la compagna di giochi preferita... Cordelia... si è affezionato! 
"Sia codelia dov'e?"
"E se ne è andata a casa sua, Leo!"
"Non poteva limanele ancoa?"
"No, te l'ha detto ieri... doveva andare via, ma tornerà! Perché non vai a giocare con Cesare? "
"Sia codelia sapeva tatte cose!"
"Ti devi accontentare di Cesare! "
"E vabbe'....faccio pima lo sputino, poi vado."
Furbo... mio figlio!
"Ti taglio la frutta e ti preparo la macedonia... va bene Leo? " dice la nonna con l'approvazione di Claudio...
"Sei la mia nonna pefelita..."
"Anche l'unica veramente..." commenta Claudio.
"Un po' la frulliamo per Fabio... ha anche lui ha diritto al suo spuntino!" Dice la nonna.
"E certo... meglio del vasetto!"
Io sto imboccando il piccolino quando Leo ha già ingurgitato tutto e se ne vuole andare da Cesare.
"Aspetta che mangia Fabio così ti accompagno e prendo un caffè con Sara. "
"Ma io posso andae da solo... sono gande!"
"No... il portone è sempre aperto... non esiste... Claudio accompagnalo tu!"
"E ti pareva che toccava a me... nooo poi mi becca Giacomo e giù a blaterare... io mi voglio riposare!"
"E allora devi aspettare me Leo..."
"Papà tu mi guadi, non ti avicini... così sio giacomo non ti vede!"
"Hai capito l' ometto... questo mi sa che arte tua sacrofano! "
"Io? E che c'entro!"
"Ste idee mi ricordano qualcuno!"
"Io non ho queste idee..."
"Se... se... comunque facciamo una cosa.. io finisco di fa mangiare Fabio e tu lo accompagni... altrimenti finisce che ci scappa sotto gli occhi."
"E vabbe... poi resto per un caffè con Sara. "
"Non ti preoccupare... tanto da qui non mi muovo.."
"Poi ti racconto le novità.."
"Io non voglio sapere nessuna novità... meno so... meglio è! "
"Stupido... io dico dell' ecografia... come va.."
"Mi ero scordato..."
"E te pareva... se lo sa tuo fratello!"
"Giacomo è abituato..."
"E tu fallo disabituare... è tuo fratello... puoi stringere un po'! "
"Io ho i miei tempi..."
"E sono troppo lunghi..."
"Uffa ti intrometti sempre..."
"Prima dici che sei contento di averlo qua... poi vi parlate poco..."
"Infatti... vedere... non parlare!"
"Parlare con te è come sbattere vicino al muro!"
"E allora smettila... va di là mentre io gioco col piccoletto di casa."
Eh! Mo' ha trovato la scusa di Fabio,  preferisce giocare con lui che parlare col fratello di sentimenti... di passato che ogni tanto Giacomo tira fuori... eppure ha avuto due figli e fra poco la terza... ma non vuole far trapelare le sue emozioni... è ancora così restio! Vabbuo' diamo tempo al tempo... piano piano si scioglierà... mi dico... nel frattempo mi prendo un caffè con Sara e Giacomo mentre Cesare e Leo giocano insieme contenti. A casa rimbambisco lui e la nonna con le mie chiacchiere... che bello se fosse una femmina.. non passando neanche un anno dalla nostra, poi crescerebbero insieme. Come Cesare e Leo.  "Seeee, l'accoppiata vincente..." esclama Claudio sconfortato invece di essere contento, 
"Ma non sei mai contento!"
"Diciamo che non sono entusiasta..."
"E come mai..."
"Troppi bambini!"
"Azz troppi bambini.. noi siamo a quota tre e loro a due..."
"E infatti.. non vorrei che ci imitassero... dovrei solo scappare.."
"Ma dove scappi tu...lo dici ma non lo fai..."
"Ti credi tu..."
"Fai tutto fumo e niente arrosto..."
"Qualche giorno che non li sopporto anzi vi.. ti ci metto pure a te... me ne scappo.."
Ma sta facendo davvero? Lo vedo serio! Mi manca l'aria.. prima mi fa fare tre figli... poi vuole scappare? Che uomo è? Si è pentito?

Claudio
Stavo scherzando... ma forse l'ho fatto troppo serio! Mi capita ogni tanto uscirmene con queste frasi... ma non lo dico davvero... è solo per prenderla in giro... però lei ci casca sempre...
Anche stavolta la vedo sbiancare... ci ha creduto... sono stato troppo bravo...
"Ma dai Alice mi conosci... stavo scherzando... che faccia hai fatto!"
"Non farlo mai piu!"
"Ma credi veramente che potrei scappare... così... da un giorno all' altro?"
"Eri così serio... magari ti sei pentito!"
"Lo sai che mi piace prenderti in giro... e non mi sono mai pentito... nemmeno per un attimo... di te e dei nostri figli."
"Mi hai fatto spaventare..."
"La mia Sacrofano... mi dovresti conoscere ormai!"
"Quando credo di averti conosciuto... spunta qualcosa.."
"Non spunta niente... io sono felice... e questo non cambierà mai..."
Così dicendo l'abbraccio di lato... visto il pancione... lei poggia la testa sul mio cuore e le mani intorno ai fianchi... le do' prima un bacio sulla fronte... poi le alzo il mento con un dito e sto per baciarla... quando arriva il mio terremoto personale... Leo...seguito da Amalia e Fabio trotterellante con le manine.
"Papà quado magiamo?"
"Avete fatto il bagnetto?"
"Si con nonna!"
"Allora fra poco mangiamo! "
"Ci penso io..." dice Amalia.
"Evviaaaaa"
Questo mi assomiglia fisicamente... poi ha preso tutto di Alice... compreso la fame atavica. Per quanto riguarda  Fabio... quando inizierà a parlare vedremo... anche se sospetto che assomigli più a me di carattere. E fisicamente che lo dico a fa... è tale e quale a me. La femmina deve somiglia per forza ad Alice... mica può somigliare a me? Boh! Vedremo... basta che non è un terremoto come Leo.... ma sarà sicuramente la mia principessa. Ceniamo tranquilli... finché Leo non se ne esce con la novità dell' attesa della cuginetta... "anche sia Sara si gofiera' come mamma?"
"Si mano mano..."
"Popio come un pallone.... o come il savagete a mare? La gofia sio giacomo come facevi tu  papà a mare?"
"Non proprio... ma l'idea è quella!"
"Ma Claudio che gli metti in testa... poi lo va a ripetere all'asilo... come quella volta che disse che tagliavamo i morti!"
"Ma è vero!"
"Si... ma coi termini esatti e un po' di delicatezza. Le maestre che penseranno di noi."
"Ma che vuoi che pensano... lo conoscono.... è di un intelligenza vivace..."
"E se dirà che mi hai fatto fare un figlio gonfiandomi come il salvagente a mare ... col gonfiatore!"
"È una metafora... meglio della cicogna o del cavolo..."
"Leo è meglio che non lo dici... questo é un segreto... gli amichetti tuoi non sonopronti a saperlo... i genitori non vogliono."
"Lo so... dicono le favolete... voi siete modeni!"
"Ue... e chi te l'ha detto questo?"
"Le maestre..."
"Visto? Chissà per chi ci hanno preso!"
"Ma che ti frega sacrofano!"
"Ma deve stare la' per altri quattro anni... quasi!"
"Ti fai troppi problemi!"
"E tu niente!"
"Ha ragione Claudio... che ti frega... lascia parlare... poi so bambini..."
Ue anche Amalia è dalla mia parte... e lei non ne è contenta... da come ci guarda...
"Nonna! Pure tu! Dovresti essere dalla mia parte!"
"Ma tu devi essere più sciolta... i bambini hanno tanta fantasia... e le maestre lo sanno. Poi se vi chiameranno.... risponderete!"
E brava Amalia! 
"Mamma posso giocae co Cesae?"
"E tardi tesoro, fra poco andiamo a letto!"
"E se vado a domile co lui?"
"No Leo... non iniziamo... ognuno dorme a casa sua!"
"Ma una vota sono adato!"
"Era una necessità! "
"Dai papà... alta necesita'!"
"E che necessità? "
"Di stae isieme!"
"Che birbante... vi vedete domani!"
"Dai Claudio... facciamolo andare... a Giacomo e Sara fa piacere!"
"Sacrofano no! Non facciamo prendere queste abitudini! "
"Poi dici che io devo essere sciolta?"
"È diverso!"
"Seeeeee.... per te è sempre diverso!"
"Dai mamma chiediamo a sia? "
"Si Leo ora chiediamo a zia!"
Potrebbe chiamarla con un urlo e invece usa il telefono... comunque si vede che dice si perché dopo lo prende ed escono... facendomi la linguaccia. Ma guarda un po'... domani mi tocca andarlo a prendere per farci il bagnetto... ci faccio anda a lei...
"Vieni fabietto.. andiamo a fa il bagnetto... ho fatto pure la rima... così evitiamo di farlo domattina! Solo tu mi senti qua! Gli altri si sono ammutinati!"


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